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Digiuno Intermittente: Un Percorso Di Comprensione Completo

Questo articolo è il “punto base” di un percorso di comprensione completo sul digiuno intermittente, che ti porterà a possedere tutte le informazioni necessarie per decidere al meglio se questo approccio alimentare può fare al caso tuo.

Il digiuno intermittente è un “fenomeno alimentare” che è diventato una delle tendenze di salute e fitness più popolari al mondo.

Si fonda sull’alternanza tra periodi di digiuno ad altri in cui ci si alimenta. Un comportamento alimentare decisamente diverso rispetto a quella che è, di solito, la nostra abitudine odierna: mangiare a tutte le ore del giorno.

La prima cosa da sottolineare è che il digiuno intermittente non è propriamente una dieta, ma va considerato, piuttosto, uno schema alimentare. Questo perché non si focalizza su QUALI cibi assumere, ma su QUANDO dovresti mangiarli.

Sono convinto che il motivo che ha portato il digiuno intermittente ad essere così popolare è uno solo: FUNZIONA.

Funziona sia che tu stia cercando di perdere peso, sia che tu stia, semplicemente, tentando di migliorare il livello del tuo stato di salute generale. In poche parole, la dieta intermittente è la modalità di alimentazione che fa parte del nostro “progetto evolutivo”. Ci consente di utilizzare i grassi come carburante principale invece dei carboidrati adottando la modalità con cui i nostri antenati si alimentavano.

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Digiuno Intermittente: Il Nuovo Approccio Alimentare Per Ritovare La Salute

Il digiuno intermittente è oggi, una delle pratiche alimentari più in espansione del pianeta.

Molte persone lo hanno adottato con tre obiettivi principali in testa:

1- Migliorare il proprio stato di salute

2- Perdere i chili in eccesso

3- Semplificare e rendere naturale il proprio stile di vita

Anche la scienza ha, almeno in parte, sposato l’idea che la dieta intermittente possa apportare notevoli benefici per la nostra salute. Si arriva a pensare e sostenere che la pratica del digiuno alternato possa farci vivere più a lungo.

In queste righe voglio metterti a disposizione tutto quello che serve per comprendere le basi fondamentali del digiuno intermittente.

Digiuno Intermittente: Cos’è?

Il digiuno intermittente non è altro che un modello alimentare che, come suggerisce il nome, alterna momenti in cui si mangia ad altri in cui si digiuna.

Anche se, alla lunga, per massimizzare i benefici di questa tipologia di dieta del digiuno, anche la tipologia del cibo che si introduce nella bocca, ha la sua importanza, il digiuno intermittente, come base filosofica, non si sofferma su cosa dobbiamo mangiare, ma, piuttosto, su quando dovremo farlo.

Presa da questo punto di vista, non è una dieta dai tratti convenzionali ma è più una modalità di assunzione del cibo.

 

Le Diverse Tipologie Di Digiuno Intermittente

 

Esistono varie modalità di praticare un digiuno ad intermittenza. Tutti si imperniano sulla filosofia di base di questa metodologia alimentare: alternare momenti in cui mangiare ad altri in cui digiunare da spalmare all’interno di un giorno o di una settimana.

Nei periodi di digiuno ci si astiene dal cibo in modo completo o ci si concede pochissime calorie.

Le versioni di digiuno intermittente più popolari sono:

- Il metodo 16/8: chiamato anche protocollo Leangains, prevede un digiuno di 16 ore seguito da 8 ore in cui si può mangiare all’interno di un giorno. L’applicazione più pratica e che ha reso questa versione più popolare perché di più facile attuazione è quella impostata sul salto della colazione dopo aver consumato l’ultimo pasto entro le 20 del giorno precedente, per arrivare a risedersi di fronte al cibo a mezzogiorno. Se ci rifletti con il salto del pasto di solito più fugace (la colazione) e sfruttando al massimo la notte, si ottengono le 16 ore di digiuno previste.

- Il metodo eat-stop-eat: si tratta di astenersi dal cibo per 24 ore una o due volte la settimana. Per esempio consumare una cena e poi digunare fino all’ora di cena del giorno dopo.

- La dieta fast: qui si prevede due giorni la settimana, non consecutivi, dove si possono consumare non più di 500/600 calorie. Negli giorni restanti ci si nutre normalmente-

La maggior parte delle persone scegli il digiuno intermittente per dimagrire. La riduzione dell’apporto calorico imposta dai periodi di astensione dal cibo porta alla perdita di peso. Sempre che non si aggiri l’impostazione di fondo di questa metodologia alimentare, abbuffandosi in modo clamoroso e smodato nei periodi in cui è previsto il poter mangiare.

Come detto, il digiuno 16 8 è ritenuto il più facile da sostenere e per questo è diventato il più scelto e il più popolare.

Parlando di digiuno in generale, è necessario partire dal fatto che è una pratica che ha attraversato tutto il percorso dell’essere umano fin dalla preistoria. I nostri antenati cacciatori-raccoglitori non potevano rifornirsi di cibo ai supermercati, non avevano un frigo per conservarlo e non lo avevano lì comodo e disponibile a comando.

Le giornate in cui non riuscivano a non trovare nulla da mettere in bocca non mancavano. Quindi, la verità, è che ci siamo evoluti accompagnati dall’abilità di riuscire a stare senza nutrirsi anche per giorni. Vista così, il digiuno è in se una pratica molto più naturale e con più anni di pratica alle spalle del modello moderno dei 3-5 pasti al giorno.

La dieta del digiuno intermittente se ci pensi fa parte dell’ortodossia delle principali religioni che sono giunte ai giorni nostri, dal Cristianesimo all’Islam, dall’Ebraismo al Buddismo.

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Come Funziona Il Digiuno Intermittente: L’Impatto Sulle Cellule E Sul Sistema Ormonale

Quando digiuni, accadono diverse cose nel tuo organismo a livello cellulare e molecolare.

Per esempio, il tuo corpo va a regolare i livelli di secrezione ormonale in modo da rendere più accessibile il grasso accumulato nelle riserve adipose. Le cellule avviano inoltre un fondamentale processo di riparazione e rigenerazione chiamato autofagia.

Ma voglio riassumerti di seguito i principali cambiamenti organici che si sviluppano dall’astensione prolungata dal cibo:

- Si alza il livello di secrezione dell’ormone della crescita: stiamo parlando di valori anche quintuplicati con benefici in termini di perdita di grasso corporeo, di crescita della massa muscolare tra i tanti.

- Viene alzato il grado di sensibilità all’insulina e si abbassa la sua produzione: Con livelli di insulina ridotti e contenuti si favorisce l’accesso all’utilizzo del grasso immagazzinato nel corpo.

- Inizia il processo di riparazione e rigenerazione cellulare: con l’autofagia le cellule vengono ripulite di tutto il materiale in eccesso e riparate dei danni accusati

- Avviene una stimolazione a livello genetico: si accendono i geni correlati alla longevità e alla protezione dalle malattie

Tutti cambiamenti che possono avere pesanti riverberi positivi sullo stato della nostra salute generale.

Il Digiuno Intermittente: Un Potente Strumento Per Dimagrire

Dimagrire e liberarsi dei fastidiosi chili di troppo è la principale ragione per cui le persone si avvicinano a questa tipologia di digiuno controllato che è il digiuno intermittente.

Facendoti saltare dei pasti, si arriva ad un ridotto apporto calorico, che resta l’elemento imprescindibile di ogni perdita di peso. Inoltre, l’astensione dal cibo per periodi più o meno prolungati porta ad impostazione perfetta del livello ormonale al fine di favorire la perdita del grasso corporeo.

Infatti oltre ad abbassare la produzione dell’insulina e aumentare quella dell’ormone della crescita viene favorito l’aumento della secrezione della noradrenalina, per molti “l’ormone brucia grassi”. Sono questi cambiamenti ormonali che fanno da base ad un aumento del ritmo metabolico.

Così, portandoti a mangiare di meno da una parte e a bruciare più grassi dall’altra il digiuno intermittente diventa un meccanismo dimagrante perfetto andando ad influenza entrambi i termini dell’equazione calorica legata al peso corporeo.

Anche la scienza è intervenuta su questo aspetto, andando a dimostrare l’efficacia della dieta del digiuno alternato nel far perdere peso.

Un studio del 2014 (https://bit.ly/322SaMV) , ha mostrato una perdita di peso significativa e una riduzione della circonferenza della vita con considerevole perdita del grasso addominale in un arco di tempo di 5 mesi.

Tieni presente tuttavia che questi successi sono a disposizione di chi si attiene ad un’applicazione intransigente di questa filosofia alimentare: astenersi dal cibo durante la fase a digiuno e mangiare in modo regolare durante la fase in cui si può alimentarsi. Trasgredire nella fase senza cibo o abbuffarsi in modo smodato nel periodo di alimentazione non ti porterà i benefici promessi.

Rendi Il Tuo Stile Di Vita Più Sano E Più Semplice

Mangiare in modo sano, se ci pensi, non è complicato. Più difficile è mantenere questa abitudine nel lungo periodo in mezzo a tutte le tentazioni, debolezze e insicurezze che contraddistinguono il nostro tempo.

Uno dei problemi principali è rappresentato dal tempo. Viviamo in mondo talmente veloce che non si ha neanche più il tempo di assaporare quello che introduciamo in bocca. Figuriamoci se possiamo trovare quello per preparare con cura un pasto.

Per questo il digiuno intermittente si può rivelare la scelta giusta, avendo un’applicazione che semplifica molto certi passaggi. Può migliorare la tua salute senza complicarti la vita.

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Dieta Del Digiuno Alternato: Chi Dovrebbe Evitarla?

Innanzitutto tracciamo una linea ben precisa: scegliere il digiuno, in qualsiasi variante, se si è sottopeso o vittima di seri disturbi alimentari può essere non solo sconsigliato ma potenzialmente dannoso.

Poi ci sono alcune risultanze che sconsigliano la pratica del digiuno alle donne, non presentando tutti quei vantaggi che invece sembra riservare agli uomini.

Ad esempio sembra che se negli uomini questa pratica favorisca l’aumento della sensibilità all’insulina, possa peggiorare il controllo sulla glicemia nelle donne.

Anche sul livello ormonale sembrano poter esserci potenziali problemi. Molte donne hanno raccontato di disturbi nel normale svolgersi del ciclo mestruale una volta iniziato il digiuno.

Di sicuro possiamo poter dire che le donne dovrebbero avere un po' più di attenzione nello sperimentare il digiuno intermittente. Dovrebbero tenere sotto osservazione le loro reazioni ed essere pronte ad interrompere la pratica al bisogno.

In mancanza di certezze al riguardo, meglio astenersi dalla pratica del digiuno intermittente durante tutta la fase di gravidanza e allattamento.

I Possibili Effetti Collaterali

Inutile dire che quando ti imponi un periodo di astensione dal cibo, il primo effetto collaterale che dovrai affrontare è la fame. Con quella sensazione di assenza di cibo dovrai davvero costruire un nuovo rapporto.

Potresti accusare anche dei momenti di debolezza e poca chiarezza a livello mentale nei primi giorni, finché il tuo corpo non si abitua al nuovo modello alimentare. Una fastidiosa sensazione che se saprai “cavalcarla” avrà un effetto solo temporaneo.

Ovvio che se sai di soffrire di particolare condizioni mediche devi consultare il tuo medico prima di avventurarti sulla strada del digiuno intermittente.

Un passaggio obbligato se:

- sei incinta o stai allattando

- hai una storia di amenorrea

- sei una donna che sta cercando di avere un bambino

- soffri di qualche tipo di disturbo alimentare

- sei sottopeso

- assumi dei farmaci

- hai la pressione sanguigna bassa

- accusi dei problemi nel controllo della glicemia

- sei diabetico

Detto questo, il grado di sicurezza del digiuno intermittente resta elevato. Non c’è nulla di pericoloso in un periodo temporaneo di digiuno se parti da una condizione complessivamente sana.

Digiuno Controllato: Come Iniziare

E’ probabile che tu abbia già fatto più volte esperienza di digiuno intermittente nell’arco della tua vita. Anche senza esserne cosciente.

Hai mai cenato e dopo dormito fino a tardi fino all’ora in cui, svegliandoti, era già il momento di sedersi a tavola per il pranzo? Se ci pensi è già un digiuno di 16 ore che secondo la teoria di questa pratica alimentare può già apportare dei benefici per la salute.

Alcune persone seguono questo percorso in modo praticamente istintivo. Semplicemente non hanno alcun appetito al mattino, saltano la colazione e arrivano tranquillamente a pranzo.

D’altronde il metodo 16/8 è quello che è risultato più popolare perché di più semplice applicazione. Potrei consigliarti di partire con questo se hai in mente di sperimentare il digiuno a intermittenza.

Una volta che ti sarai trovato bene con questo, potrai spingerti a provare il digiuno di 24 ore due volte la settimana (eat stop eat) o ridurre il consumo a 500/600 calorie due giorni la settimana (fast diet)

Un altro tipo di approccio è quello completamente libero: digiunare ogni volta che lo senti opportuno e ti senti mentalmente in grado di affrontarlo. Si può trattare semplicemente di saltare un pasto o due ogni tanto senza schemi fissi e programmati.

Infatti non è necessario attenersi ad un percorso rigido per ottenere qualche beneficio dalla pratica del digiuno intermittente. Alla fine il consiglio che posso darti è quello di sperimentare e sperimentare ancora fino a che non trovi la strada che si adatta a te e alle tue caratteristiche ed esigenze.

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Perché Dovresti Provare Questa Pratica Alimentare

Il digiuno intermittente è una pratica che nessuno è obbligato a fare. Si può vivere lo stesso, ci mancherebbe. Ma è di sicuro uno dei metodi che può migliorare il livello generale del tuo stato di salute. Se lo accompagni ad altri come il decidere di alimentarsi solo con cibo sano, nutriente e “vero”, e di allenarsi con regolarità, allora puoi davvero mettere il turbo al tuo benessere.

Se non ti piace l’idea di astenerti dal cibo anche quando ne senti la necessità, nessuno ti obbliga a prendere sul serio questo articolo. Puoi tranquillamente affidarti alle cose che “fanno” per te, basta che ti facciano sentire bene e ti mantengano in salute.

Quello che da sempre sostengo è che il modello alimentare migliore è quello che ti fa stare bene e che riesci ad assorbire senza troppe difficoltà nel tuo stile di vita.

Osservo da tempo che il digiuno intermittente è un approccio che semplicemente funziona per alcuni e non per altri. E l’unico modo per scoprirlo è provarlo.

Se una volta passati i primi giorni di pratica, dove i fastidi e i malesseri sono da mettere in conto per tutti, e inizi a sentirti bene, pieno di energia e noti che molti valori della tua salute, migliorano, allora potrai accorgerti che praticare il digiuno alternato era il tassello che ti mancava per comporre una vita più sana e con una prospettiva più lunga.

Alcune Precisazioni Prima Di Inziare

Ogni pratica che non conoscevamo nasconde sempre delle domande irrisolte per i principianti. Provo a rispondere a quelle che più mi sono sentito rivolgere.

- Un bambino può praticare il digiuno intermittente?

Non essendoci prove o testimonianze in tal senso, direi che non è una buona idea esporre ai “piccoli sacrifici” previsti in questa pratica in un delicato momento di crescita.

- Si rischia il rallentamento del metabolismo?

C’è da chirire la questione qui. Gli studi confermano che un digiuno controllato che non superi le 72 ore ha addirittura l’effetto di velocizzare il ritmo metabolico. Se si va oltre, però, effettivamente si riscontra un rallentamento nella chimica digestiva. Il corpo è come entrasse nella “mentalità carestia”, periodi che probabilmente sono rimasti nella memoria evolutiva. Un processo che porta il corpo a conservare il più possibile le riserve energetiche a disposizione, centellinandone l’utilizzo, con lo scopo di affrontare un periodo di digiuno che va oltre il normale. Probabilmente per milioni di anni, restare senza cibo per un paio di giorni era nella normalità, ma quando si andava oltre scattava l’allarme.

- Il digiuno ci farà perdere massa muscolare?

Tutte le metodologie alimentari che si fissano l’obiettivo di perdere peso, alzano il rischio di “rosicchiare” la nostra massa muscolare. Ecco perché è importante allenarsi in maniera costante con pesi e assunzione di proteine. Ci sono prove che nel digiuno intermittente osservato con attenzione, il rischio di perdita muscolare è molto ridotto.

- Si può allenarsi praticando il digiuno ad intermittenza?

Si allenarsi va bene. Meglio quello aerobico nella fase a digiuno e quello anaerobico dopo essersi nutriti. Si consiglia poi l’uso di amminoacidi a catena ramificata prima di eseguire un allenamento.

- Posso assumere degli integratori?

Si lo puoi fare. Tieni presente però che alcuni garantiscono i loro effetti benefici se li assumi a pancia piena.

- Non è pericoloso saltare la colazione e in generale un pasto?

Se ti assicuri di assumere cibo sano per il resto della giornata, non vedo alcun pericolo

- Si può assumere liquidi nella fase a digiuno?

Sì, acqua, caffè, tè e altre bevande non caloriche sono consentite. Anche aggiungere un piccolo sorso di latte ma evitare con cura lo zucchero.

Digiuno Controllato: Come Iniziare

E’ probabile che tu abbia già fatto più volte esperienza di digiuno intermittente nell’arco della tua vita. Anche senza esserne cosciente.

Hai mai cenato e dopo dormito fino a tardi fino all’ora in cui, svegliandoti, era già il momento di sedersi a tavola per il pranzo? Se ci pensi è già un digiuno di 16 ore che secondo la teoria di questa pratica alimentare può già apportare dei benefici per la salute.

Alcune persone seguono questo percorso in modo praticamente istintivo. Semplicemente non hanno alcun appetito al mattino, saltano la colazione e arrivano tranquillamente a pranzo.

D’altronde il metodo 16/8 è quello che è risultato più popolare perché di più semplice applicazione. Potrei consigliarti di partire con questo se hai in mente di sperimentare il digiuno a intermittenza.

Una volta che ti sarai trovato bene con questo, potrai spingerti a provare il digiuno di 24 ore due volte la settimana (eat stop eat) o ridurre il consumo a 500/600 calorie due giorni la settimana (fast diet)

Un altro tipo di approccio è quello completamente libero: digiunare ogni volta che lo senti opportuno e ti senti mentalmente in grado di affrontarlo. Si può trattare semplicemente di saltare un pasto o due ogni tanto senza schemi fissi e programmati.

Infatti non è necessario attenersi ad un percorso rigido per ottenere qualche beneficio dalla pratica del digiuno intermittente. Alla fine il consiglio che posso darti è quello di sperimentare e sperimentare ancora fino a che non trovi la strada che si adatta a te e alle tue caratteristiche ed esigenze.

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Perché Il Digiuno Intermittente Tra Le Tante Diete Che Ci Sono?

Il digiuno ad intermittenza non può essere definito “la dieta del momento”, come spesso vengono “chiamati” i regimi alimentari che rapiscono l’attenzione, per qualche mese, dei “prentendenti” alla magrezza e occupano le prime pagine delle riviste dedicate alla perdita di peso.

Il “mercato del dimagrimento” è un’industria multimiliardaria la cui efficacia resta discutibile se prendiamo a riferimento i dati statitistici che ci raccontano di sovrappeso e obesità come situazioni sempre più diffuse tra la popolazione di tutto il mondo.

Nei paesi “cosidetti” industrializzati si sono raggiunti numeri da vera e propria pandemia tra gli adulti:

- quasi il 70% sono in sovrappeso

- oltre il 35% sono obesi

E se lo stato attuale è preoccupante l’eco che ci ritorna dal futuro non sembra darci molte speranze: gli obesi, nei paesi “ricchi”, supereranno la metà della popolazione entro il 2030.

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Perdere Peso: Uno Dei Più Grandi Affari Dei Nostri Tempi

I programmi di dimagrimento, le diete del momento, le terapie per perdere peso, generano elevatissimi profitti in tutto il mondo. Nella maggior partre dei casi, soldi spesi senza riuscire a raggiungere risultati definitivi in termini di perdita dei chili di troppo.

Il tasso di successo di questi sistemi, spesso costosi, è decisamente deludente.

Uno studio ha esaminato gli effetti ottenuti dai programmi di dimagrimento dopo 3 anni. Il risultato è stato perentorio: solo il 10% ha mantenuto gli sforzi iniziali fatti nel lungo periodo, tutti gli altri hanno ripreso i chili persi e il 45% di essi ne ha aggiunti degli altri.

In altre parole significa pagare soldi per avere, nel lungo termine, più probabilità di ingrassare, rispetto a quelle di diventare magri. E sono risultati che sono stati confermati da altre ricerche che hanno indagato sullo stesso oggetto.

Sebbene, quindi, ci sia una minima parte di persone che riesce a dimagrire a tutti gli effetti, la maggior parte delle persone è destinata a riprendere il peso perso e, in molti casi, a ingrassare ancora di più rispetto al punto da dove erano partiti.

Il fattore che sembra decisivo nel far fallire tutte le solenni promesse di dimagrimento inziali è l’aumento della secrezione degli ormoni della fame che si verifica quando il corpo percepisce di aver perso grasso e muscoli.

Inoltre, la restrizione calorica e la perdita di massa muscolare fanno sì che il metabolismo del tuo corpo rallenti, rendendo più facile recuperare peso una volta che inizi a mangiare di nuovo normalmente.

Piuttosto che produrre una perdita di peso duratura, le classiche diete del momento, sorpattutto tra le persone non obese, aumentano il rischio che lo diventino nel lungo termine.

Ci deve essere per forza un modo migliore per uscire da questa situazione.

Il Digiuno Intermittente: Una Via Sicura Per Raggiungere I Tuoi Obiettivi Di Salute

Il digiuno intermittente, tuttavia, ha dimostrato di essere un approccio sicuro ed efficace che promuove non solo la perdita di grasso, ma migliora effettivamente la salute generale in modi che nessun'altro cambiamento dello stile di vita potrebbe fare.

Ciò che differenzia il digiuno alternato da qualsiasi altra dieta è la presenza di tante ricerche scientifiche a sostegno di ciò che afferma e di ciò che promette in termini di risultati. In fondo, come detto, ci “ricollega” a quella modalità di alimentazione con cui ci siamo nutriti per milioni di anni.

Per avere un programma dietetico e comportamentale efficace e benefico nel lungo termine è necessario che la sua pratica sia possibile nel lungo periodo.

Deve essere appetibile, soddisfare i requisiti nutrizionali minimi, promuovere la perdita di peso e la conservazione della massa corporea magra e garantire la nostra sicurezza in termini di salute generale.

Per esserlo, non deve mai esporci troppo a lungo agli strali della fame. Inoltre, deve essere semplice da applicare e da monitorare. Il digiuno intermittente assolve pienamente a tutti questi criteri.

