Una sigaretta non è altro che un piccolo rotolo di carta porosa che contiene una determinata quantità di foglie di tabacco tritato. E’ progetta per consentirci di accenderla, “darle fuoco”, al fine di respirare il fumo del tabacco bruciato.

La porosità della carta utilizzata per le sigarette permette il passaggio dell’aria fresca che, con l’aiuto del filtro posto alla base, rende l’inalazione del fumo un passaggio meno “duro” e più sopportabile.

Il filtro, infatti ne raffredda la temperatura e ne riduce il flusso.

Una sigaretta contiene, tra i tanti additivi presenti, anche degli zuccheri e degli aromi che vengono utilizzati per aumentarne la conservazione, per limitarne la velocità di bruciatura e per gestire, in modo controllato, l’assunzione delle sostanze presenti.

Le sigarette si distinguono per durezza, gusto e intensità a seconda:

Del tipo di foglia di tabacco utilizzato
Del come viene lavorata
Della provenienza della pianta di tabacco
Del modo con cui viene trattata

Mi Presento ... Sono La Nicotina

Le foglie di tabacco contengono una sostanza in grado, senza più ombra di dubbio, di creare dipendenza: la conosciutissima nicotina.

Il contenuto di nicotina di una sigaretta dipende in gran parte dal tipo e dalla parte di foglia di tabacco utilizzata per confezionarla. Più alta è la parte della pianta di tabacco da cui si prende la foglia maggiore sarà il quantitativo di nicotina presente nella sigaretta.

Per esempio, in Australia, la tipologia di tabacco più utilizzato è quello chiamato tabacco Virginia. Una tipologia contenente molto zucchero rispetto a tante altre. Un contenuto che rende il fumo più dolce ma anche più acido. Quando lo zucchero brucia rilascia una quantità considerevole di acidi nocivi.

Con il tempo, sul pacchetto di sigarette sono stati evidenziati i quantitativi di nicotina, catrame e monossido di carbonio contenuti.

Proprio la quantità di catrame è stata presa da base per distinguere tra sigarette ultraleggere, leggere e normali.

Inizialmente ci si era convinti che le sigarette a basso contenuto di catrame avrebbero ridotto l’apporto di sostanze chimiche ritenute molto nocive e pericolose.

Poi alcune ricerche hanno portato tutti con i piedi per terra: le sigarette definite leggere, apportano quantità di sostanze nocive comparabili alle altre sigarette e hanno la stessa capacità di creare dipendenza.

In pratica non sono utili per ridurre il tasso di malattie e mortalità legato al vizio di fumare.

Una conclusione che ha portato addirittura a togliere queste etichette informative, ritenute fuorvianti.

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Il Fumo Di Sigaretta

Il cosa contiene una sigaretta è presto detto.

Il fumo di sigaretta o di tabacco contiene oltre 4.000 composti chimici diversi che si mostrano presenti in tutte le fasi che compongono l’atto del fumare:

Quella solida
Quella gassosa
Quella liquida

Nella prima si presentano sotto dorma di minuscole particelle solide tra le quali ci sono fenoli, nicotina e naftalene.

Nella seconda abbiamo monossido di carbonio, ossidi di azoto e acido cianidrico. Nella terza troviamo formaldeide, metano, benzene, ammoniaca e acetone.

La maggior parte di questi prodotti chimici proviene dalla combustione del tabacco. Il resto dalla combustione della carta, degli additivi e dei prodotti chimici agricoli lasciati dall'agricoltura delle foglie di tabacco.

Il fumo di tabacco che esce da una sigaretta è di due tipi di fumo:

Il fumo che esce dalla punta accesa della sigaretta che brucia
Il fumo che viene aspirato dal fumatore tramite il filtro

Catrame, monossido di carbonio e nicotina sono i componenti principali del fumo, ma non sono i soli responsabili degli effetti deleteri associati al fumo attivo e al fumo passivo.

Ci sono almeno 60 sostanze chimiche nella sigaretta che sono state identificate come cancerogene e sono state circoscritte 30 tipologie di metalli, alcune delle quali sono radioattive.

I composti chimici presenti in tutte le fasi del fumare, sono stati associati a degli effetti negativi che non dipendono dallo stato di salute del fumatore, prima che iniziasse a fumare.

Le Sostanze Chimiche Contenute Nelle Sigarette

Queste sono solo alcune di queste sostanze chimiche presenti nel fumo di sigaretta:

Idrocarburi policiclici aromatici
Alcaloidi non nicotinici
Cadmio
Acetone
Butano
Metanolo
Ammine aromatiche
Acido cianidrico
Benzene
Benzopirene
Formaldeide
Ossido d’azoto
Ammoniaca
Fenolo
Cianuro di idrogeno
Acroleina
Arsenico
Nitrosammine
Aldeidi e chetoni

Comprendo che questi termini “scientifici” incutano meno timore di quello che dovrebbero in realtà. Ma se si approfondissero le loro proprietà, tutti ci metteremo sull’attenti, perché la loro nocività non ha bisogno di tanti altri studi per essere confermata.

