Neuromarketing: La Formazione Di Un Ricordo Nella Memoria Di Un Consumatore

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1 La Funzione Del Ricordo Per Il Neuromarketing

2 Neuromarketing: La Mente Fissa Nella Memoria Solo Alcune Cose e Scarta Le Altre

In questo post si parlerà di neuromarketing e strutturazione del ricordo di un messaggio pubblicitario, un argomento che trova il suo fulcro in questo articolo: I Ricordi Come Base Del Neuromarketing

I ricordi sono una cosa importante: definiscono chi siamo.

Senza avere dei ricordi non riconosceremmo niente attorno a noi o nessuno ci riconoscerà.

Non potremmo imparare nulla. Non potremmo fare dei paragoni tra quello che vediamo e quello che abbiamo già visto.

Concretamente … non riusciremmo a dare un senso al mondo in cui viviamo.

Saremmo degli esseri esattamente limitati nella loro azione quotidiana.

Potremmo affidarci solo ad alcune reazioni di base per affrontare tutto quello che ci accade intorno, incapaci di imparare dalle esperienze vissute.

Non c'è dubbio che la capacità di formare ricordi si è rivelato un contributo chiave per la specie umana al fine della “conquista” del mondo in cui vive.

La Funzione Del Ricordo Per Il Neuromarketing

I ricordi sono anche l'elemento costitutivo più importante di qualsiasi strategia o sforzo di neuromarketing.

Per questo, per il fine che si propone questo percorso di articoli sul neuromaketing, ha senso partire da una domanda basilare:

"Come si formano i ricordi?"

Al fine di comprenderlo ti invito a svolgere l'esperimento mentale che segue:

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Esperimento Proposto

Esegui questo esercizio quando ti trovi in un luogo circondato da altre persone: potebbe essere un ufficio, un tram, lo scompartimento di un treno o un luogo pubblico come una sala d'attesa, una stazione, un aeroporto o qualsiasi altro luogo dove si riuniscano delle persone.

Ecco cosa dovresti fare:

1- Chiudi gli occhi (senza prima cercare di ricordare ciò che hai osservato).

2- Ad occhi chiusi, prova a ricordare i dettagli del luogo in cui ti trovi e i dettagli delle altre persone che si trovano lì con te:

- i loro vestiti (tessuto, colori, stile, eccetera)

- gli accessori (materiale, stile, forma, ecc.)

- le caratteristiche personali (colore degli occhi, dei capelli e della pelle, caratteristiche del viso, caratteristiche del corpo) e così via. Cerca di ricordare quanti più dettagli puoi!

3- Un volta finito, apri gli occhi, guardati intorno e controlla cosa ha ricordato bene e cosa non eri riuscito a notare.

Molto probabilmente, i dettagli che non sei riuscito a fissare sono tanti.

Dovremmo concludere che i tuoi sensi non hanno raccolto e trasmesso questi particolari al tuo cervello?

Non è così.

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Neuromarketing: La Mente Fissa Nella Memoria Solo Alcune Cose e Scarta Le Altre

Semplicemente … i tuoi sensi trasmettono in automatico tutto ciò che raccolgono all’esterno. Tuttavia, la tua mente, tra tutto questo materiale, ne seleziona solo una piccola parte al fine di fissarlo nella memoria.

Ti ho proposto questo esercizio non tanto per valutare le tue capacità mnemoniche, ma per renderti consapevole che non hai molto controllo su cosa e quanto la tua mente fissa nella memoria.

In altre parole, l'intero processo del “ricordare” ha avuto luogo nella tua mente inconscia, senza che la tua mente consapevole avesse alcun ruolo.

Non sei stato coinvolto nel prendere alcuna decisione su quali ricordi formare. Non hai avuto la possibilità di fissare delle priorità su ciò che andava conservato nella tua memoria e ciò che andava dimenticato.

In poche parole …. non sei stato affatto coinvolto a livello consapevole.

Cosa significa questo?

Il tuo cervello elabora tutti gli input sensoriali che riceve. Parlo di milioni di input sensoriali ogni minuto!

Qualunque cosa vedi, ascolti, gusti, odori o tocchi, ovvero tutto ciò che i tuoi sensi raccolgono, viene inviato al tuo cervello, e lui deve capire cosa mettere in memoria e cosa scartare.

Nonostante l'enorme complessità di questo compito, tu rimani totalmente inconsapevole di quello che accade. In effetti questo processo, per quanto gigantesco, non influisce sulla tua capacità di impegnarti in altre cose come il pensare a cosa mangerai a cena, o il discutere il tuo piano di brand con un collega.

Mentre svolgi altre faccende, la tua mente inconscia si occupa del diluvio di input sensoriali che ha ricevuto, decidendo quali di essi immagazzinare nella memoria quale scartare.

Cosa Comporta Tutto Questo?

Ne consegue che i professionisti del neuromarketing devono mirare a influenzare la mente inconscia del consumatore per garantire che i loro investimenti pubblicitari siano realmente fruttosi.

Per esserlo devono essere in grado di “formare dei ricordi” nella mente del consumatore.

Questa è la sfida più importante per un marketer: fare in modo che il proprio brand sia ricordato!

Un’iniziativa di marketing che non si traduca nella formazione di un ricordo non ha alcun impatto sul comportamento di acquisto del consumatore.

Ecco perché comprendere le strategie del neuromarketing potrebbe esserti molto utile …

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Robert Abbondanza

Robert Abbondanza è un consulente finanziario che ha lavorato a lungo negli Stati Uniti dopo essersi formato in Italia. Ha seguito parecchie aziende nel cogliere le numerose occasioni di crescita nello sviluppo del web e delle moderne tecniche di marketing.

Ora vive alle Canarie e ha deciso di sfruttare le sue conoscenze finanziarie e imprenditoriali in un'attività divulgativa. Ha iniziato a collaborare con il sito www.vadoalmassimo.net dove si occupa della sezione Benessere Finanziario e scrive articoli su ricchezza, strategie di business, strategie di marketing, strategie di internet marketing ecc.

Al momento è molto impegnato nella scrittura di libri, nel tenere corsi e conferenze, nella creazione di contenuti digitali e molto altro

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