Ginseng: I Tanti Benefici Di Una Pianta Prodigiosa Per La Salute

Di Steve Leggero

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1 Può Ridurre Il Livello Degli Zuccheri Nel Sangue

2 Combatte La Stanchezza E Aumenta L’Energia A Disposizione

3 Può Avere Un’Azione Benefica Nel Trattamento E Nella Prevenzione Del Cancro

4 Rinforza Le Difese Immunitarie

5 Può Trattare Con Successo La Disfunzione Erettile

6 Migliora La Funzionalità Cerebrale

7 E’ In Grado Di Ridurre L’Infiammazione Grazie Alla Sua Azione Antiossidante

8 Ginseng: Le Controindicazioni

Il ginseng è stato utilizzato dalla medicina tradizionale cinese per secoli.

Questa pianta che ha una crescita e uno sviluppo molto lento e che presenta delle radici “carnose” può essere classificata in tre modi: fresca, bianca o rossa.

Il ginseng fresco è quello che viene raccolto nei primi 4 anni, quello bianco tra i 4 e i 6 anni mentre quello rosso dopo più di 6 anni.

Ne esistono varie tipologie ma i più popolari sono il gingseng americano (panax quinquefolius) e il ginseng asiatico (panax ginseng). Questi due sono diversi sia nel contenuto di composti attivi, sia negli effetti prodotti sul corpo. Si ritiene che la versione americana abbia un effetto più “rilassante”, mentre quella asiatica più “rinvigorente”.

Possiamo dire che il ginseng possiede due principi attivi principali: i ginsenosidi e la gintonina. Due elementi che si completano a vicenda nel fornire effetti benefici per la salute dell’uomo.

Di seguito ti elenco i principali benefici che potresti ottenere dal consumo di ginseng.

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Può Ridurre Il Livello Degli Zuccheri Nel Sangue

Il ginseng potrebbe rivelarsi molto utile nel tenere sotto controllo la glicemia in persone affette da diabete e non.

Il ginseng, sia americano che asiatico, ha mostrato degli effetti benefici sulle cellule pancreatiche, favorendo la produzione di insulina e migliorando la sua azione di assorbimento degli zuccheri nelle cellule.

Inoltre, sembra possa fornire una protezione antiossidante, ostacolando la formazione dei radicali liberi nelle persone diabetiche.

Uno studio (https://bit.ly/36joP3q) ha cercato di analizzare l’azione del ginseng rosso in persone affette da diabete di tipo 2 che stavano assumendo i classici farmaci e seguendo una specifica dieta antidiabetica. Il risultato parla chiaro: chi ha assunto il ginseng rosso durante un periodo di 3 mesi ha avuto un maggior controllo sulla propria glicemia. Hanno registrato inoltre una diminuzione del livello degli zuccheri nel sangue, una minor produzione di insuina a digiuno e una maggior sensibilità cellulare all’azione dell’insulina.

Sembra che il ginseng rosso fermentato possa portare a risultati ancora maggiori in questo senso. E’ una tipologia di ginseng che viene prodotta con l’aiuto di batteri vivi che trasformano in ginsenosidi in una forma maggiormente assorbibile e potente.

Combatte La Stanchezza E Aumenta L’Energia A Disposizione

Il ginseng ha dimostrato di poter sconfiggere la stanchezza e di poter innalzare il livello di energia fisica e mentale.

Alcuni studi hanno messo in relazione l’azione di alcuni componenti del ginseng, come i polisaccaridi e gli oligopeptidi, con un minor accumulo di stress ossidativo e una maggiore produzione di energia nella cellule. Risultato che porta ad un minor senso di stanchezza percepito.

Uno studio (https://bit.ly/2VkuNKV) della durata di un mese ha cercato di indagare la differenza, negli effetti prodotti, tra una somministrazione di 2 grammi di panax ginseng e una di semplice placebo. Ricerca condotta su 90 perone affette da stanchezza cronica.