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Digiuno Alternato: Le Ricerche In Proposito

Il dottor Stephen Freedland, professore di urologia e patologia presso il Duke University Medical Center, ha rivelato come il digiuno sia l'unico approccio sperimentale che ha il potenziale di migliorare costantemente i tassi di sopravvivenza nei topi affetti da cancro, oltre a prolungare la durata della vita complessiva fino al 30%. (https://go.nature.com/3t9YbmR)

Uno studio pubblicato sull'International Journal of Obesity ha scoperto che il digiuno intermittente è altrettanto efficace del digiuno continuo in fatto di perdita di peso e di miglioramento dei marker che contraddistinguno le malattie metaboliche che sono all’origine di obesità e malattie cardiache. (http://bit.ly/3agndZ6)

Sto parlando di marcatori come:

- colesterolo totale

- colesterolo LDL

- pressione del sangue

- proteina C-reattiva

- globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG)

- proteina legante i fattori di crescita insulino-simili (IGF)

- leptina

- indice di androgeni liberi

Il fatto che il digiuno intermittente offra benefici per la salute quasi identici al digiuno continuo tradizionale è un'ottima cosa perché è molto più facile da praticare nel lungo periodo.

Inoltre, il digiuno intermittente risulta più efficace del digiuno continuo, in uno dei più importante elementi per la salute: la riduzione del fenomeno di insulino resistenza.

Parlo di quella condizione patologica in cui le cellule non riescono a rispondere agli stimoli e agli ordini portati dall’ormone insulina. L’insulino resistenza è all’origine di tante malattie croniche esistenti, incluso il diabete di tipo II, molte delle malattie cardiache, il cancro e l’ictus.

Altri Approfondimenti

Mark Mattson, un ricercatore americano, ha fornito la spiegazione del perché il digiuno intermittente funziona:

"Durante il periodo di digiuno, le cellule sono sottoposte a un leggero stress a cui rispondono in modo adattivo, allenando la loro capacità di far fronte alla pressione e, di conseguenza migliorando l’abilità di resistere alle malattie ...

C'è una notevole somiglianza tra il modo in cui le cellule rispondono allo stress causato dell'esercizio fisico e il modo in cui reagiscono allo stress causato dal digiuno intermittente ".

Una notizia straordinaria!

Sappiamo che il digiuno continuo offre tonnellate di benefici per la salute, ma dal punto di vista realistico, chi è che lo può sostenere?

Chi riesce a non mangiare per più giorni al fine di ottenere questi benefici?

So già che io non ce la farei.

Ed è questo che rende il digiuno intermittente una scelta alimentare molto attraente: può fornire gli stessi benefici del digiuno continuo restando una strada molto più praticabile dalla maggioranza delle persone.

In uno studio del 2007 dell'American Journal of Clinical Nutrition, i ricercatori hanno diviso i partecipanti allo studio in due gruppi. Ogni gruppo ha consumato lo stesso numero di calorie.

L'unica differenza era che un gruppo consumava tutte le calorie in tre pasti distribuiti nell'arco della giornata, mentre l'altro praticava il digiuno intermittente, consumando lo stesso numero di calorie ma in un arco di tempo limitato.

Quello che hanno scoperto è stato sorprendente. I partecipanti che hanno mangiato in una finestra di tempo più piccola hanno avuto un significativo miglioramento della composizione corporea, inclusa una sostanziale riduzione della massa grassa. (http://bit.ly/3t9iZuO)

Il Ramadan ... Una Forma Di Digiuno Intermittente

Un altro studio molto interessante ha assunto come proprio oggetto di studio lo stato di salute delle persone di fede mussulmana dopo aver effettuato il Ramadan. (lo trovi qui: http://bit.ly/36uQPRd)

Il Ramadan è un mese sacro del calendario islamico, in cui i musulmani devono astenersi dal mangiare o bere durante le ore diurne. Ciò equivale a circa 12 ore di digiuno ogni giorno.

Questo studio ci ha fornito uno dei modelli più naturali e diretti per studiare gli effetti del digiuno intermittente sugli esseri umani.

Aksungar, l'autore di questo studio, ha valutato la salute cardiovascolare negli individui musulmani prima e dopo il completamento del Ramadan.

I risultati hanno mostrato miglioramenti significativi nel loro profilo lipidico e nei livelli di colesterolo, diminuendo il rischio complessivo di malattie cardiache.

Il loro sangue era più fluido, con un migliore profilo di coagulazione. Ciò significa che il corpo aveva meno probabilità di formare coaguli di sangue inappropriati, prevenendo ictus e ostruzione delle arterie.

Questo studio sul Ramadan ha anche mostrato una forte diminuzione dei livelli di infiammazione dannosa.

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Il Digiuno Intermittente: La Più Semplice Delle Non-Diete

Lo ripeto ancora una volta … il digiuno intermittente non è una dieta. È un modello di alimentazione. È semplicemente un modo di programmare i tuoi pasti durante la giornata al fine di ottenerne il massimo dei benefici per la salute.

Praticare la dieta intermittente non consiste nel cambiare COSA e QUANTO mangi. Si concentra invece sul cambiare le tue abitudini in fatto di QUANDO mangi. È un modo semplice per dimagrire e raggiungere i tuoi obiettivi di salute senza le comlicate imposizioni delle diete ipocaloriche

Ciò che rende il digiuno intermittente così facile da praticare è che richiede pochissimi cambiamenti comportamentali. Rientra in quella categoria di modificazioni dello stile di vita, a basso impatto pratico ma ad alto impatto benefico.

È molto più facile per le persone limitare il consumo di cibo in una finestra di tempo ristretta ogni giorno, piuttosto che ridurre drasticamente l'apporto calorico complessivo giornaliero.

Io sono particolarmente affezionato a tutte quelle modalità comportamentali che semplificano i nostri doveri, riducono lo stress e allo stesso tempo rimangono efficaci nei risultati.

Il digiuno intermittente si iscrive, a pieno titolo, a questa categoria.

Non devo svegliarmi la mattina e pensare a cosa preparare per colazione. Mi basta preparare il mio super-caffè nero biologico con cannella e olio di cocco e andare a lavorare carico di energia.

Il digiuno intermittente mi permette di consumare un pasto in meno ogni giorno, il che significa che posso pianificare un pasto in meno e preparare un pasto in meno ogni giorno.

La semplicità di applicazione rimane la ragione migliore per provarlo.

Il digiuno intermittente ti apporterà innumerevoli benefici per la tua salute senza richiederti enormi cambiamenti comportamentali.

I Benefici Del Digiuno Intermittente

Credo davvero che il digiuno intermittente possa essere la soluzione più potente, se stai “lottando” per conquistare un livello di salute migliore, se stai “combattendo” per ritrovare il tuo peso ideale o se stai “affrontando” una malattia cronica.

I vantaggi che ha da offrire sono a dir poco spettacolari. Te ne elenco alcuni:

1- Evelevata combustione dei grassi e perdita di peso

2- Aumento della produzione dell'ormone della crescita

3- Funzione cerebrale migliorata

4- Sensibilità all'insulina aumentata

5- Aumento del numero dei batteri intestinali benefici

6- Riduzione del rischio di cancro

7- Eleveta sensibilità all’azione della leptina

8- Normalizzazione della produzione dell’ormone della grelina

9- Eliminazione della voglia di zucchero

10- Ridotto stress ossidativo

11- Maggiore aspettativa di vita e longevità

In questo tragitto che ti invito a percorrere esaminerò i tanti benefici che il digiuno intermittente può apportarti. Tratterò anche le modalità specifiche con cui puoi implementare il regime digiuno alternato nella tua vita, oltre a rispondere alle domande e alle preoccupazioni più comuni che di solito sorgono.

I benefici per la salute che prenderò in considerazione saranno vagliati alla luce delle risultanze scientifiche odierne. Molti di questi benefici ti sembreranno “esagerati”, ma ricorda che non saranno il frutto di una mia opinioni ma il risultato dell’esame di alcune ricerche.

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L’Inizio Di Un Percorso Importante Per La Tua Salute

Ti consiglio di seguire questo tragitto, passo passo, in modo da apprendere tutti gli aspetti “teorici” che sorreggono le tesi propinate dal digiuno intermittente.

Ti serviranno per avere delle basi solide quando affronteremo i risvolti pratici di questo approccio alimentare. “Convicersi” che si sta percorrendo la strada maestra che ci condurra ad un elevato stato di salute generale, è un passo importante per avere la motivazione necessaria per affrontare le inevitabili “brevi” salite che qualsiasi percorso di miglioramento contempla.

E' un tragitto dove esamineremo non solo dei piani specifici di digiuno intermittente, ma anche come implementarli nel tuo stile di vita.

Detto questo, ti consiglio vivamente di salvare tra i preferiti questa pagina web, in modo da poter compiere, progressivamente, l’intero percorso avendo sempre a disposizione un punto base che ti consenta di orientarti nel modo migliore.

So per esperienza che quando si conoscono i vantaggi delle azioni che si compiono, implementarle e mantenerle nel tempo è molto più semplice.

Nel momento che conosci numerosi vantaggi del digiuno intermittente, avrai a disposizione un grande "PERCHÉ" che ti fornirà il “carburante motivazionale” per compiere l’intero viaggio di comprensione.

Una volta che sai perché vuoi implementare il digiuno intermittente nel tuo sitle di vita quotidiano, diventerà molto più facile farlo nella pratica. Nessuno farebbe esercizio fisico se non fosse profondamente convinto che questo ci faccia bene, dal punto di vista della salute. Nessuno consumerebbe cibi sani anche se non sono gustosi come gli altri, se non fosse straconvinto che questo è necessario per vivere un’esistenza sana e lunga.

Non serve ripeterlo tanto. Se hai un "PERCHÉ" abbastanza grande, trovare il "COME" non sarà un problema.

Dieta Del Digiuno Intermittente: Quando Mangiare Per Dimagrire

La perdita di peso e il “bruciare” il grasso di troppo accumulato nel tempo, sono forse la ragione più comune per cui le persone decidono di sperimentare il digiuno intermittente.

Con la crescente espansione del problema dell’obesità in tutto il mondo, è in corso una ricerca quasi “ossessiva”sul quale possa essere l’approccio dietetico più efficace per aiutare le persone a dimagrire.

A differenza delle tante tante diete propinate dal “mercato della perdita di peso”,  la dieta intermittente è un approccio sicuro ed efficace che promuove non solo la perdita di grasso, ma anche tutta una serie di benefici per salute confermati dal sostegno di numerose ricerche.

L’epidemia di eccesso di peso in corso ha creato la forte necessità di un nuovo approccio alimentare che sappia essere efficace nel:

1- Prevenire l'aumento di peso

2- Promuove la perdita del grasso in eccesso

3- Mantenere il risultato una volta raggiunto il peso ideale

Con oltre la metà della popolazione in sovrappeso o obesa, questo è l’obiettivo principale per i paesi industrializzati in termini di della salute pubblica.

Digiuno Intermittente: Obiettivo Peso Ideale

Ricorda che quando il tuo corpo è in cerca di energia, prima si rivolge allo zucchero presente nel sangue e poi alle tue riserve di glicogeno.

Ci vogliono in media circa 8-12 ore perché il tuo corpo metabolizzi e utilizzi tutto lo zucchero presente nel sangue e le riserve di glicogeno costituitesi, dopo aver consumato un pasto.

Solo dopo aver esaurito queste riserve, il tuo corpo inizierà a a bruciare i grassi per produrre energia. Ciò significa che il tuo corpo “attaccherà” il grasso accumulato nei tessuti adiposi, solo dopo un bel po’ di ore dall’aver consumato un pasto.

digiuno intermittente

Quando metti in pratica la dieta del digiuno intermittente e trasformi il tuo corpo in un'efficiente macchina bruciagrassi, la tua voglia di cibi e carboidrati malsani scomparirà quasi in modo automatico!

Questo avviene perché ora il tuo corpo è in grado di bruciare il grasso immagazzinato per ricavare l’energia di cui necessita senza più dipendere dai carboidrati a rapido rilascio energetico.

Il grasso, avendo una combustione più lenta, ti consentirà di mantenere alti i tuoi livelli di energia senza accusare quel drammatico crollo energetico associato al consumo di zucchero semplice.

Se non sei più schiavo dei continui richiami della fame, allora indovina cosa accade?

Non mangiare per diverse ore non sarà più un grosso problema.

Non dovrai avere una forza di volontà estrema. Non dovrai “costruirti” un’ autodisciplina ferrea per mantenere questo programma alimentare.

Raggiungere e mantenere il peso corporeo che hai sempre desiderato sarà un processo più veloce e più semplice.

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Dieta Del Digiuno Intermittente: La Scienza Conferma I Suoi Benefici Sul Peso Corporeo

La scienza ci viene in aiuto anche questa volta. Il New York Times ha riportato un recente studio di 38 settimane dalla rivista Cell Metabolism (http://bit.ly/36uQPRd)  che ha analizzato l'effetto che i diversi programmi alimentari hanno avuto sulla salute di topi maschi.

A metà dei topi è stato permesso di mangiare quando volevano, mentre l'altra metà ha avuto accesso al cibo solo per un periodo di tempo limitato.

Alla fine delle 38 settimane, i topi a cui era stato permesso di mangiare durante tutte le ore del giorno sono diventati obesi e hanno iniziato a soffrire di disfunzioni metaboliche. I topi a cui era stato imposto di potersi nutrire entro una specifica finestra di tempo, sono rimasti magri e sani.

Questo, nonostante entrambi i gruppi avessero consumato lo stesso identico cibo e la stessa quantità di calorie.

Il digiuno intermittente impedisce l’accumulo di grasso e quindi ostacola il processo che porta all’obesità. Una premessa che rimane valida anche senza introdurre alcun tipo di restrizione calorica.

Ciò significa che i topi avrebbero potuto mangiare tutto ciò che desideravano durante la loro finestra di alimentazione e rimanere comunque magri e in forma per tutta la vita.

dieta del digiuno intermittente

Questo studio ha dimostrato la capacità della dieta del digiuno intermittente di essere un potenziale intervento terapeutico benefico per coloro che soffrono di obesità.

Un problema è, che negli ultimi anni, sono mancate le soluzioni veramente valide e ci si è affidati ad approcci alimentari dall’efficacia limitata.

Il digiuno intermittente non solo è in grado di prevenire l'obesità, ma è anche capace di invertire gli effetti nocivi dell'obesità causata da abitudini alimentari malsane.

Ha l’abilità di stabilizzare ed invertire il processo di evoluzione delle malattie metaboliche e altri disordini metabolici, tra cui diabete di tipo II, il fegato grasso e colesterolo “cattivo" alto.

dieta intermittente

Digiuno Intermittente: Trasformati In Una Macchina Brucia-Grassi

Se utilizzi il classico protocollo nutrizionale dei “piccoli ma numerosi pasti durante la giornata”, reintegrerai costantemente le riserve di zucchero nel sangue e quelle del glicogeno.

Pertanto, non consentirai mai al tuo corpo di passare alla modalità bruciagrassi.

Mi chiedo sempre perché le persone che utilizzano quelle metodologie alimentari non si chiedano mai perché non sono riusciti ad ottenere i risultati che si aspettavano e non hanno perso la quantità di grasso che si erano prefissi?

Il motivo per cui molti lottano con il proprio peso è perché sono continuamente in modalità “alimentata e raramente, se non mai, in quella del digiuno. I loro corpi sanno solo bruciare lo zucchero come carburante principale. Una condizione che va a ridurre la produzione di enzimi in grado di intaccare le riserve di grasso dei tessuti adiposi.

 

La Dieta Del Digiuno Intermittente: Dichiariamo Guerra Al Grasso In Eccesso 

 

Al contrario, quando il tuo corpo è in uno stato di digiuno per più di 8/12 ore dopo l'ultimo pasto, il tuo corpo non ha più glucosio o glicogeno da utilizzare per produrre energia.

Il tuo corpo dovrà imparare ad estrarre energia dal grasso immagazzinato nel tuo corpo.

Questo è uno dei motivi principali per cui chi segue i dettami della dieta del digiuno intermittente riesce a perdere un'enorme quantità di grasso senza intaccare il contenuto e la quantità dei loro pasti e la frequenza del loro allenamento.

Il digiuno intermittente è in grado di accompagnare il tuo corpo in uno stato di combustione dei grassi che raramente riusciresti a raggiungere con un normale programma alimentare. Non fraintendermi, è assolutamente necessario propendere per alimenti sani e nutrienti, perché alla fine, tu sei quello che mangi.

Ma il nocciolo della questione qui è che potresti ottenere i risultati di una perfetta macchina brucia-grassi senza cambiare nient'altro che i tempi dei tuoi pasti.

Sulla base della mia ricerca e della mia esperienza personale, il digiuno alternato è la modalità alimentare più potente per portare il tuo corpo in modalità brucia grassi.

E’ per portare questo effetto ai massimi livelli, basta allenarsi (esercizio aerobico però) mentre si è a digiuno da 8/16 ore. In assenza di glucosio e di glicogeno da cui trarre energia, il tuo corpo è costretto ad adattarsi a ricavarla dalle riserve di grasso.

Poiché la tua richiesta metabolica durante un allenamento è molto più alta che a riposo, brucerai molto più grasso durante l'allenamento.

Questo porta a un allenamento molto più efficiente ed efficace, dai risultati sorprendenti in termini di perdita di grasso.  

dieta del digiuno intermittente

Digiuno Intermittente Per Dimagrire: Addio Ai Chili Di Troppo

 

In termini di perdita di peso, il digiuno intermittente ha dimostrato di essere un modo molto potente per perdere i chili indesiderati.

In una revisione di vari studi del 2014, è stato dimostrato che la dieta del digiuno intermittente è in grado di causare una perdita di peso del 3-8% in un periodo variabile tra le 3 e le 24 settimane. Una quantità di perdita di grasso più consistente della maggior parte degli altri approcci alimentari studiati. Inoltre, le persone che hanno seguito il digiuno intermittente hanno hanno registrato un calo del 4-7% della circonferenza della vita durante la stesso periodo di analisi.

Ridurre la circonferenza della vita significa che le persone hanno perso quantità significative di grasso addominale, la tipologia di adipe più dannosa per il nostro stato di salute. Poiché il digiuno a intermittenza è estremamente sicuro e facile da seguire anche nel lungo periodo, rappresenta la strategia di perdita di peso più efficace che esista oggi.

La dieta del digiuno intermittente può funzionare così bene al fine di dimagrire perché ti fa introdurre nel corpo una quantità minore di calorie.

Se, ad esempio, salti la colazione ogni giorno e consumi cibo solo tra le 12:00 e le 20:00, stai sostanzialmente saltando un intero pasto. A meno che tu non compensi completamente mangiando molto di più durante il tuo periodo di alimentazione, allora senza dubbio assumerai meno calorie.

Il conteggio delle calorie non è richiesto, perché sarà comunque molto più facile mangiare di meno quando ti imponi di saltare un pasto. È un modo più semplice di limitare le calorie senza ossessionarsi con la conta delle calorie.

Digiuno Intermittente E Perdita Di Massa Muscolare

Il digiuno intermittente causa una minore perdita muscolare rispetto agli approcci dietetici più tradizionali, come quelli che puntano su una restrizione calorica continua.

Uno dei peggiori effetti collaterali della dieta tradizionale è che il tuo corpo tende a bruciare la muscolatura magra invece dei depositi di grasso accumulati.

Secondo uno studio della rivista Obesity Reviews, il digiuno intermittente causa una perdita muscolare, proporzionalmente molto inferiore rispetto ai metodi standard di dimagrimento, confermando che la dieta del digiuno intermittente apporta benefici superiori nella conservazione della massa muscolare magra.

digiuno intermittente

Quando si perde peso riducendo la quantità di calorie assunte (attraverso una restrizione calorica continua), circa il 75% di quel peso è costituito da grassi e circa il 25% viene da massa magra (muscolatura).

digiuno a intermittenza

Con la dieta del digiuno intermittente, si perde una percentuale molto inferiore di massa muscolare. In media, circa il 90% della perdita di peso verrà persa sotto forma di grasso e solo il 10% della perdita di peso sarà persa sotto forma di muscoli.

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Questa è un'enorme differenza! Il 25% di perdita muscolare con la dieta di restrizione calorica continua standard rispetto a solo il 10% di perdita muscolare dei regimi a digiuno intermittente.

Digiuno Alternato E Metabolismo Basale

La quantità di massa muscolare o massa magra nel corpo è il principale predittore del metabolismo basale.

Il metabolismo basale (BMR) è la quantità di energia che il tuo corpo consuma a riposo. Fondamentalmente è il numero di calorie bruciate dal tuo corpo quando non stai facendo alcuna attività. Più muscoli hai, più alto sarà il tuo metabolismo. Più muscoli perdi, più basso sarà il tuo metabolismo.

Il fatto che il digiuno intermittente possa aiutarti a mantenere una maggiore massa muscolare rispetto alla restrizione calorica standard non può essere negato.

Non solo l’avere una maggiore quantità di massa muscolare magra è esteticamente più gradevole alla vista, ma si traduce anche in un più alto tasso metabolico. Più alto è il tuo metabolismo, più continuerai a mantenere il tuo corpo in uno stato di combustione dei grassi.

È quindi opportuno scegliere approcci dietetici che preservino il più possibile la massa muscolare magra per sfruttare la maggiore velocità del metabolismo.

Non è un elemento da sottovalutare. Con la dieta del digiuno intermittente manterrai la massa muscolare al massimo mantenendo il grasso al minimo. Se hai sempre desiderato un corpo fantastico, smetti di sognare e fallo diventare realtà. Se ha funzionato per me e innumerevoli altre persone, può funzionare anche per te!

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La Dieta Del Digiuno Intermittente E I Cambiamenti Ormonali

Ci sono diversi modi in cui il digiuno intermittente provoca una massiccia combustione dei grassi nel corpo. Non solo costringe il tuo corpo ad attaccare le sue riserve di grasso, ma cambia effettivamente l'attività dei tuoi ormoni per facilitare la perdita di grasso.

L'insulina è un ormone prodotto nel pancreas che viene rilasciato quando mangiamo. Quando digiuniamo, i livelli di insulina diminuiscono drasticamente, il che facilita la combustione dei grassi.

I livelli dell’ormone della crescita salgono alle stelle durante il periodo di digiuno, favorendo la perdita di grasso e la crescita della massa muscolare.

Anche i livelli di noradrenalina aumentano come risposta al digiuno. Il tuo sistema nervoso invia questa sostanza alle cellule adipose, stimolando la scomposizione del grasso corporeo in acidi grassi liberi che possono essere bruciati per produrre energia durante il digiuno.

Tutti insieme, questi cambiamenti ormonali promuovono la perdita di peso corporeo e del grasso addominale.

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Digiuno Intermittente E Dimagrimento: Chiudiamo Il Cerchio

La quantità di massa muscolare o massa magra nel corpo è il principale predittore del metabolismo basale.

