Paura Di Perdere Una Persona: Accettare La Propria Vulnerabilità

La paura di perdere una persona origina da una sensazione che può essere devastante.

Da bambino il dover subire la perdita di un giocattolo amato viene vissuta come una tragedia. Da ragazzo, perdere un amico caro, potrebbe impattare non poco sulla traiettoria che assumerà la nostra vita. In età matura perdere un partner di cui si nutriva profonda fiducia, è un’esperienza lancinante.

Quella forma di terrore che si prova al solo pensiero di perdere una persona cara può essere il risultato di tutte quelle delusioni che abbiamo dovuto sopportare lungo l’arco della nostra vita.

La paura di perdere una persona può diventare un ostacolo che va ad impattare negativamente sul delicato equilibrio di una relazione dando orgine a comportamenti contrassegnati da ossessiva gelosia, e maniacali tentativi di controllo e manipolazione.

Ma allora, come si può superare la paura di perdere una persona cara?

Ma Come Si Forma E Alimenta La Paura Di Perdere Una Persona?

La paura di perdere la persona amata, di solito, è una “cicatrice” che si forma da delle “ferite” avvenute durante l’infanzia.

In prima istanza, non leghiamo mai le modalità con cui sperimentiamo le relazioni sentimentali adulte con le perdite o i traumi subiti durante l’infanzia. Eppure proprio in quel periodo in cui sperimentiamo per la prima volta il mondo che ci circonda sprofondano le radici di gran parte dei comportamenti dell’età adulta.

La fonte più comune di quell’incontrollata paura di perdere una persona che qualcuno deve affrontare da adulto, è spesso il risultato di un rapporto “mal sano” con i genitori, composto da grandi o piccole forme di abbandono o abuso.

C’è da dire che spesso sono “negligenze” che neanche gli stessi genitori sono consapevoli.

Potrebbe essere il caso del padre praticamente sempre assente in casa, che per mantenere la famiglia, di è profuso in un lavoro che gli ha “rubato” la gran parte delle ore della giornata. Una situazione paradossale in sé: da una parte un padre soddisfatto che si sente di aver assolto ai suoi compiti di capofamiglia non facendo mancare nulla ai suoi figli, dall’altra gli stessi figli sofferenti per la mancata presenza di quell’affetto che non sono riusciti a sostituire con il benessere materiale donategli.

Anche genitori la cui priorità è il “bene dei figli” possono danneggiare il loro equilibrio psicologico perché non riescono a soddisfare le loro esigenze emotive e psicologiche.

Il Bambino Solo Che Diventa L’Adulto Pauroso

L’assenza che viene vissuta come una perdita si inserisce come un tarlo silenzioso nei nostri meccanismi mentali. Così quella delusione vissuta diventa paura immaginata in un “ponte psicologico” che unisce passato e futuro, saltando il presente che rimane l’unico “tempo” possibile per disinnescare quel timore con la consepevolezza.

Se una persona che ti è cara muore e una persona che ami ti lascia puoi finire per crearti una “botola emotiva” in cui cadono tutte le tue sicurezze per il futuro. E quando hai paura di fare un passo in avanti la tua vita si blocca.

Sono sensazioni che spesso scorrono come un fiume sotteraneo invisibile alla nostra coscienza per riemergere in modo travolgente quando ci troviamo all’interno di una nuova relazione. La paura di perdere una persona prende cosi determinate sembianze comportamentali che teniamo con il partner:

- forme morbose di attaccamento

- eccessivo e ossessivo controllo

- tentativi manipolatori

- richieste irrealistiche

- pretesa di comunicazione costante ed ininterrotta

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Paura Di Perdere Qualcuno: I Sintomi

Temere di perdere le persone che si amano è una forma di paura comprensibile che spesso non sottende a problematiche psicologiche più impattanti.

Ma quando la paura di perdere una persona diventa opprimente, debilitante o comunque problematica potrebbe essere necessario un aiuto esterno per gestirla al meglio e disinnescarne il potenziale nocivo.

Ma quali sono i sintomi che ci possono segnale che quel timore ha superato la soglia dell’accettabile?

Se ti ritrovi a “rifiutare” la vicinanza dei tuoi cari o non riesci a “coltivare” delle relazioni sentimentali soddisfacenti perché sei sempre ossessionato/a dal “peggior finale possibile”, quella forma di paura è diventa un problema oggettivo da dover affrontare.

Quando la paura di perdere una persona, anche senza averne alcun segnale tangibile, ci porta ad allontanarci da quella stessa persona, con l’intento di rendere meno devastante un dolore, il cui verificarsi diamo per scontato, dobbiamo agire per risolvere una situazione psicologica che ci può negare molte delle soddisfazioni che la vita ci può dare.