Si è arrivati alla conclusione che chi assume ginseng rosso può ambire a soffrire meno di stanchezza e affaticamento sia fisico che mentale.

Sembra poi che il ginseng possa essere molto utile per trattare la stanchezza collegata alla presenza di un cancro e possa inoltre aumentare il livello qualitativo delle prestazioni fisiche e sportive.

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Può Avere Un’Azione Benefica Nel Trattamento E Nella Prevenzione Del Cancro

Il ginseng può essere utile nell’azione di prevenzione di alcuni tipi di cancro.

I ginsenosidi contenuti in questa pianta-radice hanno dimostrato di poter ridurre l’infiammazione e fornire una specie di protezione “antiossidante”.

Il cosidetto “ciclo cellulare” non è altro che quel processo che porta alla formazione, crescita e proliferazione delle cellule. I ginsenosidi sembrano poter impattare su questo processo, riducendo il rischio di una proliferazione cellulare anomala, tipica della formazione di un tumore.

Una revisione di diversi studi (https://bit.ly/3o8B2hj) condotti sull’argomento giunge alla conclusione che l’assunzione di ginseng riduce il rischio della comparsa di alcune tipologie di cancro. In specifico quello alla bocca, all’esofago, allo stomaco, al colon, al retto, al fegato e al polmone.

Sembra inoltre che il ginseng possa rivelarsi un buon sostegno per le persone affette da cancro sottoposte ai cicli di chemioterapia, riducendone l’intensità degli effetti collaterali.

Ovvio che si necessitano di ulteriori approfondimenti prima di arrivare a conclusioni certe, su questo aspetto.

Rinforza Le Difese Immunitarie

Il ginseng ha la potenzialità di rafforzare il sistema immunitario.

Alcuni studi si sono concentrati sui suoi effetti sul sistema immunitario in pazienti affetti da tumore e sottoposti a intervento chirurgico o trattamento chemioterapico.

Uno di questi a sottoposto a indagine 39 persone in convalescenza da un intervento chirurgico per la presenza di un cancro allo stomaco, trattandole con la somministrazione di 5400 mg di ginseng al giorno per due anni.

E’ interessante rilevare che hanno avuto un significativo miglioramento nella tenuta del sistema immunitario e hanno registrato un minore intensità di problematiche di salute.

Si sono anche analizzati gli effetti del ginseng rosso sui marcatori del sistema immunitario su persone affette da cancro allo stomaco e sottoposte a chemioterapia. Anche qui i miglioramenti sono risultati evidenti.

Si è notato anche un aumento delle aspettative di vita post trattamento del cancro.

Tutte conclusioni, anche queste, che abbisognano di ulteriori indagini prima di essere assunte per certe.

Può Trattare Con Successo La Disfunzione Erettile

La ricerca scientifica ha evidenziato il fatto che il gingseng (quello rosso in specifico) può rivelarsi una “manna dal cielo” per chi soffre di problemi di erezione.

I componenti in esso contenuti hanno proprietà utilissime per combattere lo stress ossidativo dei vasi sangugni e dei tessuti del pene, favorendo una sua piena funzionalità.

Inoltre sembra che il ginseng stimoli una maggior produzione di ossido nitrico, un elemento essenziale per rilassare la muscolatura pelvica e aumentare la circolazione sanguigna in quella zona, al fine di arrivare ad un pene duro e eretto.

In questo studio, https://bit.ly/36lZsy3, si è dimostrato la considerevole efficacia del ginseng rosso coreano nel trattare situazioni di disfunzione erettile. Efficacia che può arrivare ad essere più elevata di quella dell’uso del farmaco. Le indagini per stabilire la verità con certezza, però, non sono terminate.

Migliora La Funzionalità Cerebrale

Il ginseng è in grado di aumentare la qualità dell’azione del tuo cervello e va a migliorare la memoria, il comportamento e l’umore.