Il metabolismo basale (BMR) è la quantità di energia che il tuo corpo consuma a riposo. Fondamentalmente è il numero di calorie bruciate dal tuo corpo quando non stai facendo alcuna attività. Più muscoli hai, più alto sarà il tuo metabolismo. Più muscoli perdi, più basso sarà il tuo metabolismo.

Il fatto che il digiuno intermittente possa aiutarti a mantenere una maggiore massa muscolare rispetto alla restrizione calorica standard non può essere negato.

Non solo l’avere una maggiore quantità di massa muscolare magra è esteticamente più gradevole alla vista, ma si traduce anche in un più alto tasso metabolico. Più alto è il tuo metabolismo, più continuerai a mantenere il tuo corpo in uno stato di combustione dei grassi.

È quindi opportuno scegliere approcci dietetici che preservino il più possibile la massa muscolare magra per sfruttare la maggiore velocità del metabolismo.

Non è un elemento da sottovalutare. Con la dieta del digiuno intermittente manterrai la massa muscolare al massimo mantenendo il grasso al minimo. Se hai sempre desiderato un corpo fantastico, smetti di sognare e fallo diventare realtà. Se ha funzionato per me e innumerevoli altre persone, può funzionare anche per te!

Dieta Intermittente: La Produzione Dell'Ormone Della Crescita Aumenta

Con la dieta intermittente, la secrezione dell’ormone della crescità aumenterà a dismisura.

L'ormone della crescita, o HGH (Human Growth Hormone), è un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria e rilasciato nel flusso sanguigno.

L'ipofisi rilascia l’HGH attraverso delle vere e proprie raffiche. Per esempio i livelli di secrezione dell’ormone della crescita subiscono un’impennata dopo l'esercizio fisico, un trauma o il sonno.

In condizioni normali, la produzione di questo ormone è più ingente di notte che durante il giorno a causa della rapporto inversamente proporzionale che lo lega all'insulina.

I livelli dell’ ormone della crescita aumentano durante l'infanzia, raggiungono il picco durante la pubertà e diminuiscono, progressivamente, dalla mezza età in poi.

Digiuno Intermittente: Il Rapporto Tra Ormone Della Crescita E Insulina

Ciò che è interessante è il rapporto che intercorre tra l'ormone della crescita e l'ormone insulina.

Quando si assume cibo, il nostro corpo risponde con la produzione di insulina. L'insulina è un ormone che trasporta il glucosio (zucchero),  sintetizzato da un pasto consumato di recente, dal flusso sanguigno alle cellule del tuo corpo.

Favorisce l’assorbimento cellulare dello zucchero al fine di produrre energia da consumare o da immagazzinare a seconda delle necessità organiche del momento.

Più le tue cellule sono sensibili all'azione dell’insulina, più è probabile che utilizzerai il cibo che consumi in modo efficiente. E si è scoperto che più sei sensibile all'insulina, più ormone della crescita secernerai.

Le due sostanze hanno una relazione inversamente proporzionale, nel senso che quando i livelli di insulina aumentano, la secrezione dell'ormone della crescita diminuisce e viceversa.

 

Dieta Intermittente: Più Ormone Della Crescita Meno Insulina 

 

L'HGH viene rilasciato solo quando non c'è più insulina nel flusso sanguigno e questo accade dopo un periodo di digiuno o quando si dorme.

Ad esempio, quando stai dormendo, non stai mangiando, quindi, nel sangue, non c'è lo zucchero sintetizzato da un pasto consumato di recente che va a segnalare al tuo corpo di rilasciare insulina.

Questo favorisce l’aumento della secrezione dell'ormone della crescita, che avviene in risposta ai bassi livelli di insulina durante i periodi di sonno.

Ciò che i ricercatori hanno scoperto è che il tuo corpo è più sensibile all'insulina dopo un periodo di digiuno. Il motivo è semplice: quando mangi per tutto il giorno, l'insulina viene costantemente rilasciata.

Alla fine il tuo corpo si “abituerà” al rilascio costante di insulina e non reagirà più alla sua azione in modo efficiente. È un po’ come quando percepisci un suono fastidioso. All'inizio, sei molto reattivo e ti irriti non poco. Ma se non riesci a porvi rimedio, finirai per favorire un processo di adattamento che te lo farà sentire in un modo meno disturbato.

È la stessa cosa che accade sugli aeroplani con il suono del motore o quando qualcuno ti assilla costantemente. Alla fine, ti abitui allo stimolo e non reagisci più.

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Dieta Intermittente: Migliorerai Le Tue Prestazioni Fisiche E Vivrai Più A Lungo

Secondo l'American College of Cardiology, la dieta intermittente è in grado di innescare un aumento del 1.300% della secrezione dell'ormone della crescita nelle donne e un sorprendente aumento del 2.000% negli uomini!

Questa numeri, da soli,  sono già una buona ragione per abbandonare ciò che stai facendo e incorporare immediatamente il digiuno intermittente nel tuo stile di vita.

L’HGH, comunemente noto anche come “ormone del fitness”, svolge un ruolo enorme nel miglioramento della tua salute, della tua forma fisica e nell’allungamento delle tue aspettative di vita.

Promuove attivamente la crescita muscolare e favorisce la perdita di grasso, andando ad aumentare la velocità del metabolismo.

Il fatto che aiuti, contemporaneamente, sia la costruzione muscolare che la perdita di grasso, spiega come l’ormone della crescita possa aiutarti a dimagrire e perdere peso senza sacrificare la tua massa muscolare magra per cui hai lavorato così duramente.

Digiuno Intermittente: I Benfici Di Un’Aumentata Produzione Dell’Ormone Della Crescita

I vantaggi dell’HGH vanno ben oltre la costruzione muscolare e la perdita di grasso. Permetterà all tuo organismo di favorire:

- La guarigione, la crescita e la riparazione di tutti i tessuti del corpo, comprese le ossa

- Migliorare la qualità della libido

- Stimolare la sintesi proteica

- Promuovere la produzione di altri ormoni anabolizzanti

- Implementare l’azione del sistema immunitario

- Dotare il tuo corpo di un maggior livello di energia

Questo è il motivo per cui gli atleti che hanno già raggiunto il loro peso ideale, possono trarre comunque grandi vantaggi dalla pratica del digiuno intermittente.

L'unico altra modalità che può avvicinarsi, in termini di aumento esponenziale dei livelli di HGH, ai valori indotti dal digiuno intermittente, è l'allenamento ad alta intensità di frequenza, di cui parlerò nel proprio passo di questo percorso.

Ci sarà un motivo per cui le principali organizzazioni sportive abbiano vietato l’utilizzo dell’ormone della crescita sintetico. E’ semplice: è in grado di aumentare drasticamente la qualità delle prestazioni sportive, di accrescere la massa muscolare e di ridurre i tempi di recupero.

Se tutti gli atleti sapessero dell'impatto che il digiuno intermittente e l'allenamento a intervalli ad alta intensità hanno sulla secrezione dell’ormone della crescita ne vedremo delle belle.

Dieta Intermittente: Fino Dove Puoi Arrivare

Aumentare i livelli di produzione dell’ormone della crescita fino al 2.000% (questa percentuale potrebbe, in realtà,  essere maggiore se aggiungiamo l'allenamento a intervalli ad alta intensità) è assolutamente un risultato strabiliante che non possiamo ignorare.

In effetti, questo è qualcosa che nemmeno le iniezioni artificiali potrebbero ottenere.

Oltre agli atleti, molte altre categorie di persone stanno iniziando a sperimentare l'uso illecito di iniezioni di HGH sintetico per tutta una serie di motivi come:

- il rallentamento del processo di invecchiamento

- l'enorme effetto brucia-grassi

- la straordinaria capacità di costruzione muscolare

Sta diventando una tendenza che coinvolge un numero sempre maggiore di persone che ambiscono a prolungare a dismisura le loro aspettative di vita.

Secondo la Harvard Medical School, molti professionisti offrono costose iniezioni di ormone della crescita sintetico, anche se non è stato approvato  per essere utilizzato come metodo anti-invecchiamento, per la pratica del bodybuilding o per il miglioramento atletico.

La commercializzazione o la distribuzione dell'ormone per uno qualsiasi di questi scopi è illegale.

Secondo un articolo del New York Post nel 2014, l’utilizzo dell'ormone della crescita sintetico da parte di adolescenti è più che raddoppiato nell'ultimo anno. Sempre più giovani sono alla ricerca di farmaci per aumentare le proprie prestazioni atletiche e migliorare il proprio aspetto.

Come in qualsiasi terapia ormonale sostitutiva, gli ormoni artificiali che vengono iniettati non hanno mai la stessa identica struttura dell'ormone naturale prodotto dal corpo.

Il termine “bioidentico” è fuorviante sotto questo aspetto, poiché non si può duplicare in un laboratorio ciò che si verifica naturalmente nell’organismo vivente.

I Possibili Effetti Collaterali Dell’Utilizzo Dell’Ormone Della Crescita Sintetico

Pertanto, questa pratica di iniezioni sintetiche comporta un alto tasso di effetti collaterali dannosi, tra cui:

- ritenzione idrica

- dolori articolari

- ingrossamento del seno

- sindrome del tunnel carpale

- diabete

- malattie cardiache

- cancro (in particolare cancro alla prostata)

Come sempre, la soluzione migliore è lavorare per massimizzare la capacità naturale del tuo corpo di secernere HGH. Modalità che non presenta effetti collaterali dannosi.

Fissalo bene in testa: il digiuno intermittente e l'allenamento a intervalli ad alta intensità, ti consentiranno di sperimentare tutti i benefici positivi apportati dall’aumento naturale della secrezione dell’ormone della crescita e allo stesso tempo favoriranno il miglioramento della tua salute generale.

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Digiuno Ad Intermittenza: Il Miglioramento Della Funzione Cerebrale

Praticare il digiuno a intermittenza ti permetterà di implementare le abilità cerebrali.

Per molti anni, la medicina è rimasta ferma nella convinzione che il cervello fosse fisso e statico.

Si pensava che il nostro principale centro neuronale fosse incapace di adattarsi ai cambiamenti passata una certa età e che qualsiasi perdita di abilità a livello neuronale, che fosse originata da un incidente o causata da uno stile di vita distruttivo, avesse conseguenze permanenti e irreversibili.

I medici, per molto tempo, sono vissuti nella convinzione che qualsiasi disturbo degenerativo del cervello potesse essere trattato solo con una gestione clinica di contenimento dei sintomi che rendesse meno dolorosa la progressiva involuzione della funzione cerebrale.

Ora sappiamo che il cervello è una struttura complessa, dinamica. È in grado di cambiare e svilupparsi per tutta la nostra vita. È plastico, malleabile, flessibile, e impressionabile.

La Neuroplasticità Cerebrale

Neuroplasticità” è il termine che i ricercatori ora usano per descrivere la capacità dinamica del cervello di riorganizzarsi formando nuove connessioni neurali.

Un’abilità che consente alle cellule nervose (neuroni) di poter guarire da lesioni o malattie. Una capacità che aiuta le stesse cellule ad adattarsi a situazioni e ambienti in continua evoluzione.

Il cervello può contare su diversi meccanismi di autoguarigione. Uno di essi è definita con il termine di rigenerazione assonale. Un processo in cui gli assoni non danneggiati fanno crescere nuove terminazioni nervose per ricollegare le cellule i cui collegamenti sono stati danneggiati.

Un assone, o fibra nervosa, è una lunga proiezione di una cellula nervosa che in genere conduce gli impulsi elettrici dal corpo cellulare del neurone verso le altre cellule.

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La funzione dell'assone è quella di trasmettere informazioni a diverse cellule nervose, a quelle dei muscoli e delle ghiandole. Gli assoni non danneggiati possono anche diffondere le terminazioni nervose e connettersi con altre cellule nervose non danneggiate, formando nuovi percorsi e connessioni nel cervello.

Se un emisfero del cervello è danneggiato o non funziona correttamente, l'emisfero intatto può assumere alcune delle sue funzioni attraverso la capacità di riorganizzare e formare nuove connessioni tra i neuroni intatti.

Il sistema nervoso è costituito dal cervello, dal midollo spinale, dagli organi sensoriali e da tutti i nervi che collegano questi organi con il resto del corpo.

 

L’Importanza Dei Fattori Neurotrofici 

Affinché il sistema nervoso risponda adeguatamente alle sfide ambientali, devono essere presenti alcuni fattori neurotrofici. Questi non sono altro che delle speciali proteine ​​in grado di supportare la crescita, la sopravvivenza e la differenziazione delle cellule cerebrali in via di sviluppo e quelle mature.

Questi fattori neurotrofici permettono al corpo di mettere in moto una serie di meccanismi che portano al rimodellamento e alla nascita di nuove cellule cerebrali e nervose.

In effetti, i ricercatori hanno trovato un collegamento diretto tra la sopravvivenza delle cellule cerebrali e la quantità di fattori neurotrofici specifici disponibili.

I fattori neurotrofici sono anche responsabili della costruzione e del perfezionamento di nuove connessioni cerebrali che si verificano quando le cellule si rigenerano. Controllano la crescita e il rimodellamento degli assoni, aiutano il cervello a rilasciare i neurotrasmettitori e supportano il processo di comunicazione tra le cellule.

Questo processo di neuroplasticità e rigenerazione delle cellule cerebrali è attivo per tutta la vita. Il presupposto principale è uno solo: devono essere presenti fattori neurotrofici specifici affinché si verifichi.

 

Il Fattore Neurotrofico Cerebrale (BDNF): Alla Base Della Neuroplasticità Del Cervello 

Attraverso vari studi e ricerche, il fattore neurotrofico specifico che funge da mediatore cruciale della neuroplasticità cerebrale è chiamato fattore neurotrofico cerebrale, noto anche come BDNF (Brain-derived neurotrophic factor).

È interessante notare che questo speciale fattore neurotrofico è in grado di attivare le cellule staminali presenti nel cervello al fine di aumentare la produzione di nuove cellule cerebrali.

Ricordi quando ti è stato detto che la perdita delle cellule cerebrali, è irrecuperabile?

Ora sappiamo che questa affermazione è completamente falsa, come dimostrato da tante ricerche recenti che hanno indagato la neuroplasticità cerebrale.

Il Digiuno Ad Intermittenza: Uno Stimolatore Dell’Attività Neuroplastica Del Cervello

Le cellule cerebrali e nervose devono essere stimolate da un'attività specifica per produrre BDNF. In altre parole, il BDNF funge da ponte tra un’attività specifica del corpo e la rigenerazione e la produzione di nuovo tessuto cerebrale.

Se sappiamo che il BDNF è necessario per il funzionamento ottimale del cervello, la domanda che ci sorge è:

Quale attività è in grado di stimolarne la produzione?

È qui che il digiuno a intermittenza può fare la comparsa in questo articolo.

Il digiuno intermittente influisce sulla funzione cerebrale aumentando notevolmente la produzione di questa speciale proteina. In effetti, è stato dimostrato che il digiuno a intermittenza può aumentare la produzione del fattore neurotrofico cerebrale fino a 4 volte i valori “normali” a seconda della regione specifica del cervello con cui abbiamo a che fare.

Il BDNF è, di solito, più abbondante nelle aree del cervello che mostrano una più alta capacità di rigenerazione.

Un’Area Ad Alta Attività Neuroplastica: L’Ippocampo

Una di queste aree in cui l’attività neuroplastica può essere stimolata dalla pratica del digiuno a intermittenza è l'ippocampo.

L'ippocampo, situato in profondità tra i lobi temporali del cervello, si occupa della formazione dei ricordi a lungo termine e della capacità di orientamento e movimento nello spazio.

La produzione di nuove cellule cerebrali in quest'area sotto lo stimolo del digiuno intermittente può portare a un miglior funzionamento del cervello in aree come

- l'apprendimento specifico

- la capacità logica

- la memoria contestuale

- la regolazione dell'umore

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Uno Studio Rivelatore 

In un articolo sulla rivista “Cell Metabolism” viene descritto uno studio su come la pratica del digiuno a intermittenza sia in grado di promuove la neurogenesi dell'ippocampo e di migliorare le prestazioni cognitive nei topi.

Il digiuno intermittente, secondo questo studio, ha favorito la rigenerazione multisistemica del tessuto cerebrale. La funzione immunitaria e cerebrale è migliorata in modo significativo, la durata della vita è aumentata e il rischio di malattie infiammatorie e metaboliche si è ridotto molto.

Nel cervello dei topi, i neuroni si sono rigenerati, specialmente nell'ippocampo. Inoltre, sono migliorate:

- la capacità di apprendimento

- la memoria

- la capacità di concentrazione  

I ricercatori, sulla base delle risultanze di questo studio, ne hanno implementato uno “pilota” sull'uomo e hanno riscontrato gli stessi identici risultati per quanto riguarda il miglioramento della funzione cerebrale.

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A questo processo di rigenerazione multi-sistema si è aggiunta anche una significativa riduzione del grasso viscerale addominale, e una drastica diminuzione del rischio di cancro e di malattie infiammatorie.

Come se non bastasse, si è ridotta l'incidenza delle lesioni cutanee ed è si è praticamente spento quel processo che porta alla perdita di densità minerale ossea. Il digiuno a intermittenza ha effettivamente favorito una formazione ossea sana, invertendo il processo nocivo dell'osteoporosi.

È chiaro che l'ippocampo, così come il resto del cervello, è positivamente influenzato dalla pratica del digiuno a intermittente. Quello che sappiamo, inoltre, è che l'ippocampo subisce un’influenza negativa da fattori come stress eccessivo e infiammazione.

Infiammazione E Neuroplasticità

Le conseguenze dell'infiammazione sulla neurogenesi e sulla neuroplasticità sono decisamente impattanti. Tra queste vanno segnalate:

- una diminuzione del tasso di sopravvivenza dei neuroni

- una riduzione della capacità di creare nuovi neuroni

- implicazioni dannose sulle abilità cognitive

- una diminuzione della memoria

- una riduzione della capacità di apprendimento

Ad esempio, un importante marker di infiammazione e stress chiamato fattore di necrosi tumorale - alfa (TNF-α), è stato collegato a una serie di effetti devastanti sulla funzione cerebrale.

La presenza di livelli anormali di TNF-α è associata a:

- un basso numero di cellule staminali neurali

- una diminuzione della capacità del cervello di creare nuove cellule

- una implementazione dei processi degenerativi del cervello

Digiuno A Intermittenza: Il Ruolo Centrale Del Fattore Neutrofico Cerebrale

Qual ruolo gioca il fattore neutrofico cerbrale nello sviluppo dei disturbi cerebrali degenerativi, come l'Alzheimer e il morbo di Parkinson, nonché nella depressione clinica?

Sta diventando sempre più chiaro che molti di questi disturbi cerebrali sono stati collegati a bassi livelli di BDNF.

Questa speciale proteina protegge le cellule cerebrali dai cambiamenti dannosi associati a questi disturbi cerebrali. Lo fa generando e reclutando altre sostanze chimiche che aiutano la salute delle cellule cerebrali.

 

Prove A Sostegno 

 

Mark Mattson, ricercatore senior del National Institute on Aging, che fa parte del National Institute of Health (NIH) degli Stati Uniti, ha fatto parte di uno studio effettuato su una categoria di topi predisposti allo sviluppo di sintomi simili all'Alzheimer.

E ha spiegato l'effetto che il digiuno a intermittenza ha avuto su questa tipologia di topi:

Il digiuno intermittente ha ritardato l'insorgenza di problemi di memoria di almeno sei mesi. Questo è un grande risultato, in quanto, negli umani, corrisponderebbe ad un ritardo di 20 anni".

Quando i topi geneticamente modificati per sviluppare l'Alzheimer sono stati sottoposti a un regime di digiuno a intermittenza, hanno iniziato a sviluppare i sintomi dell'Alzheimer intorno ai due anni. In termini “umani”, ciò equivale a circa novant'anni di età.

Normalmente, i topi avrebbero sviluppato i sintomi della demenza intorno a un anno di età (la metà). Ciò equivale a quaranta/cinquanta anni di età negli esseri umani.

Inoltre, quando questi topi, oggetto dello studio, sono stati sottoposti a una dieta di cibo spazzatura e sono stati in grado di mangiare liberamente per tutto il giorno, hanno iniziato a sviluppare la demenza in appena nove mesi!

Ciò suggerisce che la gravità e l'insorgenza dei sintomi della demenza sono da collegare allo stile di vita, in particolare al modo in cui mangi e a ciò che mangi.

Digiuno Intermittente E Malattie Degenerative Del Cervello

Probabilmente hai dei familiari o degli amici che sono costretti ad avere a che fare con il morbo di Alzheimer. E so benissimo che non è una situazione semplice da gestire.

Le vittime di questa malattia perdono la capacità di ricordare quasi tutto, compresi i nomi dei propri figli.

Immagina di poter ritardare la progressione della perdita di memoria per molti anni. Pensi che farebbe un'enorme differenza per le famiglie di tutto il mondo?

 

Le Proprietà Difensive Del Digiuno A Intermittenza 

 

Il fattore neurotrofico cerebrale è in grado, inoltre, di fornire protezione al sistema neuromuscolare, difendendo tutta l’area di comunicazione tra sistema nervoso e muscolatura.

Si tratta di quella zona in cui l’innervatura invia segnali ai muscoli invitandoli a contrarsi e a mettersi al lavoro. Un’area di estrema importanza per conservare intatta la nostra capacità di movimento.

Raffiguratela attraverso un immagine: il sistema muscolare è il tuo motore e il tuo sistema nervoso ne è l’apparato di accensione. A che servirebbe un motore senza la possibilità di metterlo in moto?

A proposito, la degenerazione neuromotoria è il motivo per cui si assiste ad diminuzione della massa muscolare con l'avanzare dell'età.

Ripristinando i livelli ottimali di BDNF attraverso la pratica del digiuno ad intermittenza, darai beneficio sia i muscoli che al cervello. L’intima connessione tra muscoli e cervello è una delle ragioni principali per cui l'esercizio fisico ha un impatto benfico così grande sulla funzione cerebrale.

E’ un altro motivo che spiega la ragione per cui la combinazione tra digiuno intermittente e allenamento a intervalli ad alta intensità può aumentare esponenzialmente la qualità del tuo stato di salute generale.

 

Una Prova A Supporto 

 

In uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry, Mattson ha confrontato i benefici conseguenti alla pratica del digiuno intermittente e quelli ricavabili dall’osservazione di un programma di restrizione calorica, con quelli ottenibili dall'esercizio fisico.

Le sue conclusioni sono state queste:

“Le recenti scoperte suggeriscono che alcuni degli effetti benefici del digiuno intermittente sia sul sistema cardiovascolare che sul cervello sono mediati dall’azione di fattori neurotrofici presenti nel cervello.

È interessante notare come gli effetti cellulari e molecolari del digiuno a intermittenza e della restrizione calorica sul sistema cardiovascolare e sul cervello sono simili a quelli di un regolare esercizio fisico".

Sappiamo tutti che l'esercizio fisico fornisce “tonnellate” di benefici fisiologici al corpo umano.