Di seguito di fornisco delle specifiche per darti un quadro più completo di quanto detto:

Il monossido di carbonio è una delle sostanze principali emesse da un scarico di un auto
La nicotina si trova spesso nei pesticidi
L’arsenico è usato nel veleno per insetti
Il cianuro di idrogeno è stato usato nelle camere a gas durante la seconda guerra mondiale e oggi viene usato per produrre veleno per i topi
L’acetone è uno sverniciatore ed un solvente utilizzato per togliere lo smalto dalle unghie
L’ammoniaca è presente in tutte le case come sostanza per pulire e disinfettare
Il butano e il metanolo sono sostanze che troviamo nel carburante
Il cadmio è usato nella produzione delle batterie elettriche
Il fenolo è utilizzato nei fertilizzanti
Il naftalene è un agente cancerogeno
La formaldeide è una sostanza utilizzata per la conservazione nei laboratori chimici

Cosa Contiene Una Sigaretta: La Nitcotina

La nicotina è la principale sostanza, contenuta nelle sigarette, in grado di creare dipendenza. Un’azione che crea con l’induzione del rilascio della dopamina nel cervello, che avviene dopo pochi secondi dall’inalazione del fumo di tabacco.

La dopamina è uno degli ormoni del piacere. Il suo rilascio crea un senso di gratificazione all’organismo. Da lì dipende quel “piacere del fumare” descritto da ogni buon fumatore.

Con l’assunzione di una quantità che varia dai 0,9 ai 1,4 mg di nicotina, un fumatore ottiene il piacere cercato.

Ma l’impatto della nicotina sul corpo, di certo, non termina qui:

La nicotina è in grado di alterare la regolazione della barriera ematoencefalica. Un processo che alza il rischio di ictus
Ha effetti nocivi sull’intero sistema cardio-circolatorio
Danneggia la parete dei vasi sanguigni, stimolando la produzione dei radicali liberi
In combinazione con il monossido di carbonio, la nicotina va a ridurre il flusso sanguigno che arriva alle parti estreme del corpo come mani e piedi, innalzando il rischio di malattie vascolari periferiche e quindi il rischio di amputazioni
Si deposita nel cervello creando scompensi vari
Va a peggiorare sensibilmente qualsiasi problema coronarico presente
Stimola la creazione di anomalie nel battito cardiaco
Favorisce la comparsa dell’ipertensione

Il Monossido Di Carbonio

Quando la combustione di sostanze contenenti carbonio, come legno o petrolio, è incompleta si produce il monossido di carbonio. Il tabacco contiene carbonio e quindi la sua combustione produce questa sostanza. Come lo producono:

I motori
I camini
Gli impianti di riscaldamento
Le stufe

Il monossido di carbonio crea danni ai polmoni e ti priva di una delle sostanze più preziose per te: l’ossigeno.

Il legame ossigeno-emoglobina viene ostacolato proprio dall’azione competitiva del monossido di carbonio. L’emoglobina è l’agente che trasporta l’ossigeno a tutte le cellule del corpo, ma se questa preziosa consegna viene ostacolata o impedita dal monossido di carbonio, è normale che l’organismo ne risenta.

L’ipossia, cioè l’insufficiente ossigenazione dei tessuti del corpo porta a gravi conseguenze. Sappi che un fumatore possiede quantità di monossido di carbonio 10 volte superiori a un non fumatore. E l’esposizione ad eccessive quantità di questa sostanza è fatale.

Cosa Contiene Una Sigaretta: Il Catrame

Il catrame è un insieme di composti presenti nel fumo di sigaretta che passando da uno stato gassoso ad un uno solido, si condensano nei polmoni e vanno a formare una sostanza di colore scuro e di consistenza appiccicosa.

E’ il catrame a causare le classiche macchie giallo-scure sui denti di un fumatore. Il catrame è composto da:

Anidride carbonica
Ossigeno
Monossido di carbonio
Azoto
… e tanti altri prodotti chimici

Sono tutti elementi che possono impattare negativamente sul tuo stato di salute, sia nel breve, che nel lungo termine.

Gli effetti nocivi a breve si manifestano attraverso tosse e respiro corto.

Le capacità dannose del catrame sono note da tanto tempo. Già negli anni ’50 del secolo scorso alcuni studi avevano dimostrato che bastava cospargere la pelle dei topi di catrame di sigaretta per alzare, in loro, il rischio di contrarre vari tipi di tumore.

Sono proprio i prodotti di origine chimica presenti nel catrame di sigaretta ad essere additati come la causa principale delle forme di cancro sviluppate dai fumatori. Il catrame va ad interferire con il ciclo di proliferazione cellulare. Cosa che va a favorire la comparsa di cellule tumorali.

