Diventare Felici: Sei Tu Il Tuo Inferno, Sei Tu Il Tuo Paradiso

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1 Come Diventare Felici: L’Enigma Della Felicità

2 Diventare Felici: Preparati All’Avventura

3 Diventare Felici: Alla Ricerca Di Un’Emozione

4 Diventare Felici: Tutto Parte Dal Cervello

5 Diventare Felici: Alle Radici Dell’Infelicità

Questo articolo fa parte di un percorso completo sul come diventare felici il cui inizio lo trovi qui: Come Essere Felice: Quello Che Tutti Desideriamo

Come si può diventare felici?

Tutti ambiamo ad essere felici. Tutti bramiamo di poter andare a letto, consapevoli che la nostra giornata abbia avuto un senso, per noi, e per chi ci sta attorno. Tutti aspiriamo ad alzarci il mattino seguente con uno scopo che ci motivi ad affrontare la giornata con energia e voglia.

Ma non tutti ci riescono.

Spesso finiamo per essere solo degli elementi accessori di una quadro che raffigura la vita come una natura morta.

Tante volte sciovoliamo in un frullatore di pensieri negativi che ci impedisce di dotare di un senso compiuto le azioni che compiamo.

Brancoliamo per le strade della vita senza sapere bene dove andare.

Ma ti sei mai chiesto il perché solo poche persone sembrano in grado di poter afferrare il frutto succoso della felicità?

Queste righe hanno l’unica intenzione di renderti consapevole di una cosa: la tua felicità sta solo 10 centimetri più in là di dove stai guardando.

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Come Diventare Felici: L’Enigma Della Felicità

Ovvio che per diventare felici è necessario partire da un punto obbligato: trovare un punto di incontro sulla definizione di felicità.

Altrimenti rischieremo una conversazione dove io parlo arabo e tu portoghese.

Le emozioni e le esperienze vissute così come l’educazione che abbiamo ricevuto e l’ambiente che ci ha visto crescere, danno forma, colore e carattere alla nostra spiegazione di felicità.

La prima cosa che voglio fare con te è tracciare i limiti e i confini della vera felicità, quella che ci abita per natura, quella che però, rinchiudiamo e dimentichiamo spesso in soffitta.

Il passo successivo sarà quello di ridefinire il tuo concetto di felicità usando la tua bussola interna.

Spesso ci ritroviamo a sopravvivere in mare aperto e senza una “buona stella” che ci indichi la direzione, e restiamo in balia dei problemi esistenziali.

E’ necessario che tu capisca dove ti trovi adesso.

Saresti in grado di riconescerla la felicità se ti passa davanti?

Sai distinguere i suoi “tratti somatici”?

Ti aiuterò a farlo …

Infine ti insegnerò a riposizionare lo sguardo su ciò che conta, ti aiuterò a risintonizzarti sulle frequenze della tua anima.

Arriverai a godere della felicità attraverso le cose che ti piacciono e con il tuo stile comunicativo. Rimarrai sorpreso dalla facilità di esecuzione degli step necessari per farlo.

Avrai a disposizione anche tutta una serie di suggerimenti per mantenerti a lungo contento e felice, ma tutto dipenderà dal tuo impegno e dalla tua diligenza nell’assolverlo.

Non c’è traguardo senza un percorso, e non c’è un percorso senza la voglia di camminare. La felicità non ti pioverà adosso dal cielo, ma se segui gli step che ti indicherò potresti farla tua per il resto della tua vita.

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Diventare Felici: Preparati All’Avventura

La difficoltà o la facilità del tragitto da compiere per diventare felici dipendono da te. Si dice che i perdenti non vincono mai e che i vincenti non vincono sempre ma non mollano mai …

Quindi affronta queste righe con la sensibilità di un cuore aperto alla speranza di un mondo migliore. Percorri questo tragitto con il coraggio dell’avventuriero.

Il “nuovo” porta sempre con sé la paura dello sconosciuto ma anche l’attrattiva del mistero.