In effetti, è l'unico altro fattore di uno stile di vita, oltre al digiuno, che ha dimostrato la potenzialità di saper aumentare la produzione del fattore neurotrofico cerebrale.

Digiuno A Intermittenza E Allenamento Ad Alta Intensità Di Frequenza

Detto questo, alcuni tipi di programmi di allenamento si dimostrano di gran lunga superiori ad altri quando si tratta di produzione di BDNF. È saggio scegliere un programma che coinvolga l'allenamento a intervalli ad alta intensità per massimizzare questo potenziale.

Il movimento della colonna vertebrale e di altre articolazioni del corpo stimola l'attività cerebrale inviando un forte input sensoriale al cervello. Questo è il motivo per cui quando ti alleni, ti senti come se potessi concentrarti meglio perché il tuo cervello è stato intensamente stimolato dal movimento.

Questo è anche il motivo per cui quando non ti muovi per tutto il giorno, ti senti pigro e stanco come se avessi una fitta nebbia nel cervello.

Anche se hai passato tutto il giorno a conservare tutta la tua energia, ti senti sempre più pigro perché il tuo cervello non ha ricevuto una stimolazione adeguata. Il fatto che si possano mettere in relazione i benefici dell'esercizio fisico con i benefici del digiuno intermittente è beneaugurante.

Oltre agli incredibili vantaggi che un aumento dei livelli di BDNF ha sulla funzione cerebrale, il digiuno intermittente beneficia anche i processi neuronali utilizzando il grasso come combustibile primario.

Digiuno Intermittente: I Grassi Come Principale Carburante Per Il Corpo

In effetti, bruciare i grassi aiuta a migliorare le tue prestazioni cerebrali preservando ulteriormente le tue abilità mnemoniche e la tua capacità di apprendimento.

Quando sono passate circa otto ore dall'inizio del digiuno, il tuo corpo inizia a utilizzare le sue riserve di grasso per produrre energia. Ciò si verifica solo una volta che il tuo corpo non trova più ne glucosio ne glicogeno da utilizzare.

Questo processo comporta la scomposizione degli acidi grassi da parte del fegato per formare i cosidetti corpi chetonici. I corpi chetonici vengono rilasciati nel flusso sanguigno e utilizzati dal tuo corpo per produrre energia.

In effetti, i chetoni sarebbero, in realtà, il carburante preferito per la maggior parte delle funzioni del tuo cervello. Più del glucosio stesso.

L'utilizzo di chetoni al fine di produrre energia fornisce benefici protettivi ai neuroni. Quando permettiamo al nostro cervello di ottenere la maggior parte del suo carburante dai corpi chetonici invece che dal glucosio, otteniamo  un decisivo migliormento delle capacità menmoniche e delle abilità di apprendimento.

Questa fonte di energia aiuta inoltre a rallentare i processi patologici che possono innescarsi nel cervello, prevenendo disturbi devastanti come l'Alzheimer.

Digiuno A Intermittenza: Per Un Cervello Performante

In sintesi, il digiuno intermittente è la chiave per un migliore funzionamento del cervello.

Esistono prove molto promettenti sulla sua capacità di prevenire i disturbi degenerativi del cervello, come l'Alzheimer e il morbo di Parkinson.

Se soffri di una perdita di memoria, se ti senti come se fossi sempre in uno stato di "nebbia cerebrale" o, se anche volessi solo massimizzare il potenziale della tua funzione cerebrale, inizia a pensare alla pratica del digiuno intermittente.

Tornando a nutrirti nel modo in cui siamo stati progettati fin dalla nostra comparsa su questo pianeta, darai al tuo cervello e alla sua azione una marcia in più.

Digiuno Alternato: Vivi Più A Lungo Con La Dieta Della Longevità

Chi vuole vivere una vita più lunga, più felice e più sana “cosparsa” di energia e vitalità?

Chi vuole essere attivo e forte fino a 90 e più anni?

Chi vuole invertire e prevenire i sintomi dell'invecchiamento con metodi scientificamente provati?

Criteri collaudati che non solo invertono e rallentano il processo di invecchiamento, ma che anche:

- proteggono e ripristinano il cervello e la funzione immunitaria

- aumentano la produzione dell'ormone della crescita

- favoriscono la perdita di grasso

- stimolano la crescita della massa muscolare magra

- implementano la sensibilità all'insulina

Inoltre, questi metodi collaudati riducono significativamente il rischio di:

- diabete

- malattie cardiovascolari

- ipertensione

- infiammazione e cancro

Allora … c’è qualcuno interessato?

Questo è esattamente ciò che fa il digiuno alternato, quello che più comunemente è definito digiuno intermittente.

Con Il Digiuno Alternato Aggiungerai Più Anni E Più Energia Alla Tua Vita

È stato scientificamente dimostrato che il digiuno alternato sia in grado di:

- rallentare il processo di invecchiamento

- ridurre le malattie croniche legate all'età

- prolungare la durata della vita

Tutto ciò è stato dimostrato da una serie di studi condotti su una varietà di specie, inclusi ratti, pesci, vermi e lievito. In alcuni casi, la limitazione delle calorie ha causato un aumento della durata della vita fino al cinquanta per cento!

digiuno alternato

Poiché, noi esseri umani, operiamo secondo gli stessi principi fisiologici naturali degli altri animali, si hai il sentore che il digiuno alternato possa avere un effetto simile sulla durata della vita umana.

 

Digiuno Intermittente Ed Esercizio Fisico

 

Gli scienziati hanno scoperto che la reazione delle nostre cellule alla pratica del digiuno intermittente è la stessa reazione che abbiamo all’esercizio fisico.

Il digiuno alternato, come l'allenamento, è un fattore di stress per il nostro sistema. Quando sottoponiamo il nostro corpo a un tipo di stress “sano”, indipendentemente dal fatto che avvenga con l’esercizio fisico o il digiuno a intermittenza, inneschiamo dei cambiamenti a livello cellulare che ci consentono di prolungare la nostra vita.

Mark Mattson, ricercatore del National Institute on Aging, ha spiegato il legame tra digiuno intermittente e stress:

"Durante il periodo di digiuno, le cellule sono sottoposte a uno stress lieve e rispondono a questo in modo adattivo, migliorando la loro capacità di far fronte alla pressione e implementando la capacità di resistenza alle malattie ...

C'è una considerevole somiglianza tra il modo in cui le cellule reagiscono allo stress causato dall’esercizio fisico e e il modo in cui le cellule rispondono alla pratica digiuno alternato".

Inoltre, Mattson afferma in uno studio pubblicato sulla rivista Aging Research Reviews, che "il digiuno intermittente aumenta la durata della vita e protegge vari tipologie di tessuti dalle malattie. Questo avviene, in parte, grazie ai meccanismi di ormesi che aumentano la resistenza allo stress cellulare".

Quando i nostri corpi vengono sottoposti a una forma “sana” di stress come può essere il digiuno intermittente, permettiamo al nostro corpo di diventare più forte in modo da poter reagire agli eventuali futuri fattori di stress negativi in ​​modo più produttivo.

Qualcosa di simile a ciò che accade con l'esercizio fisico.

Quando ci esponiamo allo stress causato da un allenamento, ci abituiamo ad alzare il livello di sopportazione della fatica fisica. Sviluppiamo una sempre più alta tolleranza ad allenamenti progressivamente più intensi. Di conseguenza, siamo in grado di tollerare carichi di lavoro sempre crescenti.

Digiuno Alternato: Utilizza I Grassi E Produci Meno Radicali Liberi

Per comprendere davvero il potenziale che il digiuno alternato possiede al fine di aumentare la durata della vita e la longevità, dobbiamo guardare agli effetti fisiologici del passaggio, nel nostro corpo, dal bruciare carboidrati al consumare i grassi come carburante principale da cui trarre energia.

Il grasso è una forma di energia più pulita dei carboidrati e migliora la sensibilità all'insulina.

Bruciare i grassi non porta alla formazione di tanti radicali liberi. Il glucosio, invece, è noto come un tipo di carburante più "sporco" perché produce molti più radicali liberi. I radicali liberi sono i veri responsabili dei danni cellulari e del DNA e sono collegati a un aumento del rischio di ammalarsi.

 

Assumi Molti Antiossidanti 

 

Una metodologia per ridurre e combattere questi potenziali danni è assumere molti antiossidanti che possono alzare una solida barriera difensiva contro l’azione nociva dei radicali liberi.

digiuno Intermittente

Sto parlando di sostanze come:

- glutatione

- vitamina C

- resveratrolo

- carotenoidi

- astaxantina

- coenzima Q10

- acido alfa-lipoico

- vitamina E

Questo è il motivo per cui si sente spesso parlare dell'importanza di un’adeguata integrazione di antiossidanti nella propria dieta.

Tra le fonti ricche di antiossidanti posso segnalare:

- i mirtilli

- l’acai

- molti altri frutti e verdure crudi

Finché si opta per una dieta equilibrata e non troppo elaborata, ricca di frutta e verdura biologica cruda di alta qualità, il corpo acquisirà naturalmente questi antiossidanti essenziali.

 

Digiuno Alternato: Una Dichiarazione Guerra Ai Radicali Liberi 

 

Ma il modo migliore per ridurre la presenza dei radicali liberi non è necessariamente puntare tutto sull’assunzione di sostanze antiossidanti (anche se rimane una scelta importante e consigliata). La via maestra è evitare l’eccessiva formazione di questi radicali liberi.

Cosa che possiamo favorire abituando il nostro corpo a bruciare un carburante pulito come i grassi sani invece del carburante sporco costituito da un'abbondanza di carboidrati.

Inoltre, quando il tuo apporto calorico supera il fabbisogno energetico del tuo corpo, o quando consumi cibo anche in momenti in cui il tuo corpo non lo richiede, la produzione di radicali liberi aumenta.

Quando mangi appena prima di andare a letto, per esempio, stai favorendo la formazione di radicali liberi. Stai accumulando carburante quando non è affatto necessario.

Questo è il motivo per cui consiglio sempre di terminare qualsiasi tipologia di pasto almeno un paio d'ore prima di coricarsi. Il tuo corpo utilizza la minor quantità di calorie durante il sonno, quindi l'ultima cosa che dovresti fare è consumare una quantità eccessiva di calorie in questa finestra temporale.

Altrimenti genererai un'abbondanza di radicali liberi che possono danneggiare i tessuti, accelerare l'invecchiamento e alzare il rischio di malattie croniche.

Digiuno Intermittente E Dieta Chetogenica

Parlo di dieta chetogenica in questo articolo per un solo motivo: i suoi miracolosi benefici per la nostra salute.

E’ un regime alimentare che favorisce la transizione per il tuo “motore metabolicodalla combustione dei carboidrati alla combustione dei grassi.

È interessante notare che le cellule del tuo corpo hanno una flessibilità metabolica che gli permetterà di addattarsi velocemente e passare all’estrazione dell’energia non più dal glucosio ma dai chetoni, che sono un sottoprodotto della scomposizione dei grassi.

E ricorda una cosa importante che approfondirò in un altro post di questo percorso: le cellule tumorali non hanno questa flessibilità metabolica e non sono in grado di usare il grasso ai fini energetici. Hanno bisogno di glucosio per prosperare, cosa che rende efficace la dieta chetogenica nel trattamento e nella prevenzione del cancro.

La dieta chetogenica richiede una cosa ben precisa: ridurre al minimo i carboidrati e sostituirli con grassi sani e assumere quantità moderate di proteine ​​di alta qualità. Il 50-70 percento dell’intera quantità di cibo che assumi deve provenire da grassi sani, come:

- l’avocado

- l’olio di cocco

- il burro chiarificato (ghee)

- le uova biologiche da galline allevate a terra

- le noci e le mandorle

 

Addio Ai Chili Di Troppo E Alle Malattie 

 

E’ una dieta che ti aiuterà a ottimizzare il tuo peso e a prevenire praticamente tutte le malattie croniche degenerative.

Per il solo fatto che stai riducendo al minimo i carboidrati e li stai sostituendo con grassi sani, il tuo corpo passerà dal bruciare carboidrati a bruciare i grassi come carburante principale.

Il tuo cuore e i tuoi muscoli funzionano in modo molto efficiente. A differenza del cervello, i muscoli sanno immagazzinare il glucosio sotto forma di glicogeno per produrre energia. Il tuo cervello, tuttavia, non ha questa proprietà, quindi ha bisogno di trovare una fonte di energia alternativa.

Quando il livello del glucosio è basso, il cervello ordina al fegato di produrre chetoni dalla scomposizione degli acidi grassi. I chetoni sono prodotti in piccole quantità ogni volta che trascorri molte ore senza mangiare, ad esempio dopo un'intera notte di sonno.

Il fegato aumenterà ulteriormente la produzione di chetoni durante un digiuno o quando l'assunzione di carboidrati scende al di sotto dei 50 grammi al giorno. Quando i carboidrati vengono limitati, i chetoni possono fornire fino al 70% del fabbisogno energetico del cervello.

 

Pochi Carboidrati Per Vivere Meglio 

 

Anche se la maggior parte del cervello può utilizzare i chetoni, ci sono ancora alcune parti del cervello che richiedono il glucosio per funzionare correttamente.

Un fabbisogno che può essere soddisfatto dalle piccolissime quantità di carboidrati che vengono permessi da questo approccio dietetico, o attraverso un processo che il tuo corpo può innescare, chiamato gluconeogenesi, che significa letteralmente "produrre nuovo glucosio".

Un meccanismo in cui, il fegato procede alla produzione di zucchero attraverso la scomposizione degli amminoacidi, i mattoni delle proteine ​​e del glicerolo, un elemento costitutivo degli acidi grassi.

Questo garantisce che le parti del cervello che necessitano di glucosio continuino a ricevere un rifornimento costante, anche quando l'assunzione di carboidrati è molto bassa.

 

Un Nutrimento Per Il Cervello: Il Beta Idrossibutirrato 

 

Un composto simile al chetone chiamato beta idrossibutirrato (BHB) è prodotto in abbondanza nel fegato quando si è in chetosi.

Questo composto è in grado di alimentare in modo efficiente il tuo cervello. È interessante notare che questa sostanza arreca benefici anche al sistema immunitario.

I ricercatori della Yale School of Medicine hanno osservato che l'esposizione di cellule immunitarie umane all’azione di una quantità beta-idrossibutirrato che si calcola possa essere presente nel corpo dopo un periodo di pratica di digiuno alternato della durata di due giorni ha comportato una riduzione della reazione infiammatoria.

Un effetto simile a quello causato dalla pratica della dieta chetogenica per lo stesso periodo di tempo. Si è notato inoltre, un aumento dell’azione di riciclaggio delle cellule immunitarie danneggiate e della rigenerazione di nuove cellule immunitarie sane.

Questo dimostra che brevi periodi di digiuno possono supportare una sana funzione immunitaria promuovendo il riciclaggio delle cellule immunitarie e limitando la risposta infiammatoria.

Digiuno Alternato E Malattia

Ti sei mai chiesto perché di solito perdi l'appetito quando sei malato?

È interessante notare che ci sono ricerche che supportano l'idea che la mancanza di appetito che provi durante i primi giorni di malattia sia una reazione naturale del tuo corpo indotta dall’innesco di un processo di adattamento ad una situazione di lotta contro l'infezione.

Esistono tre spiegazioni a supporto di questa conclusione:

1- In primo luogo, secondo una prospettiva evolutiva, la mancanza di fame elimina la necessità di trovare cibo. Ciò consente di risparmiare energia, diminuire la quantità di calore perse e permette al corpo di utilizzare l’energia a disposizione per concentrarsi esclusivamente nella battaglia contro l'infezione.

2- In secondo luogo, quando ci asteniamo dal mangiare, priviamo il nostro corpo di nutrienti, come ferro e zinco, che alimentano l'infezione. Ciò impedirà la sua crescita e la sua diffusione.

3- Infine, la mancanza di appetito incoraggerà il nostro corpo a riciclare e rimuovere le cellule infette attraverso un processo chiamato apoptosi. Cosa che approfondirò più avanti.

 

Un Prezioso Aiuto Per Il Sistema Immunitario 

 

L’effetto benefico del digiuno, quando si è malati, ha lo scopo di supportare il sistema immunitario durante la fase acuta dell'infezione. Questo è il motivo per cui la mancanza di fame, da ammalati, dura solo pochi giorni. La maggior parte di noi riacquisterà il normale appetito dopo i primi due giorni di malattia.

digiuno alternato

Far bruciare i chetoni al tuo corpo richiede pratica.

La maggior parte delle persone optano per una dieta molto ricca di zuccheri e carboidrati, quindi hanno perso completamente la capacità di bruciare i chetoni in modo efficiente.

Con i carboidrati sempre presenti, il tuo fegato non produce chetoni perché non ne ha bisogno. Il motore bruciagrassi è stato completamente spento, anche se molti, di questi grassi, se ne portano appresso una scorta enorme come puoi notare quando cammini per strada.

Rifletti su questa analogia.

Immagina un grosso camion che trasporta benzina su un'autostrada. Immagina che all’improvviso finisca il gasolio nel serbatoio e sia costretto a fermarsi. Paradossalmente anche se ha con sé migliaia di litri di carburante non lo può usare.

digiuno a intermittenza

E’ quello che accade al nostro corpo. Anche se il tuo corpo porta con sè una quantità abbondante di depositi di grasso, non ha la capacità di bruciarli.

E’ necessario un periodo di rieducazione per farlo. In genere è opportuno iniziare limitando i carboidrati a 40-50 grammi al giorno. Questo è facilmente ottenibile se eliminiamo lo zucchero in eccesso e i cereali dalla nostra dieta.

La differenza tra una dieta chetogenica e una dieta a basso contenuto di carboidrati è che anche le proteine ​​vengono limitate nella prima.

L'obiettivo principale di questa dieta è aumentare il numero di chetoni nel sangue, quelle molecole che possono, in parte, sostituire i carboidrati come fonte di energia per il cervello.

L'assunzione di carboidrati è limitata a 50 grammi o meno con la dieta chetogenica; in una dieta a basso contenuto di carboidrati, l'assunzione di carboidrati può variare da 25 a 150 grammi al giorno.

Dieta Chetogenica E Malattia Di Alzheimer

La dieta chetogenica offre molti benefici al cervello. Sembra essere molto utile per le persone che soffrono di Alzheimer, la forma più comune di demenza.

Questa è classificata come una malattia progressiva in cui il cervello sviluppa delle placche e dei grovigli che portano alla perdita di memoria.

Molti esperti definiscono l’Alzheimer con il termine di "diabete di tipo 3", perché le cellule del cervello diventano resistenti all’azione dell'insulina e non sono in grado di utilizzare correttamente il glucosio, provocando un’infiammazione cerebrale.

 

I Benefici Dei Trigliceridi A Catena Media 

 

Esiste uno studio condotto su un gruppo di 152 persone affette da Alzheimer che dimostra come l'assunzione di un integratore di MCT (trigliceridi a catena media) per 90 giorni abbia aumentato significativamente i livelli di chetoni provocando un significativo miglioramento della funzione cerebrale.

L’MCT è il tipo di acido grasso a catena media di cui è ricchissimo l’olio di cocco. Sebbene non sia chiarissimo il meccanismo che porta una dieta chetogenica ad essere efficace, sembra che ciò sia dovuto alla capacità protettiva che fornisce alle cellule cerebrali riducendo la produzione di radicali liberi, che sono i sottoprodotti del metabolismo all’origine di un’infiammazione cerebrale.

digiuno alternato

Inoltre, l'abbondanza di grassi sani aiuta anche a ridurre il livello di proteine ​​nocive che si accumulano nel cervello come avviene con nell’Alzheimer.

Digiuno Alterntato: L’Effetto De Processo Di Rigenerazione Multisistemica

La rivista Cell Metabolism ha descritto tre processi principali che si innescano quando si inizia il digiuno alternato:

1- In primo luogo, si verificano dei cambiamenti benefici nei fattori di rischio delle malattie legate all'età andando ad aumentare le aspettative di vita.

2- Dona nuova carica all’azione del sistema immunitario, riducendo il rischio cancro

3- Infine, promuove la neurogenesi dell'ippocampo e migliora le prestazioni cognitive

La longevità viene aumentata a causa di molti fattori:

- Il grasso viscerale della pancia, il grasso nocivo che circonda gli organi,  viene ridotto

- Il rischio di cancro e di malattie infiammatorie viene diminuito

- l'incidenza delle lesioni cutanee diminuisce

- la perdita di densità minerale ossea sparisce

 

Il Digiuno Intermittente E Le 10 Principali Cause Di Morte 

 

Trovo assolutamente strabiliante quando guardo le prime dieci cause di morte nel mondo.

Chi avrebbe mai pensato che con la semplice pratica del digiuno alternato si potesse ridurre significativamente il rischio delle due principali cause di morte nel mondo, che sono le malattie cardiache (malattie cardiovascolari) e il cancro?

Per non parlare del contenimento degli effetti del diabete, che attualmente è la settima causa di morte.

Sembra anche che con il digiuno intermittente si possa diminuire significativamente anche la probabilità di sviluppare malattie respiratorie croniche, che è la terza causa di morte.

Abbiamo già discusso sulla capacità del digiuno alternato di  ridurre drasticamente il rischio di tutte le condizioni neurodegenerative, come l'Alzheimer, la sesta causa di morte.

Sappiamo dalle conclusioni di tante ricerche che il digiuno intermittente abbia un impatto benefico su:

- infiammazione

- sensibilità all’insulina

- pressione sanguigna

- colesterolo

Questo si traduce in una minor incidenza di ictus, la quinta causa di morte.

Pertanto, incorporando il digiuno alternato nel tuo stile di vita, ridurrai il rischio di almeno sei delle prime dieci principali cause di morte nel mondo.

Digiuno Alternato E Cellule Staminali

Il digiuno alternato attiva alcuni percorsi nel corpo che aiutano le cellule a diventare più forti e più resistenti alle tossine. È stato dimostrato che riesca ad invertire completamente un eventuale stato di debolezza del sistema immunitario e tutti i disturbi legati all'avanzare dell’età.

Si è scoperto che il digiuno intermittente sia in grado di aumentare considerevolmente il processo di rigenerazione delle cellule staminali, favorendo l'auto-rinnovamento del nostro organismo e rendendo il nostro sistema immunitario molto più efficiente.

Il digiuno alternato implementa la capacità delle cellule staminali di dividersi e moltiplicarsi, consentendo al corpo di rigenerarsi e rimanere in salute.

digiuno a intermittenza

In un adulto, le cellule staminali si trovano nei tessuti e negli organi; servono per il rinnovamento e la rigenerazione corporea. Queste straordinarie cellule sono responsabili del mantenimento e della riparazione dei tessuti.

Ad esempio, abbiamo cellule staminali che rigenerano il sangue, chiamate cellule staminali ematopoietiche, situate nel nostro midollo osseo. Questi globuli specializzati consentono il rinnovamento costante del sangue, producendo miliardi di nuovi globuli ogni giorno.