Alcuni studi condotti su animali hanno mostrato come l’azione dei ginsenosidi e del cosidetto “composto K”, elementi contenuti nel ginseng potrebbe proteggere il cervello dai possibili danni causati dai radicali liberi.

Uno studio (https://bit.ly/36kjw3K) condotto su una trentina di persone sane, ha voluto verificare gli effetti del panax ginseng (ginseng rosso), somministrato in dosi da 200 mg giornaliere per un mese. Ne è emerso un deciso miglioramento della salute mentale, del processo di interazione sociale e dell’umore.

Tuttavia, questi benefici hanno smesso di essere significativi passati un paio di mesi, suggerendo la possibilità che gli effetti del ginseng possano dimunire progressivamente con il passare del tempo.

Si è anche cercato di analizzare come singole dosi di ginseng rosso possano influenzare le prestazioni del sangue e il livello di zucchero nel sangue prima e dopo un’esame che presupponeva abilità di tipo mentali.

I miglioramenti notati sono stati legati al fatto che un miglior assorbimento dello zucchero da parte delle cellule abbia potuto fornire l’energia necessaria per implementare le prestazioni mentali e per ridurre il senso di affaticamento percepito.

Con l’assunzione di ginseng si sono notati miglioramenti nella funzione del cervello anche in pazienti affetti dall’Alzheimer.

E’ In Grado Di Ridurre L’Infiammazione Grazie Alla Sua Azione Antiossidante

Il ginseng possiede potenti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti benefiche.

Si ritiene che gli estratti di ginseng con l’azione dei ginsenosidi in esso contenute potrebbe essere in grado di ridurre l’infiammazione corporea e aumentare la capacità antiossidante delle cellule.

E’ quanto conferma questo studio condotto sul ginseng rosso: https://bit.ly/39r9Zts

I risultati sono promettenti. I marker che segnalano la presenza di uno stato di infiammazione diminuscono ma ovvio che non si può ancora arrivare a conclusioni certe e si necessita di nuovi studi.

Anche alcune ricerche condotte su delle donne in menopausa hanno mostrato l’abilità antiossidante dell’azione del ginseng in grado di ridurre lo stress ossidativo e aumentare l’attività degli enzimi antiossidanti.

Ginseng: Le Controindicazioni

La radice del ginseng può essere assunta cruda, in infusione, in polvere o in capsule. Viene spesso aggiunto al caffè, alle bevande energizzanti e ad alcuni cibi.

Ma al di là di come e quanto assumerne, è necessario prendere i considerazioni i potenziali effetti collaterali, che, come ogni altro integratore naturale, anche il ginseng nasconde.

Diciamo l’assunzione del ginseng può ritenersi sicura e le controindicazioni possibili sono decisamente lievi.

In questo senso le cose da sapere sono:

- i diabetici dovrebbero stare attenti ad assumere ginseng per i suoi effetti sul livello degli zuccheri

- può interferire con l’azione dei farmaci anticoagulanti

- se ne sconsiglia l’uso ai bambini e alle donne in gravidanza o in allattamento, stante la mancanza di prove certe sulla sicurezza

- l’uso prolungato sembra far scemare i benefici, per questo se ne consiglia un’assunzione a cicli di 2-3 settimane intervallate da altre 2-3 settimane senza consumarlo

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Steve Leggero

Steve Leggero è un naturopata e coach che si sta dedicando alla divulgazione di contenuti relativi all'ottimizzazione della salute, al miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali, alla longevità e al benessere in generale.

Vive a Malta e ha una lunga esperienza di studi in tutto ciò che riguarda alimentazione e salute. Ha iniziato a collaborare con il sito divulgativo www.vadoalmassimo.net dove si occupa della sezione Benessere Fisico e scrive articoli su digiuno intermittente, dieta chetogenica, alimentazione sana ecc.

Al momento è molto impegnato nella scrittura di libri, nel tenere corsi e conferenze, nella creazione di contenuti digitali e molto altro

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