Sedurre Una Donna: La Forza Dello Sguardo E La Debolezza Del Sorriso

La festa di compleanno di Michele era in pieno svolgimento.

E Mauro era appena arrivato in tempo per vedere Michele spegnere le candeline della grande torta. Mentre Michele soffiava, Mauro notò una bellissima donna in piedi in mezzo alla folla che cantava "Happy Birthday".

Dopo un’ora non era ancora riuscito a staccargli gli occhi di dosso. Saranno stati i suoi capelli che le scorrevano lunghi sulla schiena, sarà stato il suo vestito aderente che accentuava ogni curva del suo corpo, fatto sta, che ne era rimasto rapito.

Ad un certo un punto la donna si allontanò dal gruppo di persone con cui si era accompagnata fino a quel momento, per recarsi al bar a bordo piscina.

Era l’occasione perfetta e non poteva farsela sfuggire.

Mauro si avvicinò e esordì con un semplice “Ciao” … “Sono Mauro …”

“Rachele”, rispose la donna. "Sei un amico di Michele?"

"Bhe, magari non il suo migliore amico, ma lo conosco bene"

Chiaccherarono per pochi minuti poi Rachele di scusò, per rientrare nel gruppo dei suoi amici.

In realtà, non vedeva l'ora di farlo.

Si era già accorta da un’ora che Mauro la puntava. Per carità non le sembrava poi così male e in fondo era abituata ad essere “attenzionata” dagli sguardi maschili, ma c’era qualcosa in questo ragazzo che non la convinceva.

Piccole schiocchezze che però ne avevano tracciato un quadro non così armonioso nella sua testa. Come il modo in cui teneva il bicchiere incrociando la mano sul petto o l’atteggiamento che tradiva incertezza e nervosismo quando aveva tentato l’approccio al bar.

Sedurre Una Donna Con Una Semplicità Disarmante 

Verso la fine della serata, Mauro vide un uomo avvicinarsi a Rachele e presentarsi. Lei rivolse all'uomo un grande sorriso caloroso e ben presto i due furono presi in una conversazione che diventava via via sempre più esclusiva.

“Niente di cui preoccuparmi”, cercò di convicersi Mauro. È solo Giorgio, l'ex compagno di scuola di Michele. “Non può esistere un mondo in cui una come lei si possa innamorare di uno come lui” si raccontava

Nel frattempo, Rachele non riusciva più a staccare gli occhi da Giorgio.

Lo aveva notato circa un'ora prima quando era arrivato per la prima volta, e qualcosa nel modo in cui si muoveva attirò la sua attenzione.

Forse era il modo in cui passeggiava a bordo piscina senza preoccuparsi del mondo che lo circondava, forse era il modo in cui teneva il suo drink lungo il fianco con la giacca aperta.

Boh, in fondo non era nemmeno così bello, eppure c’era qualcosa che la attraeva senza che ci potesse fare nulla.

Di sicuro trasudava di un senso di fiducia in se stesso che non era comune osservare negli uomini. Era, allo stesso tempo, rilassato e misterioso.

Insomma ne fu attratta fin dal primo sguardo. E sapeva benissimo fin da subito che se l’avesse avvicinata non avrebbe opposto resistenza. La sua presenza era per lei, letteralmente inebriante.

Un Seduttore Conosce Il Suo Corpo E Sa Usarlo 

Il seduttore provetto sa come usare il proprio corpo al fine di proiettare un'aura di forza e sicurezza in ogni momento. Occupa spazio e mantiene un'espressione di sfida.

Raramente, se non quasi mai, sorride e, quando lo fa, è un regalo raro e prezioso.

L'abile seduttore attraversa il mondo con il suo ritmo e non si affretta né si preoccupa di nulla. I suoi movimenti sono simili a quelli di un gatto: sciolti, rilassati e languidi.

Il mondo è lì per servirlo, non il contrario. È questa proiezione che rende il maschio alfa così irresistibile e attraente per le donne.