Parte della spiegazione del motivo per cui si verifica questa rigenerazione delle cellule staminali è che il corpo diventa molto più efficiente quando passa a bruciare i grassi come combustibile invece del glucosio.

Digiuno Intermittente E Autofagia

Magari adesso ti farò un po' di confusione, ma voglio correre il rischio.

La ricerca ha confermato che la restrizione calorica a intermittenza aiuta a prolungare la durata della vita e la longevità migliorando sia la sensibilità all'insulina che i meccanismi protettivi specifici presenti nel sistema nervoso.

Il tuo cervello e il tuo sistema nervoso passano regolarmente attraverso un processo di pulizia cellulare, noto come autofagia.

Il termine descrive quel processo naturale in cui vengono, letteralmente, “smontate” tutti quei componenti cellulari non più necessari o disfunzionali.

È un processo vitale in cui il corpo inizia essenzialmente a “mangiare se stesso” in un meccanismo finalizzato a rimuovere le parti danneggiate dal tuo corpo.

Permette la degradazione e il riciclo dei componenti cellulari inutilizzati, e favorisce la  rigenerazione costante dei tessuti al fine di rimanere sani e in vita.

Ciò che è chiaro è che il digiuno alternato ha effettivamente dimostrato di poter elevare drasticamente l’efficacia del processo di autofagia, in particolare nel nostro cervello e in tutto il sistema nervoso.

La fame a breve termine (digiuno intermittente) rimuove le molecole tossiche e i mitocondri danneggiati dalle nostre cellule cerebrali.

 

Autofagia E Longevità

 

I mitocondri sono conosciuti come le centrali elettriche della cellula che hanno il compito di mantenere la cellula piena di energia.

digiuno alternato

Quando questo processo vitale di autofagia si verifica nei mitocondri, si chiama mitofagia. Per semplicità, mi atterrò al termine generale di “autofagia”.

L'autofagia potenziata dal digiuno intermittente migliora la longevità, così come la funzione neuronale e cerebrale.

Sebbene quindi, l'autofagia suoni come qualcosa che potresti voler evitare, in realtà è il processo che promuove la salute ripulendo il corpo da tutte le impurità nel corpo.

 

Come Innescare Il Processo Autofagico

 

Nella pratica, esistono tre modalità per elevare la capacità del tuo corpo di distruggere le cellule usurate e rigenerarne di nuove (innescando il processo dell'autofagia):

1-  Esercizio fisico. Come già detto, mette il corpo sotto stress facendo lavorare i muscoli e stimolando il tuo corpo a ricostruire nuovi tessuti.

2- Digiuno intermittente. Migliora la funzione cognitiva, la struttura del cervello e ti aiuta ad apprendere più facilmente.

3- Dieta chetogenica. Questa dieta dovrebbe consistere principalmente di grassi sani di alta qualità, con livelli moderati di proteine ​​di alta qualità e quantità minime di carboidrati. Monitorare l'assunzione di proteine ​​qui è importante quanto ridurre i carboidrati non vegetali. Se consumi più proteine ​​di quelle di cui il tuo corpo ha bisogno, impedirai effettivamente l'attivazione delle cellule staminali e la rigenerazione del tuo sistema immunitario.

Digiuno Alternato E Fattore Di Crescita Insulino-Simile 1

Il digiuno intermittente riduce la quantità di IGF-1 (fattore di crescita insulino-simile-1), un ormone simile all'insulina. Il digiuno alternato e la dieta chetogenica favoriscono l’abbassamento dei livelli ematici degli ormoni insulina e IGF-1.

Questo si traduce in un aumento dell'auto-rinnovamento delle cellule staminali con tutti i benefici che ne conseguono.

Quando l’autofagia non viene mai innescata si va incontro al rischio di malattie neurodegenerative o ictus.

Il digiuno intermittente rappresenta un'attraente alternativa alla terapia farmacologica senza alcuna controindicazione dannosa.

La linea di fondo è che il digiuno alternato ha fornito delle prove molto promettenti che dimostrano le sue proprietà antietà e di longevità.

Digiuno Intermittente E Microbioma

Spingendo ulteriormente sull’acceleratore, è stato dimostrato che il digiuno a intermittenza provoca importanti cambiamenti nei batteri intestinali e nella microflora, in grado di favorire la longevità.

La microflora, situata nell'intestino e in altre parti del sistema digerente, è composta da circa 100 trilioni di cellule. In effetti, i tuoi batteri intestinali sono effettivamente più numerosi delle altre cellule del corpo con un rapporto di quasi 10: 1.

digiuno intermittente

È vero anche che la maggior parte dei processi patologici ha origine nel tuo sistema digestivo e include anche le malattie che hanno un impatto sulla salute del tuo cervello, del tuo cuore, del tuo peso e del tuo sistema immunitario.

Non a caso, nell'intestino sono presenti anche microrganismi specifici che influenzano direttamente il processo di invecchiamento.

Ricorda, i tuoi batteri intestinali non sono statici.

I microbi nel tuo intestino cambiano sempre in risposta all’ambiente che tu crei con il tuo stile di vita. In poche parole, quando fai scelte salutari, modifichi il tuo intestino al fine di promuovere la longevità e la salute. Quando compi scelte malsane, modifichi i batteri intestinali al fine di favorire la comparsa di malattie.

 

Microbioma E Qualità Della Dieta 

Di gran lunga, una delle scelte che influenzano maggiormente la qualità della tua microflora è la tua dieta e le modalità con cui ti nutri.

La restrizione calorica continua non è un metodo convincente e popolare per la maggior parte delle persone a causa dell’impervia strada che prevede. Pertanto, il digiuno alternato è un'opzione molto più accettabile.

Ricerche recenti suggeriscono che la restrizione calorica intermittente, come limitare semplicemente la finestra di alimentazione quotidiana, può offrire molti degli stessi benefici apportati dal digiuno continuo. Tra questi:

- l'aumento della durata della vita

- la prevenzione delle malattie croniche

 

Microbioma E Malattie 

 

Migliorando radicalmente la qualità dei tuoi batteri intestinali, migliorerai notevolmente la tua capacità di difenderti dalle malattie grazie al fatto che la tua microflora costituisce l'80% del tuo sistema immunitario.

Ma riscontrerai altre conseguenze positive:

- dormirai meglio

- avrai più energia

- avrai una maggiore chiarezza mentale

- ti concentrerai meglio

È stato anche dimostrato che l'ottimizzazione dei batteri intestinali è in grado di contenere lo sviluppo del linfoma, un cancro dei globuli bianchi. Inoltre, è stato anche dimostrato che un intestino sano può ridurre la reazione infiammatoria specifica che è all’origine dello sviluppo e della crescita di alcuni tumori.

Questa infiammazione causata da batteri intestinali “cattivi consente ad agenti patogeni di invadere l'intestino e causare danni cellulari.

Ciò significa che la reintegrazione dell’intestino con dei tuoi batteri “buoni” è fondamentale per la prevenzione di quasi tutte le malattie, dal raffreddore al cancro.

Per riassumere, ogni aspetto della tua vita e della tua salute, migliorerà quando inizi il processo di ottimizzazione della tua microflora intestinale.

Altre Modalità Di Influenzare Positivamente Il Microbioma

Oltre al digiuno alternato ti indico di seguito altre strategie per ottimizzare la tua microflora al fine di ottenere una salute migliore:

 

1- Consuma Alimenti Fermentati

Questo è di gran lunga il percorso migliore per raggiungere una salute digestiva ottimale.

Le scelte, in questo senso, possono includere verdure fermentate, come il kimchi e i crauti, oltre al latte biologico da animali nutriti a erba, come il kefir.

Un cucchiaio di kefir di alta qualità, conterrà una quantità di probiotici sani più elevata di una bottiglia dei classici integratori probiotici che offre il mercato, rendendo la scelta anche più conveniente.

In media, la maggior parte degli integratori di probiotici non contiene più di 10 miliardi di unità formanti colonie, dove una porzione di verdure fermentate può contenere 10 trilioni di unità formanti colonie di batteri.

digiuno alternato

Gli alimenti fermentati ti mettono a disposizione anche più di una varietà di microbi benefici.

 

2- Fai Uso Di Un Supplemento Probiotico

Personalmente non sono un fan degli integratori poiché credo che la maggior parte dei nutrienti debba provenire dal cibo; tuttavia, un integratore probiotico può rappresentare un'eccezione.

Dovrebbe essere assunto se non prevedi di consumare quotidianamente dei cibi fermentati.

 

3- Evita Un Eccessivo Uso Di Antibiotici

Semplicemente evitali … a meno che non sia assolutamente necessario.

Se scegli di usarli, è importante assicurarti di assumerli accompagnandoli a dei cibi fermentati e / o un integratore probiotico per aiutare a reintegrare subito il tuo intestino.

 

4- Evita La Carne Industriale

Parlo di tutti i prodotti animali provenienti dalla filiera dell’allevamento intensivo. Lì, è una routine somministrare antibiotici a basse dosi agli animali, insieme ai cereali geneticamente modificati.

Tutto potenzialmente pericoloso per la nostra salute.

 

5- Stai Alla Larga Dagli Alimenti Trasformati

Gli alimenti trasformati come quantità eccessive di cereali e zuccheri alimentano i batteri patogeni.

 

6- Fai Attenzione Ai Prodotti Chimici Usati In Agricoltura

Questo include il glifosato, una neurotossina. A meno che, poi, il cibo non sia biologico al 100%, gran parte di quello che trovi ai supermercati è probabile che contenga OGM fortemente contaminati da pesticidi.

 

7- Evita L’Acqua Contenente Troppo Cloro o Fluoro

Il cloro e il fluoro uccidono non solo i batteri patogeni presenti nell'acqua, ma anche i batteri benefici presenti nell'intestino.

 

8- Non Usare Saponi Antibatterici

Questi saponi con cui ti lavi il corpo e le mani uccidono sia i batteri cattivi che quelli buoni e gli possono contribuire a favorire il processo di resistenza agli antibiotici.

Digiuno Intermittente E Ormone Della Crescita: Il Segreto Della Longevità

In ultimo, dopo aver parlato dell'impatto benefico sulla microflora intestinale, molti dei benefici antietà e di longevità, apportati dalla pratica del digiuno alternato vanno ricondotti all’aumento della produzione dell'ormone della crescita (HGH).

Come dimostrato in un precedente articolo di questo percorso, il digiuno intermittente è stato collegato a un possibile incremento del 1.300% della secrezione dell'ormone della crescita nelle donne e a un ancora più sorprendente incremento del 2.000% negli uomini! Questi numeri sono così strabilianti che ho sentito la necessità di riportarli di nuovo.

L’ormone della crescita, chiamato anche “ormone della forma fisica”, svolge un ruolo enorme nel mantenimento della salute e nel prolungamento della longevità.

Tutte queste proprietà sono assolutamente essenziali per mantenere il tuo corpo sano e attivo fino agli ultimi anni della tua vita!

Digiuno Controllato: La Via Di Segnalazione mTor Per Costruire Muscoli

La corretta regolazione della proteina mTOR (bersaglio della rapamicina nei mammiferi) è un altra metodologia chiave per implementare le nostre aspettative di vita.

L'mTOR svolge un ruolo determinante nel metabolismo cellulare e nell'equilibrio energetico e detiene la chiave per la costruzione e il ringiovanimento muscolare.

La sregolazione nel nostro percorso mTOR porta a invecchiamento precoce, atrofia muscolare e mortalità precoce.

La Necessità Di Ottenerne I Benfici In Modo Naturale

Gli scienziati hanno scoperto che l’mTOR è un regolatore significativo del processo di invecchiamento.

In uno studio, quando ai topi è stato somministrato un farmaco chiamato rapamicina, un immunosoppressore usato per trattare i malati di cancro che regola l’azione del mTOR, hanno vissuto il 20% più a lungo dei topi del gruppo di controllo a cui non è stato somministrato questa proteina. In termini umani, questo equivale a quasi 15 anni di vita in più!

Gli altri effetti benefici includevano:

- un miglioramento della memoria

- un’implementazione delle abilità cognitive

- un minore rischio di cancro

Detto questo, però, c'erano altri effetti prodotti da questo farmaco che non erano così positivi.

Il nocciolo della questione è che molti farmaci che usiamo hanno effetti collaterali potenzialmente dannosi.

I topi hanno mostrato effetti collaterali che includevano:

- debolezza ossea

- maggior rischio d’infezione

- atrofia muscolare

- cataratte

 

La Via Naturale 

 

Si è giunti, quindi, ad una nuova sfida da affrontare: capire come ottimizzare in modo naturale questo percorso mTOR al fine di raccogliere i benefici di una maggiore durata della vita senza gli effetti collaterali negativi come l'atrofia muscolare.

Ovviamente, un aumento della durata della vita combinato con una massa muscolare ridotta sarebbe controintuitivo, perché la massa muscolare è essenziale per avere un'elevata qualità della vita.

Ciò che i ricercatori hanno scoperto in risposta a questa sfida è che il digiuno controllato e l'esercizio fisico possono migliorare in modo significativo i nostri percorsi mTOR.

Hanno concluso che l’mTOR è strettamente correlato alla via di segnalazione dell'insulina.

Quando viene rilasciata l'insulina, si regola il nostro percorso mTOR. In altre parole, se diamo al nostro corpo la giusta quantità di insulina di cui ha bisogno per prosperare, i nostri percorsi mTOR saranno attivati ​​correttamente.

Cosa Ostacola L’Innesco Dell’mTOR

L'eccessivo rilascio di insulina tipico di diete squilibrate e ricche di carboidrati e di mancanza di esercizio, devasta i nostri percorsi mTOR e quindi la nostra salute, accorciando la durata della nostra vita.

Ecco un esempio. Quando parliamo di insulina, ci sono molte somiglianze con quello che succede negli animali.

L'aggiunta di una piccola quantità di glucosio alla normale dieta di un verme ha causato una riduzione della durata della sua vita del 20%. Tutto ciò era dovuto al conseguente aumento del glucosio al di sopra dei livelli normali, che ha condotto ad una secrezione più ingente di insulina rispetto alle condizioni normali.

L'aumento della quantità di insulina, al di sopra dei livelli normali, ha ridotto la sensibilità all'insulina e ha ridotto l'attività mTOR dei vermi.

Gli esseri umani seguono lo stesso schema.

Questo è il motivo per cui dico la stessa cosa da anni: consumare zuccheri e cereali in eccesso per tutta la vita equivale a premere il piede sull'acceleratore dell'invecchiamento.

 

Comprenderne Appieno Il Funzionamento

 

Poiché l’mTOR è legato al rilascio dell'insulina, è necessario esaminare nello specifico l'azione dell'insulina per comprendere appieno la funzione della proteina mTOR.

Abbiamo bisogno dell'insulina per funzionare correttamente per essere sani. È essenziale per la vita. Ma deve essere secreta a livelli adeguati e le nostre cellule devono conservarsi sensibili alla sua azione.

Dopotutto, è uno dei nostri ormoni anabolici fondamentali per costruire il corpo e per portare energia sotto forma di glucosio nelle nostre cellule.

È essenziale che l'insulina rimanga a livelli ottimali in base alla richiesta del corpo. Durante l'alimentazione, i livelli di insulina aumentano per nutrire le nostre cellule. Quindi si abbassa nei periodi che intercorrono tra i pasti per mantenere elevata la sensibilità alla sua azione.

La resistenza all'insulina, originata da livelli di insulina cronicamente elevati, è dannosa per la salute e porta a una varietà di malattie croniche.

Questo è quasi sempre dovuto a una dieta squilibrata e composta da un eccesso di carboidrati trasformati in combinazione con una mancanza di esercizio.

Il Digiuno Controllato: Un Attivatore Dell’mTOR

Quando si perde la normale sensibilità all'insulina, si perde anche la capacità di utilizzare efficacemente il percorso mTOR e ottenere i risultati desiderati in termini di aspettattive di vita e di massa muscolare magra.

La buona notizia è che il digiuno controllato e l'esercizio fisico migliorano il nostro percorso mTOR inibendolo naturalmente temporaneamente.

Questo periodo di inibizione è vitale per la nostra salute allo stesso modo in cui è vitale che la nostra insulina venga inibita quando non mangiamo. L'mTOR viene quindi attivato e raggiunge il massimo della reattività subito dopo l'esercizio e il digiuno per stimolare adeguatamente la sintesi proteica nei muscoli.

La mancanza di cibo e gli intensi periodi di esercizio fisico regolano temporaneamente questo percorso per darci i maggiori benefici in termini di durata della vita.

Dopo un periodo digiuno controllato e dopo una seduta di esercizio fisico intenso si regola naturalmente l'azione di questo percorso per permetterci un’azione di costruzione muscolare appropriata.

digiuno controllato

Questo è esattamente quello che un essere umano che voglia mantenersi a lungo in salute deve ottenere.

E’ necessario che questo percorso di segnalazione sia sotto-regolato durante il nostro periodo di digiuno o durante una seduta di allenamento in modo che possa produrre un picco importante subito dopo il digiuno o l’esercizio fisico.

Il raggiungimento della sua massima intensità di azione ci consentirà di ottenere tutti i benefici apportati da una più efficace sintesi proteica e costruzione muscolare.

Mentre stiamo digiunando la sotto-regolazione di questo percorso, innescherà un processo che ci porterà ad avere un’aspettativa di vita più elevata.

Ecco quello che dobbiamo comprendere: come ottimizzare, in modo naturale, questo percorso mTOR al fine di aumentare sia la durata della vita che la massa muscolare sana.

Trovare il punto di "equilibrio" tra inibizione e picco dell’azione dell’mTOR è cruciale per la nostra salute e la nostra longevità.

Il Percorso mTOR E La Costruzione Muscolare

Come accennato in precedenza, il percorso mTOR è fondamentale per regolare la sintesi e la degradazione delle proteine ​​muscolari. Credo che la mancanza di massa e tono muscolare sia l'elemento più critico della forma fisica umana.

Una quantità sana di muscolatura gioca un ruolo biologico importante nel mantenersi forti, funzionali e sani. Non solo ci aiuta a muoverci fisicamente, ma ci supporta nel regolare il metabolismo del glucosio e dei lipidi e nell’aumentare la sensibilità cellulare all'azione dell’insulina.

Ci protegge dal rischio di.

- obesità

- diabete

- malattie cardiovascolari

- molte altre malattie croniche

La perdita di massa muscolare, d'altra parte, è dovuta alla mancanza di un’adeguata attività fisica, dall’insorgere di una malattia o dall’invecchiamento.

Porta alla perdita di forza fisica e ad un aumento del rischio di malattie croniche. Pertanto, l'attivazione di questo meccanismo innato di costruzione muscolare è estremamente importante.

Quando l’mTOR è attivato, segnala al tuo muscolo di aumentare la sintesi proteica. Quando l’mTOR è inibito, la sintesi proteica muscolare si interrompe e la disgregazione proteica aumenta.

Il rapporto tra sintesi proteica / scomposizione proteica è il punto determinante perché ci dirà la cosa più importante: se stai costruendo o se stai perdendo massa muscolare.

Quali Sono Gli Attivatori Dell’mTor

Esistono tre principali fattori in grado di scatenare l’accensione del percorso di segnalazione mTOR:

1- il digiuno controllato

2- l'esercizio fisico intenso

3- la corretta assunzione di amminoacidi a catena ramificata (BCAA)

Il digiuno controllato è in grado di ridurre l'attività insulinica dando al tuo corpo il tempo ricomporre le membrane cellulari e migliorare la sensibilità del recettore dell'insulina.

Inoltre, consente al corpo di disintossicarsi da rifiuti, dalle vecchie proteine inutilizzate ​​e da altri composti cellulari indeboliti e danneggiati.

Il digiuno controllato dona al tuo corpo la possibilità di riposare e di ringiovanire. Aumenta la sensibilità all'insulina in modo da poter promuovere la massima guarigione, crescita e riparazione dei nostri muscoli e tessuti.

Il percorso mTOR reagisce all'esercizio fisico in modo simile. Durante una seduta di allenamento, il tuo percorso mTOR è completamente inibito. Dopo l’esercizio, invece, si riattiva e si potenzia con l’azione dagli amminoacidi e dall'insulina.

Poiché l’mTOR è cruciale per la crescita muscolare, consumare una corretta alimentazione immediatamente dopo l'esercizio aiuterà il percorso mTOR ad aumentare la sintesi proteica muscolare ad un livello superiore a quello della scomposizione proteica. Ciò si tradurrà in un guadagno netto di massa muscolare sana.

Pertanto, l’mTOR viene inibito mentre il tuo corpo è a digiuno e durante l'esercizio, ma viene riattivato quando si inizia a rialimentarsi e subito dopo l'allenamento.

Fondamentalmente si passa da uno stato catabolico o di esaurimento a uno stato anabolico o di accumulo.

Sia l'esercizio che il digiuno controllato causano inizialmente la disgregazione delle proteine ​​muscolari, ma poi entrambi stimoleranno la sintesi proteica nei momenti immediatamente successivi all'intenso esercizio fisico e al digiuno.

Digiuno Controllato E Allenamento Ad Alta Intensità Di Frequenza

L'esercizio fisico, come detto è in grado di ottimizzare l’azione dell’mTOR, ma non tutti i tipi di esercizio sono efficaci in questo, allo stesso modo.

Il tipo di esercizio che ha dimostrato di saper influenzare l’mTOR nel modo più efficiente è l’allenamento ad alta intensità di frequenza (HIIT, Hight Intesity Interval Training).

Questo tipo di regime di allenamento ad elevata intensità di svolgimento mette letteralmente il turbo al percorso di segnalazione dell’ mTOR, aumentando la sintesi proteica nelle fibre muscolari.

L’HIIT eseguito direttamente dopo il digiuno crea uno stato anabolico naturale nel tuo corpo. Inoltre, migliora notevolmente la via di segnalazione dell'insulina all'interno delle cellule muscolari, aumentando ulteriormente l'azione dell’mTOR.

L’allenamento ad alta intensità di frequenza è anche la forma di esercizio che aumenta maggiormente i livelli dell'ormone della crescita, il che conferisce al tuo corpo potenti effetti antietà.

L'applicazione di questo metodo di allenamento porterà ad un aumento della massa muscolare e della longevità.

L'esercizio di intensità da bassa a moderata come quello aerobico praticato su lunghe distanze non può raggiungere questo obiettivo. Basta guardare la forma del corpo e la differenza di massa muscolare tra un velocista di livello mondiale e un maratoneta olimpico. Un esercizio moderato semplicemente manca della giusta intensità necessaria per stimolare l’mTOR.

Sembra addirittura che la pratica costante di un’attività aerobica, come la corsa su lunghe distanze, possa effettivamente portare ad una perdita di massa e di forza muscolare. La parola chiave qui è "costante".

 

Cosa Dice La Scienza

 

Gli studiosi di biologia muscolare hanno effettivamente trovato prove della connessione tra un'attività aerobica prolungata e un aumento del danno ossidativo nei muscoli.

