Paura Di Innamorarsi: Come Accettare La Paura Di Farsi Del Male

La paura di innamorarsi, in psicologia, prevede un lavoro di scavo dentro te stesso più che un viaggio interstellare tra le tue relazioni con gli altri. E’ necessario trovare la radice da dove questa paura si nutre.

Un lavoro di scavo interiore che puoi operare con la “trivella” delle domande e con l’onestà delle tue risposte.

Chiediti il perché hai paura di innamorarti.

Qui si tratta di trovare le modalità per migliorare la tua esistenza e quindi mettere la testa sotto la sabbia, non ti servirà a nulla se non a cronicizzare un problema.

Puoi rispondere onestamente perché nel rapporto con te stesso puoi mostrare la tua vulnerabilità, la tua fragilità. Non c’è nessuno che ne potrebbe approffitare. Magari scopri che non hai paura dell’amore in sé, ma del lato opposto della medaglia che lo rappresenta: il dolore della perdita.

Davanti ad un nuovo amore che ti bussa alla porta, scatta il campanello d’allarme che ti riporta la sofferenza delle ferite subite nelle precedenti relazioni.

Così inizi a tenerti a distanza e a negarti le gioie dell’intimità che è possibile solo nell’estrema vicinanza.

Paura Di Innamorarsi: Il Peso Delle Ferite Passate

In un certo modo, più sono pressanti le preoccupazioni del futuro che ci assalgono, più quel potenziale dolore che potrebbe manifestarsi ci sembra insopportabile. Più ci carichiamo sulle spalle tutte le ferite che ci siamo procurati dall’infanzia a oggi, più ci convinciamo di non poter reggere il peso di un nuovo amore.

E se ti dico che è assolutamente normale volersi proteggere, voglio che tu sappia che diventa vitale imparare a proteggersi da determinate persone non da tutti. Allontanandoti da tutti quelli che ti mostrano interesse, perderai la grande occasione di “sentirti viva”.

Una volta che sei arrivato alle radici della paura di innamorarsi, è giunto il momento di far spazio a ciò che senti. Potresti essere assalita da dubbi e ripensamenti ma è fondamentale guardare alle proprie emozioni con benevolenza e comprensione.

Senti il dolore di questo cuore ferito? Va bene, non sei da sola/o in questo.

Conoscere come le nostre paure siano sprofondate nella nostra intimità e impattino sul nostro modo di comportarci è il solo modo per ritornare ad un conduzione intenzionale della nostra esistenza, e non essere più in balia dei venti delle nostre sensazioni.

Potremo così arrivare alla comprensione: il rischio di soffrire è un ingranaggio insito nel meccanismo dell’amore. Ma negarsi l’amore per evitare il dolore significa condannarsi a “sopravvivere” senza dare un senso ai propri giorni.

L’altro non misura il tuo valore, ma solo la tua capacità di progredire. La fine di un amore, se accade, non è un precipizio che si porta via quello che sei, ma solo un incrocio che ti impone di cambiare percorso. Può essere doloroso abbandonare una strada che ci faceva sentire al sicuro ma potrebbe essere esaltante percorrerne un’altra.

La vita è un lungo ammasso ininterrotto di momenti e situazioni. I ognuno di questi i nostri bisogni potrebbero cambiare. Così come quelli di chi ha condiviso un percorso con noi. Si può cambiare insieme o scegliere ognuno un’altra strada, ma nessuno può arrestare il proprio cammino se vuole vivere veramente.

Lo ho già rimarcato: possiamo farci travolgere dalle ferite “amorose” del passato o possiamo elaborarle, di sicuro non possiamo ignorarle.

Altrettanto sicura è una cosa, data l’unicità di ognuno di noi: il tuo nuovo possibile partenr non è il tuo ex. Aspettarsi che ti tratti allo stesso modo, pur non avendone nessun segnale, è una “distorsione immaginativa” che ti fa più male che bene.

E’ giusto gettare uno sguardo indagativo sulla persona con cui vorremmo aprirci. Ma è altrettanto giusto farlo senza portarci appresso i pregiudizi del passato.

Come ti tratta?

Vibra alla tua frequenza?

Senti di poterti fidare?

Guarda al rapporto nella sua complessità senza filtrarlo attraverso le tue insicurezze. Se pensi che questa persona sia il concavo che sposa il tuo convesso, perché respingerla?

Potresti prenderti ancora del tempo, ma non precluderti la possibilità. Se ti ascolti bene la necessità di “condividere” è sempre più forte del bisogno di “proteggersi”. E’ necessario accettare l’intima polarità dell’esistenza: più si ambisce alle vette della vita, più si alza il rischio di cadere e farsi del male.

Ma da quando ci è garantito il cibo e una casa in cui ripararci, il nostro obiettivo non può essere più quello di sopravivvere. Possiamo essere felici solo rischiando di soffrire.

Essere onesti e aperti con un’altra persona?

Un passaggio percepito decisamente come “pericoloso”. E’ necessario attraversare con coraggio il sentiero pieno di ombre della nostra intimità emotiva.

E’ obbligatorio arrivare ad una conclusione per farlo: percepirsi forti non significa essere invulnerabili.

La persona che ha deciso di “cavalcare” la propria vita, ha accettato la possibilità di essere disarcionato. Ma si è anche promesso che se accadrà troverà la forza per rimontare in sella.

Si … siamo fragili, sì … siamo vulnerabili.

Eppure possiamo ambire ad essere ciò che vogliamo, possiamo sognare di avere ciò che ci fa felice, possiamo giocare da protagonisti la partita della vita …

Nessun traguardo sarà mai soddisfacente senza un tragitto da percorrere.

Superare la paura di innamorarsi significa accettare la propria vulnerabilità, vuol dire esporre il proprio petto alla freccia della delusione ma anche permettere a se stessi di assolvere al proprio compito: vivere con consapevolezza la propria esistenza.

Ho Paura Di Amare: La Cura Del Fluire Del Tempo

Non ti svegliarai con il coraggio di lasciarti andare dopo esserti addormentato con accanto la paura di innamorarsi. Il processo che ti porterà a godere di nuovo l’intimità con un’altra persona è una maratona non uno sprint.

Quindi non è necessario imporsi di lasciarsi completamente andare appena le farfalle ti svolazzano nello stomaco. La calma fluisce nello scorrere del tempo e nel concederti del tempo ne percepirai la benevolenza del suo incedere.

L’elaborazione delle proprie sensazioni, la valutazione dei confini di un rapporto e la costruzione di una base di fiducia solida necessitano di tempo. Non concederglielo è un errore. Basta che sia un tempo “attivo”.

Innamorarsi è un processo che può rivelarsi esaltante quando lo lasci fluire nel tempo necessario ad emergere senza fatica, come il seme che si fa pianta.

E nell’abbandonare lo sforzo di “dover essere” o “dover fare” che superemo la paura di innamorarsi.