Diventare Felici: Alla Ricerca Di Un’Emozione

La felicità potrebbe essere definita come uno “stato di diffuso benessere e contentezza”.

E’ un’emozione che scalda, come il camino a legna in una notte d’inverno. La felicità è uno stato che infonde sicurezza anche quando il nostro percorso sembra incerto. E’ come avere una mappa che ci indica il cammino anche in mezzo alle mangrovie di una foresta.

La felicità ci regala la lieta sensazione dell’energia vitale che ci scorre nelle vene. Quando siamo felici, ci sentiamo forti nell’affrontare i numerosi incroci che la vita ci pone davanti.

Ovvio che, come detto, ognuno mette del suo all’interno del “cappello” della felicità. Il nostro background esperenziale e l’ambiente culturale in cui viviamo influiscono non poco nel delimitare i confini del nostro “castello della felicità”.

Se fossimo nati in India ci saremmo avvicinati al concetto di felicità senza motivo, una forma di beatitudine frutto di una scelta consapevole: quella di riconoscere i tanti doni che la vita ci offre, lasciando poco spazio al lamento inutile.

Per gli antichi greci la felicità era un momento che ti capita ma su cui non potevi avere controllo.

Per i romani la felicità era una divinità da ingraziarsi.

Per i cristiani la felicità terrena rimaneva sempre incompleta se non integrata con la felicità dell’aldilà.

Per la psicologia la felicità è il frutto del raggiungimento di un equilibrio armonico interiore.

E tu?

Cosa pensi della felicità?

Ti senti di poter dire di essere sempre stato felice? Immagino di “no”

Eppure non ho timori a dirti che potresti esserlo per il resto dei tuoi giorni. Ma prima di spiegartelo, è giusto partire dal come, la felicità, si manifesta nel nostro corpo. Che tu ci creda o no, c’è un motivo scientifico che soggiace al manifestarsi dell’emozione della felicità.

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Diventare Felici: Tutto Parte Dal Cervello

Il cervello è il fulcro dell’intero Sistema Nervoso Centrale (SNC).

Senza il cervello non saresti in grado di provare alcuna emozione. Il nostro apparato cerebrale deve poter, prima di tutto, riconoscere ed identificare uno stimolo, affinchè il corpo reagisca. Il cervello gioca, quindi, un ruolo davvero determinante anche nella gestione dell’emozione della felicità.

Facciamo Un Esempio

Supponiamo tu sia riuscito a laurearti. Il pensiero “ho ottenuto la laurea” sarà gestito dall’ipotalamo, quella parte del cervello a cui è affidato tutto il sistema di rilascio o di inibizione degli ormoni.

Se l’ipotalamo riconosce nel pensiero uno stimolo positivo, va a favorire il rilascio dei cosidetti ormoni della felicità: dopamina, serotonina e ossitocina. Vengono chiamati così perché il cervello li produce nel momento che siamo felici.

L’ossitocina ha un ruolo determinante anche nel processo che porta al parto e all’allattamento nelle donne. Così come l’ossitocina, anche la serotonina e la dopamina hanno altre funzioni nell’organismo, non direttamente legate all’argomento che trattiamo qui. Non ce ne occuppiamo, proprio perché voglio concentrarmi sul tema della felicità.

Come abbiamo visto, nel provare l’emozione della felicità, il ruolo del cervello nel riconoscere e identificare la natura di un pensiero-stimolo, diventa cruciale. Se non fosse in grado di “tradurli” non ci sarebbe reazione nel corpo.

E’ vero che esistono dei riflessi automatici naturali, ma per la stragrande maggioranza delle situazioni è sempre il cervello a presiedere al movimento e alle risposte del nostre corpo.

Questo spiega il perché una persona in coma non reagisce agli stimoli che si provoca al suo corpo: il suo cervello ha smesso di funzionare. Pertanto questo punto di partenza è fondamentale per iniziare il nostro viaggio con il piede giusto: il cervello e le sue funzioni sono determinanti per essere felici.

Da questo “campo base” possiamo lanciare la sfida alla conquista della vetta della felicità.