L'attività aerobica prolungata provoca un massiccio accumulo di radicali liberi nei muscoli, che alla fine può portare a danni ossidativi.

Naturalmente, se ti attieni ad regime di allenamento equilibrato che ti richiede un allenamento di resistenza tre volte a settimana in cui percorri tre o quattro miglia, va benissimo.

Ciò che rende i brevi periodi di esercizio intenso superiori in termini di danno ossidativo è che il tuo corpo è in grado di contrastare lo stress ossidativo senza esaurire le riserve di antiossidanti nel tuo corpo.

In sostanza, il periodo di riposo tra ogni sessione di esercizio intenso dà ai muscoli il tempo di recuperare.

Ancora una volta, è stato dimostrato che questo tipo di allenamento fornisce lo scenario perfetto per attivare il percorso mTOR e aumentare la massa muscolare.

 

Come Dovresti Allenarti 

 

L'allenamento ad alta intensità di frequenza dovrebbe essere di breve durata (dai 5 ai 30 minuti) per evitare che lo stress ossidativo causi troppe lesioni e porti il corpo a secernere cortisolo.

Il cortisolo, o “ormone dello stress”, è di natura catabolica, quindi porta il corpo a “disgregare” al contrario di  “accumulare” come conduce l’effetto anabolico.

L’esercizio fisico condotto ad alte intensità agisce direttamente sulle fibre muscolari a contrazione rapida. Questa tipologia di fibre ti consente di eseguire movimenti potenti, forti e veloci e ti dona la capacità di generare molta forza.

Queste sono anche le fibre che sono più soggette a danni e deperimento, soprattutto con l'avanzare dell'età. Ti consentono di salire le scale, sollevare pesanti borse della spesa, spostare mobili, ecc. Le fibre a contrazione rapida costituiscono circa il 50% del diametro dei tuoi muscoli e vengono mantenute intatte solo da un intenso esercizio fisico.

Al contrario, le fibre muscolari a contrazione lenta, sono quella “parte” di muscolo che la maggior parte delle persone utilizza nell’esercizio aerobico prolungato e non sono così inclini a danni, deperimento e degrado con l'avanzare dell'età.

Queste sono le fibre muscolari che si utilizza quando si cammina, o quando si svolge un’attività aerobica su lunga distanza. Queste attività sono positive fintanto che le accompagni anche con esercizi specifici svolti ad alta intensità per stimolare tutte le tipologie di fibre muscolari.

Se non alleni le fibre muscolari a contrazione rapida e non gli fornisci una stimolazione adeguata, inizieranno ad atrofizzarsi o a ridurre le loro dimensioni. Sai cosa si dice solito: se non usi una cosa, la perdi.

Digiuno Controllato: La Finestra Temporale Delle Occasioni Da Non Perdere

Con il terzo e ultimo fattore scatenante del tuo percorso mTOR si entra nel mondo della nutrizione. Devi fare in modo di scegliere gli alimenti giusti da assumere, specialmente subito dopo che ti sei allenato.

Questo è il motivo per cui dopo una mezz’ora di esercizio svolto ad alta intensità, scatta quel periodo che viene chiamato “la finestra temporale delle opportunità”.

Si tratta dell’occasione per massimizzare l’efficacia dell’azione dell’mTOR al fine di ottenere il massimo dai tuoi periodi di digiuno controllato e di esercizio fisico.

Gli inneschi alimentari che stimolano l'mTOR e la crescita muscolare sono rappresentati dagli amminoacidi a catena ramificata (BCAA).

Questa tipologia di amminoacidi sono i principali attori nella funzione di costruzione muscolare. Ciò significa che il consumo di proteine ​​di alta qualità contenute negli BCAA in quantità adeguate, entro il periodo di 30 minuti dopo l’allenamento, aumenterà la velocità di sintesi proteica muscolare e contemporaneamente abbasserà la velocità di scomposizione delle proteine ​​muscolari.

Le proteine ​​definite “complete” sono in grado di fornire i nove aminoacidi essenziali di cui il tuo corpo abbisogna aumentare la massa muscolare.

Approfondiamo il concetto ...

 

Gli Amminoacidi Fondamentali Per Una Corretta Costruzione Muscolare

 

Gli amminoacidi più importanti di questo gruppo che hanno la capacità di stimolare l’mTor sono i tre principali amminoacidi a catena ramificata:

- la leucina

- l’isoleucina

- la valina

Il primo è ritenuto il più importante. Ecco perché la tipologia di proteina che consiglio di assumere appena dopo un allenamento ad alta intensità di frequenza è un concentrato di proteine del siero del latte di alta qualità. E’ una tipologia di proteina che contiene la più alta concentrazione di BCCA e in particolare di leucina.

Gli esperti stimano in 1-3 grammi al giorno di leucina il fabbisogno giornaliero di mantenimento del nostro corpo per arrivare ai 8-16 grammi al giorno per promuovere la costruzione di nuova massa muscolare.

L'integrazione alimentare è sempre preferibile al fine di ottenere un corretto assorbimento senza avere effetti collaterali. Per ottenere gli 8 grammi (quantità minima) di leucina necessari per stimolare adeguatamente l’mTOR, dovresti consumare una delle seguenti quantità di cibo:

- 700 grammi di pollo

- 1 kg e 400 gr di maiale

- Oltre un chilo di mandorle

- 16 uova

- Mezzo chilo di formaggio fontina

Se ti appaiono quantità di cibo improbabili, posso dirti che non sei il solo. Mi sembra complicato riuscire a mangiare quasi 1 kilo e mezzo di carne di maiale dopo un allenamento ad alta intensità di frequenza.  

 

L’Integratore Più Funzionale Al Nostro Scopo 

 

La buona notizia è che puoi ottenere questa quantità di leucina anche da soli 80 grammi di proteine ​​del siero di latte di alta qualità.

Questo è il motivo per cui l'integrazione di proteine ​​del siero di latte è l'opzione migliore che ho trovato per ottenere le quantità raccomandate di amminoacidi a catena ramificata necessari per costruire muscoli senza consumare un'enorme quantità di cibo che può avere un effetto non così positivo sulla nostra salute.

Questi speciali amminoacidi hanno dimostrato la capacità di stimolare la sintesi proteica muscolare anche durante i periodi di restrizione alimentare o digiuno.

Questo è il motivo per cui consiglio anche di consumare un integratore di BCAA di alta qualità prima di una seduta di allenamento, soprattutto se ti alleni a digiuno.

L'esercizio fisico a digiuno controllato promuove la produzione massiccia di ormone della crescita e favorisce la combustione ottimale dei grassi innescando il processo di costruzione muscolare.

 

L’Importanza Del Mantenere Un’Adeguata Sensibilità All’Insulina

 

Ricorda, per ottimizzare il tuo percorso mTOR al fine di aumentare la massa muscolare magra, devi conservare una sensibilità cellulare all'azione dell’insulina e un livello di glucosio nel sangue ottimali. Due valori che riassumo con il termine di “fattore glicemico”.

Il percorso di segnalazione dell’mTOR  viene influenzato dalla stimolazione ormonale, l’impatto positivo è dato da:

- livello di glucosio nel flusso sanguigno sotto controllo

- livello di insulina secreta ottimale

- livello di IGF-1 (fattore di crescita simile all'insulina-1), adeguato

Il momento perfetto per nutrire il corpo, come detto, al fine di promuovere il guadagno muscolare, è subito dopo aver effettuato l’allenamento.

L'insulina che viene secreta dopo il pasto post-allenamento è in grado di entrare in azione, mentre l'IGF-1 e l'ormone della crescita si trovano già al picco di secrezione dopo l’esercizio fisico svolto in modo intenso.

Tutti questi fattori lavorano insieme per stimolare, in modo massiccio, l’azione positiva dell’mTOR.

Se l’operato dell’insulina viene ridotto dalla resistenza che può crearsi a livello cellulare, l’azione dell’mTOR diverrà inefficace e andrà ad inibire l’attività di costruzione muscolare.

Ricorda che una situazione di insulino-resistenza è all’origine di quasi tutte le malattie croniche che devastano il pianeta. Questo è il motivo per cui tutti e tre gli attivatori del tuo mTOR (digiuno, esercizio ad alta intensità, amminoacidi a catena ramificata) devono lavorare insieme per promuovere una maggiore sensibilità all'insulina e permettere al nostro corpo le più elevate prestazioni fisiche possibili.

Digiuno Controllato: Il Pericolo Di Un’Assunzione Esagerata Di Carboidrati

Per ottimizzare i livelli di insulina e di glucosio al fine di attivare l’mTOR e promuovere la costruzione di nuova massa muscolare, la palla torna nuovamente agli amminoacidi a catena ramificata ottenibili dalle proteine ​​del siero di latte di alta qualità.

Consumare questo integratore entro 30 minuti dopo un allenamento è fondamentale perché contribuiscono con le loro molecole di carbonio ad alimentare quel ciclo energetico chiamato “ciclo glucosio alanina” (meccanismo che fa a parte di un sistema più complesso: il ciclo di Krebs).

E’ un percorso speciale perché è in grado di produrre il glucosio che serve per soddisfare le esigenze dei tessuti muscolari, senza generarne in eccesso.

In questo modo non avrai un picco di glucosio e il conseguente ingente rilascio di insulina che si verifica quando consumiamo un pasto composto da troppi carboidrati.

Assumere una quantità eccessiva di carboidrati va a “danneggiare” la sensibilità cellulare all'insulina e di conseguenza va ad ostacolare l’azione dell’mTOR.

E’ processo fisiologico che si verifica principalmente nel fegato, mettendo a disposizione al tuo corpo la quantità perfetta di glucosio per nutrire i tuoi muscoli mentre pratichi sia digiuno controllato che allenamento ad alta intensità di frequenza.

Il tuo fegato produrrà la quantità perfetta di glucosio richiesta dai tuoi muscoli. Un meccanismo di alimentazione muscolare a base di amminoacidi e proteine talmente efficiente che la glicemia non raggiungerà mai pericolosi per la tua salute.

 

Quello Che Siamo Stati Per Milioni Di Anni 

 

È possibile che sia un percorso che abbiamo “costruito” in migliaia di anni di evoluzione. L’uomo primitivo era costretto ad un'attività fisica che, guardata con occhi moderni, potremmo sicuramente definire “estrema” (simile all’allenamento ad alta intensità di frequenza) affiancato da una dieta impostata sull’assunzione di molti grassi sani, di proteine ​​ma praticamente priva di cereali e zucchero.

Se ci rifletti, i pasti ricchi di carboidrati interrompono gli effetti di questo meccanismo di alimentazione primordiale. Con l’età moderna abbiamo fatto in modo che il nostro corpo utilizzi il carburante meno efficace: i carboidrati.

Sebbene gli atleti di resistenza come i corridori di lunga distanza possano trarre vantaggio da un carico di carboidrati complessi, ci sono tante prove che  dimostrano come il nostro corpo umano non si sia evoluto per funzionare bene con una dieta ricca di carboidrati.

Studi recenti dimostrano che l'aggiunta di carboidrati semplici agli integratori proteici ostacola l’azione di costruzione muscolare svolta dalle proteine ​​del siero di latte. Questo rappresenta un problema oggi nel mondo.

E ne stiamo pagando le conseguenze con tassi diabete, sindrome metabolica e obesità sempre in crescita.

Digiuno Intermittente: Massimizza L'Azione Del Percorso mTor

Pertanto, per mantenersi in buona salute e costruire massa muscolare magra, è necessario massimizzare l’azione del percorso di segnalazione dell’mTOR.

Questo si traduce in:

- pratica del digiuno controllato

- assunzione di alimenti a basso indice glicemico

- allenamento ad alta intensità di frequenza

Nutri i tuoi muscoli con un concentrato di proteine ​​del siero di latte di qualità dopo l’allenamento. Un trucco per massimizzare l'effetto della leucina sul processo anabolico è l'aggiunta di olio di cocco. Gli acidi grassi a catena media in esso contenuti ti forniranno un surplus energetico istantaneo senza far aumentare la secrezione di insulina.

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Digiuno A Intermittenza: Come Aumentare La Sensibilità All'Insulina

L'insulina è un ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas.

Viene secreto in piccole quantità durante il giorno e in quantità maggiori dopo aver consumato un pasto. Quando mangiamo alimenti che contengono carboidrati, il livello di zucchero nel sangue inizia ad aumentare.

Poiché lo zucchero presente nel flusso sanguigno non può entrare direttamente nelle cellule, necessita dell’azione dell’insulina. Il tuo pancreas percepisce l'aumento della glicemia e di conseguenza inizia a rilasciare insulina.

L'insulina si lega quindi alle cellule, “invitandole” ad assorbire lo zucchero dal flusso sanguigno. Questo ormone è spesso indicato come la chiave che sblocca la “serratura cellulare” per consentire allo zucchero di entrare ed essere utilizzato per produrre energia.

Se la quantità di zucchero presente nel sangue è superiore al fabbisogno immediato del tuo corpo, l’insulina presiede anche al compito di supportare l’immagazzinamento sotto forma di glicogeno, nel fegato o nei muscoli, del glucosio in eccesso.

In questo modo, quando i livelli di zucchero nel sangue si abbassano, avrai dei depositi extra nel fegato che possono essere rilasciati nel flusso sanguigno.

Da ricordare che il glicogeno immagazzinato nei muscoli non può essere rilasciato nel flusso sanguigno come avviene per quello conservato nel fegato a causa della manca di un enzima specifico.

Il ruolo dell'insulina è quello, quindi, di regolare i livelli di zucchero nel sangue e mantenerli entro un range adeguato. Ogni volta che la glicemia aumenta, il pancreas secernerà maggiori quantità di insulina.

Digiuno Ad Intermittenza: Il Ruolo Dell’Insulina Nella Conservazione Dei Grassi

Il problema sorge quando il livello dell'insulina presente nel sangue diventa cronicamente elevato.

Considera il fatto che questo ormone è quello che “organizza” l’immagazzinamento dei grassi nel corpo “ordinando” alle cellule adipose di consevarlo, e impendendo all’organismo di usarlo per produrre energia.

Quindi rifletti bene sui passaggi: l’insulina viene prodotta solo quando è presente un livello elevato di zuccheri nel sangue, questi zuccheri possono esserci solo dopo un pasto a base di carboidrati, l’insulina viene rilasciata per gestire lo zucchero, facendolo assorbire dalle cellule e immagazzinando quello in eccesso.

Conclusione?

L'ultima cosa che il corpo vorrà fare in questa situazione è rompere le sue riserve di grasso per produrre energia, perché ne ha già tanta altra a disposizione e più facilmente accessibile.

Con Un Livello Di Insulina Elevato Non Puoi Bruciare I Grassi

Cosa succede quando un grande magazzino riceve una spedizione di prodotti?

Danno un occhiata all'inventario immagazzinato che già possiedono?

No.

Gli operai prendono la spedizione e la immagazzinano dove c'è spazio. L'unico momento in cui possono effettivamente sbarazzarsi e utilizzare i materiali immagazzinati e quando riducono il numero di spedizioni ricevute e iniziano a utilizzare ciò che già hanno.

E’ quello che accade nel corpo.

Quando riceviamo una "spedizione" di glucosio da un pasto consumato di recente, il nostro corpo entra in modalità “conservazione” e l'insulina viene rilasciata per immagazzinare lo zucchero introdotto.

L'unico momento in cui potrà effettivamente iniziare a bruciare l'energia immagazzinata nei tuoi depositi di grasso è esaurire le riserve di zucchero che abbiamo accumulato. Non c’è altra strada possibile.

 

La Situazione Di Insulino Resistenza

 

Quando le persone sono obese o seguono una dieta ricca di alimenti trasformati e carboidrati a rapida combustione, l'insulina viene costantemente rilasciata dal pancreas.

Alla fine, le nostre cellule smettono di rispondere all'aumento dell'insulina.

In altre parole, le cellule diventano resistenti o insensibili all'aumento dell'insulina. Quando ciò si verifica, il pancreas svolge ancora il suo lavoro (per il momento) rilevando sempre più aumenti di zucchero nel sangue.

Come reazione rilascia sempre più insulina nel flusso sanguigno per abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Il problema è che i recettori dell'insulina presenti sulle membrane delle cellule non rispondono e non sono più sensibili all'azione dell'insulina. Diventano resistenti all'insulina.

Il risultato finale sono quantità cronicamente elevate di insulina nel sangue, chiamate iperinsulinemie, e livelli di zucchero nel sangue cronicamente elevati, chiamati iperglicemie.

Pensi che questa persona sia in grado di bruciare i suoi depositi di grasso?

Non c'è una sola possibilità! E' in modalità  "surplus di energia" costante. I livelli cronici elevati di insulina nel corpo non consentiranno l'intaccamento delle riserve di grasso, con il risultato che la persona diventa sempre più obesa.

 

Il Rilascio Nocivo Degli Ormoni Dello Stress

 

Un alimentazione malsana e la mancanza di esercizio fisico non portano solo ad un livello di insulina nel sangue costantemente elevato.

L’altro aspetto negativo da considerare con attenzione è un ingente rilascio di ormoni dello stress che impattano negativamente su:

- frequenza cardiaca

- pressione sanguigna

- rigenerazione e riparazione cellulare

- sistema immunitario

- livello di colesterolo

- desiderio sessuale

- sonno

- funzionalità cerebrale

Gli ormoni dello stress inoltre impediscono ai recettori dell'insulina di favorire il passaggio dello zucchero dal flusso sanguigno alle cellule. Se questa azione di ostacolo diventa cronica si può tradurre in malattie come:

- diabete di tipo 2

- problemi cardiaci

- altre problematiche croniche

Perdere La Sensibilità All’Azione Dell’Insulina

Un aumento costante del glucosio nel flusso sanguigno originato da un regime alimentare squilibrato e ad alto contenuto di carboidrati, conduce alla secrezioni di picchi anomali di insulina.

Gettiti che andranno a ridurre i livelli di magnesio nel corpo, una sostanza fondamentale per il rilassamento muscolare. La sua deficienza andrà a restringere sempre più i vasi sanguigni che progressivamente si rimpiccioliranno, aumentando, di conseguenza, la pressione sanguigna e stressando l’intero sistema cardiovascolare.

Raffiguro spesso l’insorgere di una situazione di insulino resistenza come l’abbaiare fastidioso di un cane.

All’inizio il disturbo che ti provoca è davvero insopportabile ma se non puoi farci proprio nulla e il cane non ne vuole sapere di smettere, ti accorgerai, con il passare del tempo che stai diventando sempre più insensibile al quel fastidio che prima ti assaliva.

E non sentirai più la necessità di reagire o fare qualcosa.

Inizi, in pratica, a desensibilizzarti allo stesso modo delle cellule che non si fanno più “sedurre” dalla pervasiva presenza di insulina.

Si calcola che circa il 30% della popolazione dei principali paesi industrializzati sia resistente all’insulina. Una percentuale che però, sta registrando un tasso di crescita impressionante con un trend che non lascia ben sperare per il futuro.

Il dato allarmante è osservare che questa problematica si sta diffondendo nelle fasce di età più giovani.  

Diventare più sensibili all’azione dell’insulina … ecco l’obiettivo di salute che dovremmo porci.

Il Grasso Addominale: Un Nemico Da Evitare

Una dieta squilibrata e troppo ricca di zuccheri condurrà ad un aumento della quantità di grasso viscerale, che rimane la tipologia di adipe più pericolosa per la nostra salute.

E’ il grasso che spesso circonda i nostri organi vitali ed è in grado di rilasciare acidi grassi nel sangue e ormoni infiammatori che andranno a favorire, con la loro azione, la comparsa di una situazione di insulino resistenza.

A quel punto le scelte sono soltanto due: o lasciarsi precipitare in un ciclo distruttivo o decidere di cambiare in modo drastico il nostro stile di vita.

Uno studio afferma che chi pratica il digiuno intermittente nello spazio di pochi mesi può ridurre fino al 7% la circonferenza della propria vita.

Significa perdere proprio il grasso addominale, quello più pericoloso.

Anche le persone che non hanno particolari problemi di peso possono sviluppare una condizione di insulino resistenza. Ma se guardiamo le statistiche è molto più diffusa tra gli individui in sovrappeso.

 

Le Cause Dell’Insulino Resistenza

 

Le principali cause che portano alla resistenza all’azione dell’insulina sono:

- una dieta ad alto consumo di carboidrati

- uno stato di infiammazione cronica

- una condizione di elevato stress ossidativo

- l’inattività fisica

- problemi di microbioma intestinale

Sovrappeso, bassi livelli di HDL (colesterolo “buono") e alti livelli di trigliceridi nel sangue, formano il terreno fertile per la comparsa di questo tipo di problematica.

Digiuno Ad Intermittenza E La Resistenza Dell’Insulina

Oltre all'esercizio fisico, il digiuno ad intermittenza è il più potente sensibilizzatore naturale dell'insulina che si conosca.

La pratica del digiuno intermittente è in grado anche di invertire l'infiammazione e le disfunzioni intestinali che contribuiscono a ostacolare e rendere problematica l’azione dell’insulina.

Ed è capace, inoltre, di diminuire la quantità di acidi grassi liberi nel flusso sanguigno, di aumento l’HDL e la limitare l’ LDL.

Bloccare sul nascere lo sviluppo di un insulino resistenza attraverso la pratica del digiuno ad intermittenza, l’esencizio fisico intenso e la scelta degli alimenti più nutrienti, significa prevenire qualsiasi tipologia di malattia cronica e in particolare la sindrome metabolica, il diabete di tipo II e le malattie cardiache.

In effetti, le persone che sono resistenti all'insulina hanno un rischio esponenzialmente maggiore di sviluppare dei problemi cardiaci, che restano una delle principali cause di morte al mondo.

Ma hanno anche un rischio elevato di sviluppare malattie del fegato, sindrome dell'ovaio policistico, malattia di Alzheimer e cancro.

 

Il Digiuno Ad Intermittenza Per Tornare A Stare Bene

 

Il digiuno ad intermittenza fornisce al nostro corpo una finestra di “riposo” per tutto il nostro apparato dirigente.  

Questo si traduce, a livello organico, nella riduzione degli zuccheri nel sangue e una conseguente diminuzione della quantità di insulina presente nel flusso sanguigno.

Daremo così, finalmente, la possibilità al nostro organismo di poter bruciare il grasso immagazzinato nei tessuti adiposi, di iniziare un processo di re-sensibilizzazione cellulare all’azione dell’insulina e, di conseguenza, di abbassare drasticamente il rischio di incappare in una malattia cronica.

Ti ricordi cosa ti ho detto sull'ormone della crescita umano negli articoli precedenti all’interno di questo percorso?

L'ormone della crescita umano e l'insulina sono indirettamente correlati, quindi come esseri umani non possiamo rilasciare l'ormone della crescita quando il nostro livello di insulina è costantemente elevato.