Tutte quelle forme di evitamento e allontanamento che ci portano a percepire come insopportabile la naturale “vulnerabilità umana” sono il sintomo di un paura che non è più funzionale per la nostra esistenza.

Negarsi la possibilità di sperimentare le nostre “profondità” emotive ci può persino scatenare delle problematiche di tipo fisico. Più di una qualche ricerca ha dimostrato che la “soddisfazione sentimentale” porta ad un’aspettativa di vita più lunga. Come dire, si vive di più, amando di più.

La Paura Di Perdere Una Persona Vibra Alla Stessa Frequenza Della Paura Di Essere Abbandonati

Sono le due facce della stessa medaglia. La paura di perdere una persona cara ha gli stessi inneschi e le stesse manifestazioni della paura di essere abbandonati.

La perdita di qualcuno che ami si può verificare in diverse forme. Una persona cara può morire, una persona amata può lasciarti e prendere un’altra strada.

Il fatto è che la “perdita” è parte integrante della nostra esistenza. Le possibilità di “ricevere” dalla vita sono infinite, così come le possibilità che la stessa vita “ci tolga”. Non esiste nulla che ci può garantire l’esenzione da questo tipo di dolore.

Può sembrare plausibile il “ti lascio prima di essere lasciato/a”, ma ad un’analisi più puntuale che sia il frutto di una propria scelta o il frutto di una scelta altrui, nell’abbandono c’è sempre sofferenza.

Paura Di Perdere Una Persona: Cosa Fare

La paura dell’abbandono è un “buio psicologico” che può essere illuminato da un percorso psicoterapeutico proprio per il fatto che, nella maggior parte dei casi, orgina da dei traumi psicologici irrisolti.

Ci sono alcune cose che dovrai affrontare come:

- Aprire la porta al dolore: Impariamo fin da piccoli a rifuggire il dolore, non comprendendo che nell’inevitabile sofferenza che intacca ogni esistenza c’è il salto di livello della nostra crescita psicolocica, emotiva e spirituale. Lanciarsi a pesce in una nuova relazione non è mai una soluzione. Un “lutto” fisico o emotivo che sia non è mai un processo lineare che ha tempi detrminati e precisi. Concediti il tempo necessario per elebolarlo.

- Allearsi con il tempo: Davanti ad una morte o all’abbandono di una persona amata hai bisogno di rallentare il tuo motore “emotivo” e riposare il tuo bisogno d’amore. E lo puoi fare solo avendo il tempo come alleato. Magari non puoi riuscire a prederti del tempo libero dal lavoro o dalle tue responsabilità, potresti sempre ritagliarti dei piccoli spazi per praticare delle tecniche di respirazione, la meditazione o qualsiasi cosa ti possa aiutare a rilassarti. La perdita di una persona può essere emotivamente estenuante ma può toglierti molto anche dal punto di vista fisico e psicologico. Riposare potrebbe diventare una necessità.

- Liberare le emozioni: Momenti di disperazione si alternano a momenti di rabbia. Dietro alla perdita di una persona amata, c’è una tempesta emotiva da affrontare. Puoi passarla indenne solo se non cerchi di imbrigliarne la potenza della spinta.

La Paura Di Perdere Un Persona: L’Amore E’ Possibile Solo Nella Vulnerabilità

Come si può affrontare la paura di perdere una persona amata?

Devi circoscrivere il motivo di fondo che la alimenta. Spesso, come detto, è un trauma infantile e in un percorso psicoterapeutico ci sta il suo antidoto più efficace.

Sperimentare la paura di perdere una persona non ti trasforma in una persona sbagliata ma solo che hai alcuni scogli da superare per poter vivere delle relazioni sane e soddisfacenti.

Il punto d’arrivo è uno solo: l’accettazione della propria vulnerabilità.

Le persone muoiono o possono fare scelte di vita diverse dalle nostre e su questo non possiamo farci nulla. Quello che possiamo fare è risintonizzarci con quella parte profonda di noi stessi in cui possiamo trovare il senso della vita in ogni situazione, la direzione in ogni burrasca esistenziale, un’ancora di salvezza in ogni salto nel vuoto.

La paura di perdere una persona può essere disinnescata solo dalla sensanzione che qualsiasi cosa accada non perderemo mai noi stessi.

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Mick Manara

Giornalista, Motivatore ed Esperto di Crescita Personale, Mick Manara si è aggregato allo staff di Vadoalmassimo.net per occuparsi di Benessere Mentale e di Miglioramento delle performance personali e professionali.

La sua variegata preparazione e la sua spiccata curiosità ci potrà regalare spunti interessanti e coinvolgenti al fine di alzare il livello qualitativo della nostra esistenza.