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Diventare Felici: Alle Radici Dell’Infelicità

Quali sono le cause fondamentali che portano all’infelicità?

Cosa ci rende infelici?

Ognuno di noi, probabilmente, ha elementi diversi da incolpare come origine della propria infelicità.

Cio che tocca le corde della mia insoddisfazione potrebbe essere a te indefferente.

Quindi, che strada dobbiamo prendere per scandagliare i meandri dell’infelicità?

1- Atteggiamento Mentale Negativo

Quanto volte hai sentito il refrain “La felicità è una scelta”?

Immagino tante.

E in effetti è un fatto innegabile: tu puoi essere felice o infelice. Quindi uno stato d’animo sintonizzato sulla negatività è certamente un presupposto che aumenta non di poco il rischio di vivere una vita insoddisfacente.

Indipendentemente dagli obiettivi raggiunti e dai traguardi ottenuti se guardi il mondo sempre con un’impostazione pessimista, ti sarà negata la possibilità di essere veramente felice.

Potrebbe diventare felice un povero che riceve un regalo di 10 euro che un benestante che ne vince 1000 al lotto. Il modo in cui percepisci le cose che ti accadono e ti circondano impatta profondamente sulle tue possibilità di diventare felici. E’ tutta una questione di prospettiva.

Il messaggio è chiaro: cambia il tuo atteggiamento, sintonizzati sulle frequenze dell’ottimismo e innalzerai le tue probabilità di incontrare la felicità.

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2- Dare Poco Valore Alle Cose Che Si Ha

Quando non sai apprezzare le piccole cose, ti allontani dalla felicità.

Prova a fermarti a riflettere sul valore di tutte quelle cose che dai per scontato ma che, ad uno sguardo più attento, danno il senso alla tua esistenza.

Quando “valorizzi” una cosa, riconosci la sua importanza per te e di conseguenza dai fuoco a quella sensazione di appagamento che va a comporre il quadro generale della tua felicità.

3- Essere Un "Carcatore Di Difetti"

Se il tuo sguardo è sempre focalizzato sulle cose che non vanno in una persona o in una situazione, sarà complicato per te, conoscere la felicità.

Nessuno è perfetto e nemmeno tu.

Quindi pretenderla dagli altri è la strada più breve per una costante insoddisfazione.

Non puoi essere troppo “duro” ne con te stesso ne con gli altri.

Porsi l’obiettivo di migliorare in ogni aspetto della vita può essere positivo solo se vissuto nella consapevolezza che la perfezione assoluta non è una meta che può essere solo inseguita, non raggiunta.

4- Ossessinarsi Sul Domani

Puoi preoccuparti costantemente sulle cose che potrebbero succedere domani senza la possibilità di cambiare nulla del tuo destino.

La preoccupazione è positiva se ti stimola ad agire per prevenire gli scenari catastrofici che immagini, ma è negativa se ti immobilizza in uno stato di agoscia prerenne e fine a se stessa.

Questo è un piccolo elenco, non certamente esaustivo, delle cause che possono condurti nelle braccia dell’infelicità.

Sono i “semi” di un’insoddisfazione che puoi eradicare, semplicemente comportandoti in modo contrario: impara ad essere ottimista, inzia ad apprezzare le piccole cose, smetti di focalizzarti sui tuoi e altrui difetti e finiscila di dramatizzare il tuo domani.

Solo con questi piccoli suggerimenti potresti notare un cambio significativo nel tuo modo di approcciare la vita. Il segreto più potente, quando si parla di “essere felici” è nascosto e custodito nella tua mente.

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Dott.ssa Sabrina Bush

Educatrice, Psicologa e Psicoterapeuta si occupa della sezione sul Benessere Mentale su vadoalmassimo.net.

Nata negli Stati Uniti e cresciuta in Italia, ha da sempre coltivato un'autentica passione per le materie psicologiche e per tutte le strategie e le tecniche che si pongono il fine di aiutare le persone a trovare l'assetto mentale più adatto alle proprie caratteristiche personali e più funzionali al raggiungimento dei propri obiettivi.

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