Il digiuno a intermittenza è un valido sostegno nel:

- abbassare i livelli di insulina

- consentire l’intaccamento delle riserve di grasso al fine di produrre nuova energia utile all’organismo

- aumentare la secrezione dell’ormone della crescita

- implementare il processo di riparazione e rinnovamento cellulare

Una situazione di insulino resistenza può essere radicalmente invertita attraverso dei semplici ritocchi al nostro sitle di vita. Questo vorrebbe dire la possibilità di una vita più sana, più felice e più lunga.

Digiuno Intermittente: Aumenterai La Sensibilità Alla Percezione Di Sazietà

La leptina è un ormone prodotto dalle cellule adipose, che ha la gestione del senso di sazietà, cioè segnala al cervello quando il corpo ritiene di aver ricevuto cibo a sufficienza.

Proprio per questa sua funzione, che la porta ad avere il pieno controllo dell’appetito, la leptina viene anche definita “l’ormone della regolazione del grasso corporeo”.

digiuno intermittente

Il Processo Biologico Che Porta Alla Sazietà

Dalla premessa che abbiamo fatto si può ricavare un concetto che una persona che ambisce a ritrovare o mantenere il peso ideale, dovrebbe fissarsi bene in testa: bassi livelli di leptina portano il nostro organismo alla continua ricerca di cibo, alti livelli di leptina conducono all’innalzamento del tasso metabolico e al senso di sazietà.

Il processo poggia il suo funzionamento sull’intimo legame esistente tra leptina e ormoni tiroidei, quelli che regolano il metabolismo e lo sviluppo corporeo.

Nel momento che assumiamo un pasto, in condizioni normali e all’interno di uno stato di salute sano, il nostro organismo inizia a secernere leptina che pian piano segnalerà all’ipotalamo la diminuzione progressiva della fame fino al raggiungimento del senso di sazietà. Contemporaneamente favorirà il rilascio degli ormoni tiroidei che aumenteranno la velocità metabolica fino a raggiungere quel punto di equilibrio energetico che viene indicato con il termine di “omeostasi”.

La Resistenza Alla Leptina

In generale, le persone magre possiedono bassi livelli di leptina mentre le persone in sovrappeso o obese registrano livelli più alti di questo ormone.

La leptina, in pratica, ha il compito di segnalare al cervello la quantità di grasso presente nelle cellule. Davanti a quantità di grasso elevate il suo messaggio è quello di mangiare meno e bruciare di più.

Al contrario, quando restiamo per un po' senza mangiare, come succede con il digiuno intermittente, le nostre riserve di grasso diminuiscono e la secrezione di leptina si riduce. Il suo messaggio è quello di mangiare di più e bruciare di meno.

Seguendo questo percorso si dovrebbe concludere che chi si trova in sovrappeso, proprio per la presenza eccessiva di grasso corporeo dovrebbe essere “tartassato” dai messaggi della leptina affinché si riduca il cibo da introdurre nel corpo.

Il problema con l'obesità è che il segnale della leptina non funziona correttamente. Nonostante le “tonnellate” di leptina che fluttuano nell’organismo, il cervello inizia a maturare una progressiva insensibilità alla sua azione e viene portato a pensare in continuazione che ci sia troppo poco di questo ormone in circolazione.

E’ come fosse sordo al grido del “smetti di mangiare”.  Questa condizione è nota come resistenza alla leptina.

Una situazione che si sviluppa come reazione a livelli di leptina costantemente elevati. Il cervello si convince, erroneamente, che il corpo stia morendo di fame, anche se, in realtà, ha accumulato riserve di grasso più che sufficienti per soddisfare i suoi bisogni.

 

I Due Meccanismi Che Ci Portano Ad Ingrassare 

 

Arrivati a questo punto, il cervello avvia due cambiamenti fisiologici e comportamentali che si riveleranno nocivi per il nostro stato di salute:

1- inviterà il nostro organismo ad assumere sempre più cibo per “non morire di fame

2- dirà al nostro metabolismo di rallentare per non bruciare energia preziosa inutilmente.

digiuno Intermittente

Ma le brutte notizie non finiscono qui. Ricordi che ti ho accennato alla connessione tra leptina e ormoni tiroidei?

In una condizione di resistenza alla leptina, anche la tua tiroide viene ingannata e portata a pensare che il corpo stia morendo di fame.

L'ipotalamo non traduce adeguatamente i segnali della leptina, quindi la tiroide non viene stimolata e innescata nel modo appropriato e il tasso metabolico resta basso per non sprecare energia preziosa.

Perdere peso nella situazione biologica che si crea è sostanzialmente impossibile. Si cade in circolo vizioso vorticoso che ci porta nelle braccia di sovrappeso e obesità e, di conseguenza, di infiniti problemi di salute.

Le Cause Principali Della Resistenza Alla Leptina

Esistono diversi meccanismi che si svolgono a livello cellulare e che possono contribuire alla “formazione” di una situazione di resistenza alla leptina:

1- Uno stato infiammatorio: è stato dimostrato che l'infiammazione distorce i segnali che arrivano all'ipotalamo

2- Elevate quantità di acidi grassi liberi: ostacolano i messaggi inviati dalla leptina.

3- Livelli elevati di leptina: quando si verificano in modo costante si crea una reazione a cascata che va a favorire il verificarsi di una condizione di resistenza alla leptina

Meccanismi ed elementi che, in una situazione di obesità, vanno a costituire un processo difficile da arrestare. Si diventa sempre più grassi e sempre più resistenti all’azione della leptina.

Il Digiuno Intermittente Come Soluzione Del Problema

Allora qual è la soluzione a tutto questo?

La buona notizia è che puoi ripristinare il giusto grado di sensibilità alla leptina! Se sei in sovrappeso o obeso, molto probabilmente sei in una condizione di resistenza alla leptina. Fatto quasi certo se hai accumulato molto grasso addominale in eccesso.

La chiave per invertire o prevenire una condizione di resistenza alla leptina è una sola: mantenere basso il livello di infiammazione corporea e ridurre al minimo i livelli di trigliceridi presenti nel flusso sanguigno.

Ecco alcuni suggerimenti utili per ottenere questo risultato:

1-  Evita gli alimenti trasformati e troppo lavorati: uccidono i batteri buoni presenti nell’intestino e aumentano il grado di infiammazione corporea

2- Consuma grassi sani: sono la base per un sistema ormonale sano e funzionante

3- Assumi fibra solubile: migliora la salute dell'intestino

4- Allenati in modo intenso e costante: aiuta a invertire una situazione di resistenza alla leptina

5- Cura la qualità del tuo sonno: la mancanza di sonno ha effetti nocivi sull’azione della leptina e sul tuo livello energetico

6- Riduci l'assunzione di carboidrati: quantità eccessive di zucchero portano ad alti livelli di trigliceridi

7- Assumi la giusta quantità di proteine: migliorerai il grado di sensibilità alla leptina

Tutti suggerimenti che chiamano a gran voce una soluzione: il digiuno intermittente

 

Il Digiuno Intermittente Regolerà Al Meglio Il Tuo Appetito

 

Una recente ricerca pubblicata sull’ International Journal of Obesity ha scoperto che la pratica del digiuno intermittente è estremamente efficace nel ridurre il livello della leptina e nel migliorare o risolvere una situazione di resistenza a questo ormone.

Inoltre, è capace di combatte efficacemente l'infiammazione corporea e di abbassa il livello dei trigliceridi.

Il tuo corpo diventerà magro in modo naturale e sarà in grado di mantenere un basso livello di grasso corporeo aumentando a dismisura la sensibilità alla leptina.

Anche all’interno di un programma di digiuno intermittente, resta fondamentale la riduzione della quantità dei carboidrati assunti.

Un consumo più elevato di grassi e proteine ​​sane ti aiuterà a supportare in modo perfetto l’azione del tuo sistema ormonale. Dovrai mirare all’obiettivo di ottenere il 50-60% delle calorie dai grassi sani, il 20% dalle proteine ​​e i pochi carboidrati solo da frutta e verdura (più dalle verdure possibilmente).

Non solo raggiungerai il tuo peso ideale e uno stato di salute fisica mai conosciuto ma migliorerà sia il tuo umore e sia la qualità del tuo sonno.

I tuoi livelli energetici, di conseguenza, andranno alle stelle e ti permetteranno di avere più chances di realizzare i tuoi obiettivi di vita.

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Aumenta Il Metabolismo

Digiuno Intermittente: Non Sarai Più Schiavo Degli Attacchi Di Fame

La grelina è una secrezione corporea nota con il termine di “ormone della fame”.

Infatti, è l’inviato ufficiale del sistema ormonale che ha la gestione completa del “senso di fame”. La sua azione, è quella di segnalare all’ipotalamo che è “ora di mangiare”. Se vogliamo, l’azione inversa della leptina di cui abbiamo parlato nel precedente articolo di questo percorso sul digiuno intermittente.

In pratica, quando il tuo stomaco è vuoto inizia ad elevarsi la quantità di grelina prodotta al fine di innescare il senso di fame, mentre quando consumi un pasto sostanzioso e il tuo stomaco è pieno, la produzione di grelina viene interrotta e il tuo cervello non riceve più stimolazioni affinché venga introdotto nuovo nutrimento.

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Nelle persone in sovrappeso o obese, si è notato che i livelli di grelina a digiuno sono spesso inferiori rispetto alle persone di peso normale.

Inoltre, si è osservato che quando le persone in sovrappeso o obese consumano un pasto, i loro livelli di grelina diminuiscono solo leggermente, mentre, in condizioni normali, i livelli di grelina dovrebbero arrestarsi completamente.

Ciò significa che l'ipotalamo non riceve un segnale così chiaro per portare il corpo a smettere di mangiare.

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Zuccheri Diversi Per Effetti Diversi

Il nostro corpo è un sistema biochimico molto complesso.

In esso, alimenti diversi passano attraverso percorsi biochimici diversi. Ogni alimento può avere un impatto diverso sul sistema ormonale e sui centri nervosi che regolano il senso di fame e il comportamento alimentare.

Per capirci meglio, diamo un occhiata a due componenti alimentari: il glucosio e il fruttosio.

Potremmo accumunarli e riassumerli con il termine di “zucchero”. Ma pur appartenendo alla stessa categoria alimentare svolgono funzioni diverse e innescano processi biochimici diversi.

 

Glucosio e Fruttosio A Confronto 

 

Il glucosio viene sintetizzato a partire dagli amidi come possono essere le patate. Il nostro corpo lo produce e ogni cellula del nostro corpo lo contiene. È una molecola assolutamente vitale per la vita.

Il fruttosio, d'altra parte, è lo zucchero aggiunto in molti alimenti iper-trasformati ed è solitamente presente sotto forma di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.

Non lo produciamo direttamente e non lo abbiamo mai consumato nel corso della nostra storia evolutiva se non sotto forma di frutti stagionalmente maturi.

A prima vista possono sembrare identici, hanno la stessa formula chimica. Per il nostro corpo, tuttavia, i due elementi sono completamente diversi.

Il glucosio può essere metabolizzato da tutti i tessuti del nostro corpo, mentre il fruttosio può essere metabolizzato solo dal fegato.

Un fatto importante, che va a spiegare il motivo per cui dobbiamo fare molta attenzione al consumo eccessivo di fruttosio. L'intero fardello del metabolismo di questo elemento ricade sul fegato, che, in casi di eccesso, favorirà la formazione del grasso addominale, la tipologia di adipe più pericolosa per la nostra salute.

Il metabolismo del fruttosio da parte del fegato, inoltre, crea ingenti quantità di prodotti di scarto e di tossine, tra cui molto acido urico, un elemento che ha un impatto negativo sulla pressione sanguigna ed all’origine di malattie come la gotta. Quest’ultima consiste in un eccessivo accumulo di cristalli di acido urico all’interno di un’articolazione favorendo così, la comparsa di problematiche come l'artrite, dolori articolari, gonfiore e arrossamenti.

 

Apparentemente Uguali, Sostanzialmente Diversi 

 

Ogni cellula del tuo corpo, compreso il tuo cervello, utilizza il glucosio. Una buona parte del glucosio che consumi viene bruciato subito dopo averlo ingerito.

Il fruttosio, invece, si trasforma in acidi grassi liberi, VLDL (Very Low Density Lipoprotein, il peggior tipo di colesterolo) e trigliceridi, che vengono immagazzinati nei tessuti adiposi e sono all’origine di situazioni di insulino resistenza e steatosi epatica non alcolica. Da qui il passo verso sindrome metabolica, diabete di tipo II o altre pericolose malattie croniche è molto breve.

Ti do un dato: di 120 calorie di glucosio assunte, meno di una viene immagazzinata come grasso. Di 120 calorie di fruttosio, quasi 40 vengono immagazzinate come grassi.

Il glucosio sopprime la secrezione di grelina (l’ormone della fame) e stimola la produzione della leptina (l’ormone della sazietà). Un’azione che avrà l'effetto di ridurre l'appetito.

Il consumo si fruttosio, invece, favorisce una più ingente secrezione di grelina e va ad interferire nel processo di comunicazione tra cervello e leptina. Un’azione che ti porterà a mangiare sempre di più.

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Naturalmente, quando parlo di fruttosio qui, tratto di quello aggiunto industrialmente dal mercato dell’alimentazione nei prodotti iper-trasformati, non di quello ricavabile dalla frutta. I frutti contengono fibre e acqua che, di fatto, annullano i possibili effetti nocivi del fruttosio.

Il concetto che volevo sottolineare con questo esempio è uno solo: le calorie non sono tutte uguali pur mantenendo lo stesso grado energetico.

Ogni alimento porta con sé effetti biologici diversi. Un fatto che non puoi ignorare se vuoi rimetterti in piena salute e prevenire qualsiasi tipo di malattia.

Il Digiuno Intermittente E Gli Effetti Sui Livelli Della Grelina

Il processo che abbiamo delineato non è così complicato: alti livelli di grelina ci portano ad avere fame, e una volta mangiato, questi livelli si riducono.

Ma c’è un fatto da rimarcare. Assecondando sempre, ed in modo sistematico, i segnali lanciati dalla grelina perdiamo un beneficio da non sottovalutare: la possibilità di stimolare la secrezione dell’ormone della crescita.

Tradotto: nel momento che prolunghi l’astinenza dal cibo e permetti al tuo corpo di elevare i livelli di grelina presenti, stimoli la produzione dell’ormone della crescita che possiede un’azione iper-benefica su molte funzioni del corpo.

Una stimolazione che verrà ulteriormente implementata dalla pratica di un’attività fisica intensa e costante.

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Al contrario, in una situazione di bassi livelli cronici di grelina (quella degli obesi) la produzione dell’ormone della crescita rimarrà su livelli insufficienti e ti impedirà di far “vibrare” il tuo corpo ad un livello energetico ottimale.

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In parole pratiche, creare uno stato di lotta temporaneo contro la fame, naturalmente sostenibile, apporta non pochi benefici al tuo stato di salute.

Tra i tanti anche sulla tua capacità di apprendimento e di memoria.

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Il Digiuno Intermittente Come Via Preferenziale Per Migliorare La Salute

Per sfruttare la funzione della grelina nel modo giusto, adottare un regime di digiuno intermittente è la scelta migliore che puoi fare.

Se poi raccogli il mio suggerimento di allenarti a digiuno, prima di effettuare il tuo primo pasto della giornata, sfrutterai al massimo la possibilità di secrezione dell’ormone della crescita.

Innescherai così un processo di costruzione muscolare che, con la conseguente introduzione di nutrimento, diventerà super-efficiente e super-performante, come ho approfondito nell’articolo sulla via di segnalazione dell’mTOR.

Rifiutando l’assunto che ci sussurra da sempre che è la colazione il momento alimentare più importante, e posticipando il più possibile il primo pasto della giornata otterrai i massimi benefici possibili per la tua salute.

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In fondo pensa ai tuoi, ai nostri antenati. Avevano un estremo bisogno di riuscire a sfruttare al massimo i nutrienti introdotti, di ottenere un livello elevato di prontezza e chiarezza mentale per avere l’energia e l’accortezza di cacciare e procurarsi del cibo al fine di prolungare la propria sopravvivenza.

Una cosa che poteva ottenere solo se raggiungeva alti livelli di grelina nel corpo per periodi prolungati.

Ricorda infine che anche la qualità e la quantità del tuo sonno ha un impatto enorme sulla funzione della grelina e quindi sulla produzione dell’ormone della crescita. Essere troppo sensibili agli attacchi di fame, essere troppo stressati o troppo depressi potrebbe dipendere anche da un sonno qualitativamente scarso.

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Digiuno Intermittente: Gli Effetti Sull'Infiammazione Corporea

L'infiammazione è un processo di riparazione dei tessuti, frutto di una reazione del corpo che possiamo definire “normale”. E’ semplicemente un modo per difendersi dall’invasione di corpi estranei come possono essere i virus e i batteri.

Posso arrivare a dirti che un certo livello di infiammazione è addirittura necessario per mantenersi in salute. Di capitale importanza però, è avere ben chiara la differenza tra uno stato infiammatorio acuto e uno cronico.

Infiammazione Acuta E Infiammazione Cronica

L'infiammazione acuta è assolutamente necessaria per proteggere e guarire il corpo da un infortunio o un'infezione.

Attraverso una serie di reazioni complesse, il sistema immunitario del tuo corpo invia dei globuli bianchi e altre sostanze chimiche nelle zone delle aree danneggiate al fine di combattere i corpi estranei e potenzialmente dannosi, che si sono introdotti.

Se ti sei ancora tagliato e hai visto l’innesco di un'infezione, allora hai sicuramente sperimentato questo processo infiammatorio acuto, ma in sé, benefico.

I sintomi di questa tipologia infiammatoria includono:

- Arrossamento

- Senso di bruciore

- Dolore

- Gonfiore

- Perdita di movimento

- Perdita di funzionalità

Quando invece l'infiammazione diventa cronica, di solito non ci manifestano sintomi almeno fino a quando non si verifica una perdita della funzionalità della parte del corpo interessata dal processo infiammatorio.

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L'infiammazione cronica è un processo lento e sistemico che va a danneggiare, in modo silenzioso, i tuoi tessuti. Te ne accorgi quando gli effetti sono già patologici.

Potrebbe perdurare per anni senza dartene segnale e poi presentarsi al tuo cospetto, improvvisamente, sotto forma di una malattia cardiaca, di un cancro o di una malattia degenerativa come può essere l’Alzheimer. Ma il numero di problematiche di salute che può innescare è davvero ingente.

All’Origine Di Un’Infiammazione Cronica

Uno stato infiammatorio che si fa cronico, origina quasi sempre da uno stile di vita malsano.

È il risultato di un sistema immunitario mal funzionante o iper-reattivo o di una problematica di salute sottostante che il corpo sta cercando invano di risolvere.

Tra i fattori che implementano questo stato ci sono:

- persistere nel consumare alimenti che appartano troppi acidi grassi omega 6 e troppo pochi acidi grassi omega 3

- consumare troppi alimenti iper-trasformati e contenenti quantità ingenti di zuccheri aggiunti

Gli acidi grassi omega-6 hanno proprietà infiammatorie, mentre gli acidi grassi omega-3 sani possiedono capacità anti-infiammatorie. Ecco perché la carne che consumiamo dovrebbe venire da animali cresciuti secondo i tempi naturali e alimentati ad erba e non dalla carne di produzione industriale dove il rapporto omega 6/omega 3 viene stravolto e diventa nocivo per la salute.

Alla base di una situazione di obesità, originata da una dieta squilibrata e troppo ricca di zuccheri semplici e magari implementata da forte stress emotivo, ci sta sicuramente una condizione di infiammazione cronica.

Una condizione spesso vissuta nella totale inconsapevolezza e quindi nella totale impossibilità di porvi rimedio. Senza arrivare alla conoscenza della vera causa da cui origina un’infiammazione cronica, affidarsi a farmaci o ai prodotti miracolosi del mercato diventa solo un surrogato che non ci permetterà di liberarci veramente del problema per tornare a goderci uno stato di salute appagante.

 

I Test Di Verifica 

 

Per testare il grado di infiammazione cronica di cui potremmo soffrire, di solito la medicina convenzionale consiglia il test della proteina C reattiva (PRC).

Consiste nella valutazione della quantità, presente nel corpo, di una specifica proteina prodotta dal fegato e rilasciata nel flusso sanguigno come reazione a una lesione tissutale, all'innesco di un'infezione o per qualche altra causa di origine comunque infiammatoria.

Un alto livello di PRC nel sangue è un segno che potrebbe esserci un processo infiammatorio in corso nel corpo.

Altri marker che possono segnalarci la presenza di un’infiammazione sono:

- l’aumento della velocità di eritrosedimentazione (VES)

- il livello dell’insulina a digiuno

- il fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-α)

Il Ruolo Del Digiuno Intermittente In Uno Stato Infiammatorio

Una diminuzione del livello di BDNF (fattore neurotrofico derivato dal cervello) è un altro segnale della possibile presenza di un processo infiammatorio nel corpo.

È stato dimostrato che la pratica di esercizio fisico intenso e costante e la pratica del digiuno intermittente sono in grado di ridurre l'infiammazione nel corpo e migliorare la funzione cerebrale, andando ad aumentare il BDNF, consentendo alle vecchie cellule nervose di formare nuove connessioni e rendere cosi, il cervello, più veloce ed efficiente.

Il fattore neurotrofico cerebrale favorisce l’innesco e l’implementazione della capacità neuroplastica del cervello, cioè l’abilità di riorganizzarsi formando nuove connessioni neurali e di formare nuove cellule cerebrali per tutto l’arco della vita.

La cosa importante da comprendere è il rapporto inversamente proporzionale tra livello di BDNF e grado di infiammazione cerebrale.

Più aumenterai la quantità di fattore neurotrofico cerebrale attraverso la pratica del digiuno intermittente e dell’allenamento ad alta intensità di frequenza e meno saranno le probabilità di dover affrontare una situazione di infiammazione cerebrale.

Implementerai inoltra la possibilità di espansione delle dimensioni dei lobi frontali, sede di gestione di molte delle abilità cognitive degli esseri umani.

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Per semplificare il tutto, l'infiammazione cronica e lo stress ossidativo fanno male al corpo e portano all'obesità e a molte malattie croniche.

Situazioni pericolose in cui aumentano le proteine infiammatorie nel cervello che portano alla scomposizione delle cellule cerebrali e bloccano la capacità del cervello di creare nuove cellule sane e nuove connessioni.

Riducendo la quantità di BDNF, la sostanza che presiede alla formazione di nuove cellule staminali cerebrali e che fornisce al cervello un buon livello di protezione, azzereremo la nostra capacità neuroplastica.

La notizia migliore di tutte è che è stato dimostrato che, con l’aderire ad un regime di digiuno intermittente saremo in grado di ridurre l'infiammazione, prevenendo così la comparsa di pericolose malattie croniche.

Come più volte affermato, il digiuno alternato ha la capacità di aumentare il BDNF nel cervello, migliorando l’attività neuroplastica e aumentando il volume del flusso sanguigno e dell’ossigenazione.

