Migliora La Tua Efficacia Trovando Il Tuo Punto di Equilibrio

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2 Ma Come Possiamo Trovare Il Nostro Punto Di Equilibrio?

L’ho capito sperimentandolo sulla mia pelle: fare troppo è sbagliato quanto non fare nulla.

E’ possibile raggiungere il proprio ideale di persona senza per forza essere il migliore in qualche cosa?

Siamo così proiettati verso l’illusione della ricchezza e del potere da essere immersi in una continua rincorsa verso obiettivi che stanno sempre un metro più in là dal dove siamo.

Ed è meglio non fermarci perché dovremo confrontarci con delusione ed esaurimento.

La pressione che ci portiamo addosso per inseguire il mito della propria realizzazione talvolta è soverchiante. Desideriamo essere più ricchi, più belli, più apprezzati perché riassumono il concetto di “gloria”, la chiave per l’eternità a cui ambisce l’essere umano dalla sua comparsa sulla terra.

Ma il prezzo da pagare al cospetto della nostra vanità è spesso salatissimo.

Ma vuoi vedere che l’unico mezzo per raggiungere la felicità, quella vera, è riappropriarsi della libertà di essere “mediocri”?

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Alla Ricerca della Mediocrità Perduta

La“mediocrità” .... ma non tanto come la negativa opinione di questo termine che ci ha consegnato la modernità, ma piuttosto come la “Via di Mezzo” tanto cara a molti filosofi del passato, è un’idea semplice da comprendere.

Ogni qualità è la sostanza contenuta nel mezzo di due estremi. La “Via di Mezzo” è l’equilibrio naturale tra questi due estremi. E’ un concetto che sopravvive da millenni. In quel punto in cui lo scontro tra due “contrari” si fa armonia c’è la felicità.

Socrate ne da un esempio mirabile quando tratta della devozione estrema per l’atletica e della devozione estrema per la musica.

L’atleta finisce per essere troppo aggressivo e feroce, il musicista per essere troppo morbido ed effeminato. L’ideale è chi pratica con moderazione sia l’atletica che la musica per raggiungere una miscela armoniosa ed estremamente efficace delle due qualità.

Ma rapportiamo questo esempio ai nostri tempi.

Esiste chi è ossessionato dalla propria carriera lavorativa. Ogni giorno è focalizzato sui propri obiettivi professionali e non ha tempo per altro. Lunghe ore in ufficio, lotta all’ultimo sangue con i colleghi e strategie per lusingare i superiori.

Esiste poi chi fa dell’ozio una propria ragione di vita. Amici, tv e videogiochi, non chiede altro alla vita.

Chi E' Il Migliore?

Molti di voi sceglieranno l’instacabile lavoratore.

Ma ha costruito una vita con il freddo nel cuore. Non ha amici e ha perso la propria famiglia. Ha la possibilità di avere successo e diventare ricco, ma con chi si godrà queste due cose?

Di certo il secondo non è poi messo meglio. Ha sprecato la propria esistenza in cose futili. Ha rifiutato di crescere come persona e si limita a sopravvivere come un parassita.

Entrambi meritano pietà.

Credo che saremo d’accordo nel dire che l’ideale sta da qualche parte nel mezzo tra questi due tipi di persona.

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Ma Come Possiamo Trovare Il Nostro Punto Di Equilibrio?

Ci vorrà un po’ di tempo e un po’ di impegno per trovarlo, ma possiamo raggiungerlo.

Il primo passo è sempre la definizione degli obiettivi giusti. Una prima azione che devi compiere alla luce delle tue reali intenzioni.

Se è un obiettivo che punta solo al dominio su altre persone non andrai distante. Magari lo otterrai ma non incontrerai la felicità.

Deve essere un obiettivo che punta nel mezzo tra il farti crescere a livello personale e professionale e l’essere d’aiuto agli altri e a chi ti circonda. Trova la formula che sintetizza lo scontro tra il tuo egoismo e il tuo altruismo.

Se stai aiutando te stesso e gli altri allo stesso tempo, avrai sempre dalla tua parte la motivazione giusta per superare qualsiasi tipo di ostacolo.

Ci sarà sempre una parte di te, il tuo ego o la tua voglia di essere d’aiuto, a sostenerti.

Il secondo passo e fare pace con i propri limiti. Riconoscerli sarà per te una liberazione. Ti darà la libertà del poter essere e la libertà dal dover avere.

La tua vita dovrà essere un continuo viaggio tra i tuoi estremi con quella tensione che ti porterà a trovare forza ogni volta che ti soffermerai nel tuo punto di equilibrio.

Il terzo passo è diventare consapevole dei tuoi bisogni personali. Si può negare di avere bisogno di soldi per vivere e di riconoscimenti per il proprio impegno? Ma si può negare che delle relazioni personali sane con partner, amici e familiari siano altrettanto importanti?

Ogni volta che ti senti infelice è il momento per trovare il tempo per riflettere. Probabilmente sei arrivato ad un punto estremo e devi ritrovare il tuo punto di equilibrio.

Un punto a cui non è mai facile arrivare, ma che nasconde la chiave per la tua sicurezza interiore. Quella sicurezza che ti porta a sentirti felice indipendentemente da chi sei diventato e cosa hai ottenuto.

Un proverbio afferma che “i saggi imparano dagli errori degli altri, gli schiocchi neanche dai loro”

Potresti scoprire che è infinitamente più soddisfacente essere la miglior versione di te stesso che il migliore in assoluto.

Buon viaggio!!!

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Mick Manara

Giornalista, Motivatore ed Esperto di Crescita Personale, Mick Manara si è aggregato allo staff di Vadoalmassimo.net per occuparsi di Benessere Mentale e di Miglioramento delle performance personali e professionali.

La sua variegata preparazione e la sua spiccata curiosità ci potrà regalare spunti interessanti e coinvolgenti al fine di alzare il livello qualitativo della nostra esistenza.