Il catrame che si deposita sui polmoni fa morire le cellule che compongono le ciglia difensive presenti sugli organi respiratori. Un perdita che favorisce la comparsa di problematiche respiratorie come l’enfisema polmonare.

Per tanto tempo si è spostato l’attenzione sulla “leggerezza” o meno delle diverse tipologie di sigarette. Oggi la conclusione è chiara e assodata: tutte le sigarette apportano quantità di sostanze tossiche e cancerogene sufficienti a sconsigliarne l’uso.

Gli Addittivi Presenti In Una Sigaretta

Tra le tipologie di additivi utilizzati nella produzione delle sigarette elenchiamo:

Quelli per mantenere intatta nel tempo la qualità del prodotto
Quelli per rallentare la velocità di combustione della sigaretta
Quelli che favoriscono una più veloce elaborazione del prodotto
Quelli che danno un maggior controllo sul processo di assimilazione della nicotina
Quelli che impattano sul “sapore” del fumo inalato

Ci 5 principali additivi da segnalare:

I Coadiuvanti Alla Fase Di Produzione

Sono composti di ammoniaca, anidride carbonica e alcol etilico, utilizzati per rendere meno fragile il tabacco in modo da poterlo lavorare meglio

I Coadiuvanti Alla Combustione

Sto parlando di sostanze come ammonio, fosfato di sodio, citrato di sodio e di potassio. Vengono utilizzati sulla carta delle sigarette per rendere regolare e rallentata la combustione della sigaretta. Usati anche per controllare la temperatura che assume la sigaretta.

Gli Umettanti

Tra questi ci sono gli zuccheri, la glicerina e i composti glicolici. Utilizzati per mantenere umido il tabacco.

I Controlli Nicotinici

Sono additivi utilizzati per favorire una somministrazione regolata della nicotina. A questi vengono aggiunte sostanze come i sali di ammonio e l’acetaldeide per aumentare il potenziale creativo di dipendenza da parte del fumo di sigaretta.

Gli Aromi

La liquirizia, il cacao, il miele, le spezie alla frutta, sono tutti elementi che possono essere usati per migliorare il gusto delle sigarette e renderle, così, più appetibili e attraenti.

Liquirizia, caffè e cacao hanno la capacità di dilatare le vie respiratorie permettendo così al fumatore di accedere a dosi più massicce di nicotina e catrame.

Il mentolo può intorpidire la gola e addolcire al fumatore il passaggio del fumo, creando addirittura un senso di freschezza.

Sono tutti additivi che tendono a nascondere il gusto sgradevole del tabacco e il sapore amaro della nicotina. Sono sostanze “vendute” come sicure dalle industrie di sigarette.

Ma si gioca sull’incomprensione che sono sostanze che non vanno ingerite e processate dal sistema digestivo, ma direttamente inalate nei polmoni, e quindi, con un potenziale dannoso molto più elevato. Di sicuro sono sostanze pensate per rendere più piacevole l’esperienza del fumare e più pregnante la capacità di creare dipendenza in chi fuma.

Va ricordato inoltre, che le sigarette non sono classificate né come farmaci, né come alimenti e quindi sono esenti dai ferri controlli nel processo produttivo a cui vengono sottoposti quest’ultimi. Basti pensare che nella produzione del tabacco non è vietato l’utilizzo di fungicidi, erbicidi ed insetticidi.

Nello scoprire cosa contiene una sigaretta, non si può fare a meno di imporsi di smettere di fumare.

Le Sigarette Aromatizzate

Ci sono sigarette, in commercio, che sono state pensate e prodotte per avere uno specifico gusto e sapore. Le sigarette alla menta, sono tra le più diffuse in fatto di sigarette aromatizzate.

Sono state pensate per permettere al fumatore di tenere più a lungo il fumo in bocca senza espirare. Si può così arrivare a massimizzare la quantità di nicotina assimilata.

Ma sono state pensate anche per rendere meno “duro” l’impatto con il fumo di tabacco e quindi per fare in modo che le sigarette innalzino il loro grado di tollerabilità.

Alcune tipologie di sigarette agli aromi di frutta sono state vietate in più di un paese nel mondo.

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Steve Leggero

Steve Leggero è un naturopata e coach che si sta dedicando alla divulgazione di contenuti relativi all'ottimizzazione della salute, al miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali, alla longevità e al benessere in generale.

Vive a Malta e ha una lunga esperienza di studi in tutto ciò che riguarda alimentazione e salute. Ha iniziato a collaborare con il sito divulgativo www.vadoalmassimo.net dove si occupa della sezione Benessere Fisico e scrive articoli su digiuno intermittente, dieta chetogenica, alimentazione sana ecc.

Al momento è molto impegnato nella scrittura di libri, nel tenere corsi e conferenze, nella creazione di contenuti digitali e molto altro

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