Di conseguenza, il digiuno intermittente ha dimostrato la capacità di aumentare le dimensioni del cervello, implementandone le sue capacità cognitive.

Difficile trovare un'altra strada in grado di portarci verso questi tipi di traguardi e di risultati.

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Digiuno Intermittente: Gli Effetti Sulla Salute Del Cuore

Il fatto è decisamente noto: praticare il digiuno intermittente ti permetterà di mantenere in salute il cuore e tutto l’apparato caerdiocircolatorio.

Come abbiamo visto nei precedenti articoli questo approccio alimentare è in grado di:

-  ridurre l'infiammazione cronica

- migliorare la sensibilità all'azione dell’insulina

- prevenire gran parte delle malattie croniche, tra cui anche quelle cardiache

Il solo fatto di saper rendere efficiente tutto il processo che coinvolge la gestione dell’ormone insulina ha un impatto determinante nel diminuire in modo drastico la comparsa di una malattia all’apparato cardio-circolatorio. Parliamo di una riduzione che supera il 90%.

E’ assodata l’efficacia del digiuno intermittente nel combattere la formazione del grasso addominale, la tipologia di adipe più pericolosa per la salute proprio perché va a mettere in pericolo la tenuta del cuore e del sistema cardiaco. Come è appurata la sua capacità migliorativa del microbioma che va diminuire drasticamente la formazione di molti dei processi patologici che, comunemente, colpiscono gli esseri umani.

Favorendo poi, lo stato di chetosi, la dieta intermittente rende efficiente e performante tutto il processo di produzione energetica di cui il nostro organismo si avvale.

Salute cardiaca ed efficienza immunitaria conducono ad una maggiore longevità.

Digiuno A Intermittenza: Colesterolo E Trigliceridi Non Saranno Più Un Problema

Quando si parla di salute cardiaca si finisce, inevitabilmente, a parlare di:

- colesterolo

- trigliceridi

- pressione sanguigna

- marker infiammatori

Sono tutti fattori di rischio sui quali il digiuno intermittente ha un efficace effetto contenitivo e riduttivo.

In chi pratica il regime alimentare del digiuno intermittente si è notato inoltre un maggior grado di resistenza delle cellule cardiache e cerebrali al danno ischemico.

Un effetto che gli studiosi riconducono alla capacità del digiuno alternato di ridurre il danno ossidativo e di aumentare il livello di resistenza allo stress cellulare.

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Digiuno Intermittente E Danno Ischemico

Il danno ischemico origina da un’ostruzione che provoca una riduzione dell’afflusso sanguigno a determinati tessuti. Una situazione che provoca di conseguenza una carenza di ossigeno e di glucosio per le cellule di una determinata zona del corpo.

Va ricordato che organi come cervello e cuore necessitano di grandi quantità di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Considera che bastano 3 o 4 minuti di afflusso sanguigno insufficiente per provocare danni anche irreversibili in queste organi.

Una delle principali cause da cui origina un flusso sanguigno ostacolato verso il cuore è una condizione che viene indicata con il termine di “aterosclerosi”. Una situazione nella quale si verifica un accumulo di colesterolo che va a formare delle vere e proprie placche sulle pareti delle arterie, riducendone il diametro di passaggio sanguigno.

Come detto meno sangue passa, meno ossigeno arriva e alza il rischio di una delle cause di morte più diffuse nel mondo: la cardiopatia ischemica.

Ecco perché è importante ridurre la possibilità della comparsa di questo pericolo. Di conseguenza, ecco perché il digiuno intermittente si è rivelato una pratica alimentare molto utile in questo senso.

Diciamo che digiuno intermittente, esercizio fisico e attenta scelta degli alimenti da mettere in tavola sono le tre colonne di una salute di ferro e di un aumentata aspettativa di vita.

Digiuno Intermittente: Non Sono I Grassi I Veri Nemici Del Cuore

Nel determinare che le placche che ostruiscono le arterie sono rappresentate da un accumulo di colesterolo, la conclusione sembra scontata: sono i grassi i veri nemici della nostra salute.

Ma non è così.

La vera causa di una condizione di aterosclerosi è il danno dello strato interno dei vasi sanguigni. Uno stile di vita costituito da un livello di stress cronicamente elevato ne è all’origine.

Sto parlando di:

- stress sul lavoro

- abuso di bevande energetiche

- mancanza di esercizio fisico

- eccesso di carboidrati raffinati

- abuso di grassi idrogenati

- alto livello di tossine nel corpo

Uno stile comportamentale, molto diffuso nella modernità che va a danneggiare l’endotelio dei vasi sanguigni.

Per fare un esempio, praticare dell’attività fisica porta alla formazione di ossido nitrico, una sostanza che ha un effetto positivamente rilassante sul sistema cardiocircolatorio. Un’azione che ha un effetto dilatatorio sui vasi sanguigni andando a permettere un maggior passaggio di sangue.

La vasodilatazione, quindi, è fondamentale per mantenere in salute cuore e cervello. Per questo la mancanza di esercizio fisico e un alimentazione squilibrata fissano i lati di una strada che porta dritto verso problemi circolatori e cardiaci.

Il colesterolo che in sé, ha un ruolo importante nella riparazione dei tessuti danneggiati viene prodotto in quantità eccessive dal fegato, si accumula in certi punti delle arterie proprio per andare a riparare i danni che si sono creati nell’endotelio, provocando però una riduzione dello spazio di passaggio del sangue, con tutte le conseguenze negative di cui abbiamo già parlato.

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Il Digiuno Intermittente: La Soluzione

Dopo tutto quello che ci siamo detti è giusto farsi una domanda:

E’ così utile fare uso di un farmaco per impedire l’accumulo in certi punti del colesterolo prodotto in eccesso dimenticando la vera origine e il vero motivo di questo ammassamento?

Non sarebbe più giusto effettuare dei cambiamenti nel proprio stile di vita in modo di affrontare il problema all’origine?

In fondo l’aumento e l’accumulo del colesterolo e dei fattori di coagulazione come i globuli bianchi sono una reazione adeguata al danno arterioso che si è manifestato. Puoi prendere tutti i farmaci che vuoi, ma se non cambi il tuo stile di vita il problema di fondo rimane e non aumenterai le tue aspettative di vita.

Addirittura esiste uno studio che sostiene che le statine, delle sostanze alla base di molti dai farmaci prescritti per tenere sottocontrollo il colesterolo, in realtà favoriscono la calcificazione delle placche arteriose compromettendo le funzioni del cuore e di tutto l’apparato cardiovascolare.

In definitiva, la scelta di affidarti completamente ai trattamenti farmacologici potrà aiutarti a ridurre il livello di colesterolo nel sangue, ma non ti renderà mai sano.

La scelta, davvero decisiva per la tua salute, è intervenire sul tuo stile di vita in modo da impedire il verificarsi del processo nocivo che ti ho descritto. Dieta equilibrata, allenamento e digiuno intermittente possono fare tanto in questo senso.

 

Il Ramadam: Una Specie Di Digiuno Intermittente Della Tradizione Araba 

 

Esiste poi un altro interessante studio che ha cercato di valutare l’impatto del Ramadam sulla salute cardiovascolare dei mussulmani che lo praticano.

Il Ramadam è a tutti gli effetti una forma di digiuno intermittente della tradizione araba.

Si è rilevato dei significativi miglioramenti del profilo lipidico delle persone sottoposte all’indagine. Il livelli di colesterolo HDL, quello buono, sono aumentati e il rapporto tra questo e il colesterolo totale (misura spesso utilizzata per valutare la probabilità di una cardiopatia ischemica) è diminuito.

Anche dal test del D-dimero è uscita una minor probabilità di problematiche di coagulazione che sono all’origini di malattie come l’ictus.

Significa che l’organismo è in grado di gestire al meglio il processo che porta alla coagulazione del sangue, innescandolo quando è necessario alla riparazione di un vaso sanguigno danneggiato ed evitando di produrlo in tutti quei casi che possono portare ad una cardiopatia ischemica.

Desidero richiamare poi, un altro studio in cui si è  analizzato l'effetto del digiuno intermittente sul peso corporeo e sui fattori di rischio di malattie cardiache negli adulti obesi.

I risultati in termini di dimagrimento, riduzione della massa adiposa, di abbassamento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca stanno a sottolineare il potenziale benefico che può avere per il cuore e tutto il sistema cardiaco la pratica del digiuno intermittente.

Risultati sorprendenti ottenuti i circa 3 mesi di digiuno alternato.

Tutto questo per riaffermare un concetto: intervenire sul proprio stile di vita e sulle proprie abitudini è la via maestra per mantenere sani cuore, cervello, tutti i sistemi e tutti i tessuti del corpo.

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Digiuno A Intermittenza: Gli Effetti Riduttivi Sullo Stress Ossidativo

Il dipanarsi del processo di invecchiamento è contraddistinto, di solito, da un aumento progressivo della quantità di “specie reattive dell’ossigeno” (ROS) nell’organismo. Con questo termine ci riferiamo ai ben più noti “radicali liberi”.

Il loro accumulo, spesso lento ma inesorabile, è tra i responsabili del danneggiamento del nostro DNA e delle proteine ​​presenti nel corpo. La ricerca ha stabilito un’indubitabile connessione tra i danni provocati dallo stress ossidativo e l’invecchiamento.

Per questo, i cosiddetti “antiossidanti”, cioè le molecole in grado di prevenire e ritardare il danno cellulare inibendo il processo di ossidazione, sono sostanze determinanti per tutti quelli che vogliono mantenersi vivi e arzilli anche in età avanzata.

Le carenze del nostro “sistema” antiossidante si traducono in un organismo esposto ai danni provocati dai radicali liberi e all’invecchiamento precoce.

Digiuno Intermittente: Aggiungi Più Anni Alla Tua Vita E Più Salute Ai Tuoi Anni

In un precedente articolo in cui si trattava di longevità ho già sottolineato l’importanza del digiuno intermittente nel ridurre l’impatto negativo dell’azione dei radicali liberi e nel promuovere un’efficiente combustione dei grassi.

Bruciare i grassi come combustibile principale è un metodo di “estrazione” dell’energia necessaria più pulito del bruciare i carboidrati. Dalla combustione dei primi si libera una quantità molto minore di radicali liberi.

Il glucosio, in definitiva, va considerato un “carburante” più sporco e meno ecologico per il nostro organismo, proprio perché dalla sua trasformazione si produce una quantità elevata di specie reattive dell’ossigeno. Sostanze, come già detto, in grado di danneggiare il DNA e favorire la comparsa di una vasta gamma di malattie.

L’unico modo per contenerne l’azione nociva è fronteggiarli con l’attività svolta dagli antiossidanti. Tra questi ci sono:

- il glutatione

- la vitamina C

- il resveratrolo

- i carotenoidi

- l’axtasantina

- il coenzima Q10

- l’acido alfa-lipoico

- la vitamina E

Finché si sceglie una dieta equilibrata, non trasformata, ricca di frutta e verdura biologica cruda di alta qualità, il tuo corpo acquisirà questi antiossidanti essenziali naturalmente. Ne implementerai la capacità difensiva praticando il digiuno alternato.

Digiuno A Intermittenza: Stop All’Accumulo Dei Radicali Liberi

L’altra via per ridurre l’impatto negativo per la salute dello stress ossidativo è impedire l’accumulo di radicali liberi. E il digiuno intermittente ti darà una grossa mano in questo. Gli studi che lo hanno dimostrato non mancano.

In una ricerca (che trovi qui: http://bit.ly/3rfxdsU) , si è dimostrato che il digiuno a intermittenza è in grado di ridurre in modo significativo la presenza dei radicali liberi e quindi di disinnescare gli effetti dello stress ossidativo.

Obiettivo raggiunto attraverso la capacità di rendere più efficienti le “centrali elettriche” delle cellule: i mitocondri. Questi funzionano come un tratto digerente che ingloba le sostanze nutritive, le scompone e crea delle molecole cariche di energia pronte ad essere utilizzate per soddisfare le esigenze vitali del nostro organismo.

In condizioni normali l’azione dei mitocondri si svolge in un perfetto equilibrio tra protezione antiossidante e produzione di radicali liberi. Questi ultimi vengono mantenuti a livelli non tossici dalla presenza consistente di antiossidanti e di enzimi riparatori.

Riducendo la quantità di radicali liberi rilasciata, il digiuno intermittente diminuisce la possibilità dello sviluppo di vari processi patologici che potrebbero causare danni alle cellule e ai tessuti del corpo.

 

Digiuno Intermittente: Meno Possibilità Di Ammalarsi 

 

In uno studio (che puoi consultare qui: http://bit.ly/305IhN2) , è stata condotta un’indagine su soggetti asmatici in sovrappeso. Praticando il digiuno intermittente a giorni alterni per due mesi, in cui nei giorni di “privazione” l’apporto calorico veniva ridotto dell’ 80%, il loro peso è diminuito del 8%, così come sono scesi in modo significativo sia i livelli dei marker dello stress ossidativo sia quelli riferiti all’infiammazione.

Uno studio che ha esaltato la capacità del digiuno a intermittenza di contrastare i processi patologici che portano alla formazione di varie tipologie di malattie.

Inoltre, sono nettamente migliorati i sintomi riferibili all’asma.

Digiuno A Intermittenza: Largo Agli Antiossidanti

Ciò che gli scienziati stanno scoprendo è che il digiuno intermittente favorisce un enorme accumulo di antiossidanti e proteine ​​protettive nel corpo.

Ad esempio, i soggetti mantenuti in regime di digiuno intermittente mostrano la presenza di una quantità maggiore di antiossidanti come vitamina E e coenzima Q10.

Il digiuno intermittente rende sostanzialmente più efficienti i nostri percorsi di produzione energetica, trasformandoci in “macchine biologiche” più performanti

Inoltre, il digiuno intermittente va ad aumenta i livelli di specifiche proteine dalle elevate capacità protettive come l’ HSP-70.

La linea di fondo è questa: il digiuno intermittente è in grado di innalzare il livello delle nostre difese antiossidanti ed è capace di ridurre i danni provocati dall’azione dei radicali liberi.

Il risultato finale è un organismo più efficiente, dotato di un sistema difensivo più performante e con maggiori probabilità di prosperare e vivere a lungo.

Digiuno E Cancro: Prevenire I Tumori Con Il Digiuno Intermittente

I morti per cancro, nel mondo, ogni giorno, sono innumerevoli. Tanto da passare oramai inosservati o sotto silenzio.

Nel momento che di addentri nei numeri riportati dalle statistiche inizi a toccare con mano la dura realtà della questione. Ogni anno sono milioni le persone nel mondo a cui viene diagnosticato un tumore.

Una situazione che si è aggravata progressivamente, con numeri sempre più inquietanti a partire dall’inizio del ‘900.

Se ci riflettiamo, sembra paradossale che registriamo queste statistiche proprio nel periodo in cui le conoscenze tecnico-scientifiche hanno fatto progressi inimmaginabili negli ultimi 50 anni. Eppure, oggi non siamo più vicini alla soluzione del cancro di quanto lo eravamo mezzo secolo fa.

Ci siamo relegati ad essere testimoni impotenti di una crescita esponenziale di questo problema.

Credo sia difficile trovare un nucleo familiare che non conti, tra i suoi membri, almeno un componente che non abbia dovuto affrontare questo “scoglio”.

Digiuno E Cancro: La Nuova Frontiera Da Indagare

Mentre si investe molto in cure che non sono quasi mai delle soluzioni definitive, si continua a ignorare l’impatto preventivo che potrebbe avere il rendere diffuso uno stile comportamentale impostato su dieta equilibrata, esercizio fisico e digiuno intermittente. La frontiera di una nuova speranza passa sulla linea che divide digiuno e cancro.

I farmaci chemioterapici sono tra i più costosi del mercato e la quantità di denaro che viene impiegata nel loro acquisto, in tutto il mondo, è diventata quasi incalcolabile. Una valanga di soldi per ricevere un risultato che non può considerarsi soddisfacente: circa 2 malati su 3 perderanno la loro battaglia con il cancro nell’arco di 5 anni dalla diagnosi.

Il fatto è che ci sono molte cose che puoi fare per ridurre il rischio di cancro, ma devi essere risoluto nel prendere delle decisioni. Perché non credo sia necessario convincerti che sia molto meglio prevenire un tumore che curarlo. Focalizzandosi sul miglioramento qualitativo del proprio stile di vita, resto convinto che si possa ridurre al minimo il rischio di cancro.

Digiuno Intermittente: Come Impedire Lo Sviluppo Delle Cellule Tumorali

Proseguendo nel solco concettuale che si focalizzato sulla relazione tra digiuno e cancro, mi sono convinto che la strategia più potente per evitare di dover a che fare con il cancro, sia far morire sul nascere le cellule tumorali privandole della loro unica fonte di cibo: lo zucchero.

Le cellule “normali” del tuo corpo possono adattarsi a diverse fonti di energia. Possono ricavare energia utilizzando sia i carboidrati che i grassi. Ma le cellule cancerose, invece, non possiedono questa flessibilità metabolica e possono usare solo lo zucchero come fonte di produzione energetica.

Un ricercatore, Otto Warburg, ha ricevuto il Premio Nobel per questa scoperta oltre 75 anni fa. Ha scoperto che le cellule tumorali hanno un metabolismo energetico fondamentalmente diverso rispetto alle cellule sane.

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L’implementazione di dieta chetogneica e digiuno intermittente nel tuo stile di vita, priverà il tuo corpo dello zucchero necessario per far prosperare e crescere eventuali cellule tumorali.

La restrizione calorica e una dieta incentrata sul basso consumo di carboidrati, sono in grado di ridurre il livello di glucosio presente nel corpo, aumentando il numero di chetoni in circolazione. Si innescherà così un processo anti-cancro non invasivo e naturale.

I carboidrati si trasformano in glucosio. Le cellule cancerose, come detto, hanno bisogno di glucosio per prosperare. Possiamo concludere quindi che operare un taglio drastico al consumo di carboidrati ridurrà in modo significativo il livello di glucosio e, quindi, toglierà “cibo” alle cellule cancerose.

Non è un caso che chi fa uso di metaformina, un farmaco usato dai diabetici per ridurre i livelli di zucchero nel corpo, abbia fatto registrare anche un abbassamento del rischio di cancro.

Digiuno E Cancro: Prevenire E’ Meglio Che Curare

Mi crederesti se ti dicessi che il digiuno intermittente non solo può aumentare la durata della vita di chi ha il cancro, ma svolge, soprattutto una fondamentale azione preventiva abbassando al minimo il rischio di tumore?

E’ quello che emerge da più di uno studio.

In uno di questi si è svolta un’indagine su due gruppi di topi. Uno è stato  sottoposto ad un regime di digiuno intermittente e all’altro è stato permesso di nutririsi in modo libero.

A tutti i topi di entrambi i gruppi sono state iniettate delle cellule tumorali.

Dopo una decina di giorni è sopravissuto il 50% dei topi del primo gruppo (digiuno intermittente) e solo il 12,5% del secondo (alimentazione libera).

La conclusione è stata chiara: con una restrizione dietetica limitata nel tempo ma ripetuta si può inibire lo sviluppo del cancro e la crescita delle cellule tumorali.

Digiuno Intermittente: Le Cellule Tumorali Avranno Vita Difficile

È piuttosto interessante notare come un modello alimentare eseguibile in un arco temporale decisamente breve possa avere un impatto così importante sul grado di sopravvivenza all’azione nociva di un cancro.

In un altro studio si è mostrato che non solo la capacità del digiuno intermittente di proteggere le cellule normali dagli effetti collaterali e dannosi dei farmaci chemioterapici, ma questa pratica alimentare può  arrivare anche a uccidere le cellule tumorali!

Ti ho già spiegato come le cellule tumorali non posseggano la flessibilità metabolica per utilizzare i grassi per sostentarsi. Possono ottenere nutrimento utile solo dagli zuccheri. Questo studio lo ha confermato e ha ribadito la grande difficoltà delle cellule cancerose di prosperare in ambienti estremi.

Un di questi ambienti è quello creato dalla pratica del digiuno intermittente.

Digiuno E Cancro: Quando Manca Il Cibo Per Un Po’ Il Corpo Diventa Più Efficiente

Quando manca il cibo, le cellule normali si adattano ed entrano in modalità “conservazione” diventando più forti e più sane. Le cellule cancerose non possiedono questo meccanismo di reazione, poiché hanno necessità di nutrirsi continuamente, altrimenti iniziano a morire.

Questa loro incapacità le espone all’impossibilità di sopravvivere a lungo alla pratica di un approccio alimentare come il digiuno ad intermittenza, dove spesso, il livello dello zucchero, si abbassa al minimo.

Hai sentito bene.

È stato dimostrato che il digiuno intermittente è in grado di far morire di fame le cellule tumorali ed è in grado di proteggere le cellule dalla tossicità di un’eventuale chemioterapia!

Un’indagine ha descritto i tre processi principali che si innescano quando si inizia il digiuno intermittente:

- il ringiovanimento e il rinvigorimento di tutto il sistema immunitario

- la riduzione del rischio di tutte quelle malattie legate all’invecchiamento

- la neurogenesi dell’ippocampo con il conseguente miglioramento sostanziale delle abilità cognitive e mnemoniche

- la riduzione della quantità di grasso viscerale, quello che si deposita sull’addome e va ad avvolgere i principali organi vitali del corpo, considerato estremamente pericolo per la salute

- la diminuzione consistente della perdita di densità ossea

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- la riduzione determinante del rischio e dei biomarcatori delle principali malattie mortali come diabete, problemi cardiaci e cancro

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Digiuno Intermittente: Una Dichiarazione Di Guerra Allo Stress Ossidativo

Un’altra ricerca ha mostrato come il digiuno intermittente sia in grado di ridurre in modo significativo l’incidenza del linfoma, una tipologia di tumore del sangue che si sviluppa nel sistema linfatico. Tra i più noti di questa categoria ci sono il linfoma di Hodgkin e il linfoma non Hodgkin.

Inoltre, si è registrata una considerevole diminuzione dell'accumulo di radicali liberi, il che è significativo perché alti livelli di queste sostanze sono associati all'invecchiamento precoce e a tutte le sue conseguenze.

Chi poteva immaginare che una pratica di semplice esecuzione come il digiuno intermittente potesse avere un effetto così determinante sul cancro?

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Steve Leggero è un naturopata e coach che si sta dedicando alla divulgazione di contenuti relativi all'ottimizzazione della salute, al miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali, alla longevità e al benessere in generale.

Vive a Malta e ha una lunga esperienza di studi in tutto ciò che riguarda alimentazione e salute. Ha iniziato a collaborare con il sito divulgativo www.vadoalmassimo.net dove si occupa della sezione Benessere Fisico e scrive articoli su digiuno intermittente, dieta chetogenica, alimentazione sana ecc.

Al momento è molto impegnato nella scrittura di libri, nel tenere corsi e conferenze, nella creazione di contenuti digitali e molto altro

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