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Procrastinare: Come Smettere Di Rimandare In Continuazione

Per comprendere al meglio cosa ti porta a procrastinare, devi scendere nei meandri psicologici della procrastinazione.

E’ complicato circoscrivere con esattezza il motivo che ti conduce a rimandare le cose che dovresti portare a termine.

Per questo non è semplice affrontare questo problema.

Il più delle volte, non sei neanche ben cosciente che stai procrastinando.

A volte, ti accorgi di aver gettato via il tuo tempo senza neanche capire bene il perché e il come.

Resti solo con la constatazione di non aver concluso i compiti che ti eri prefisso di assolvere all’inizio della giornata.

In questo lungo articolo voglio metterti a disposizione tutto quello che ti serve per cambiare rotta e dare una svolta realizzativa alla tua vita.

"E' il lavoro che non inizia mai quello che richiede più tempo per essere terminato"

J.R.R. Tolkien

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Procrastinare: Significato Ed Etimologia Del Termine

Il termine "procrastinazione", origina dal latino, “PROCRASTINARE”, un composto di PRO- (avanti) e CRASTINARE da CRASTINUS aggettivo di CRAS (domani).

In parole spicciole … “rimandare al domani”, ritardare, rinviare un’attività ad un momento successivo.

Talvolta rimandare un’attività può essere anche l’occasione di imparare cose nuove, approfondire meglio un argomento per tornare ad affrontarla in modo più preparato e quindi efficace.

Ma quando il procrastinare diventa un abitudine che ci impedisce di vivere pienamente la vita, allora abbiamo un problema da risolvere.

Lo farò più tardi” è il mantra di tutti i procrastinatori. Spesso diventa il modo per rimandare all'indefinito una cosa che si dovrebbe fare.

Un modo per divincolarsi dalle proprie responsabilità.

Quanti sono quelli che affermano solennemente “da domani inizio la dieta” solo per avere a disposizione tutto il giorno per abbuffarsi come maiali ritenendolo un rito d’addio a certe abitudini.

Come l’ultima sigaretta prima di salire sul patibolo.

Naturalmente quel “domani” non arriva mai …

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Come Si Diventa Un Procrastinatore?

Generalmente si ritiene che impariamo a procrastinare.

Quest’arte del rimandare potrebbe essere stata appresa dai nostri genitori, dai nostri fratelli o da chiunque che ci sta attorno e con cui condividiamo parti importanti della nostra vita.

Per chi la pensa così, non decidiamo in modo attivo di procrastinare, ma è un comportamento riflesso che è divenuto automatico.

Sembra che il processo che ci porta a rinviare le cose che dovremmo fare sia sotto il controllo del lato sinistro del cervello.

Quello, per capirsi, che gestisce la nostra capacità logica e analitica. Quello in cui dimora il cosiddetto EGO, la parte della nostra psiche responsabile della nostra identità personale e della percezione che abbiamo della realtà.

Il nostro Ego determina le nostre risposte emotive e le percezioni che ci portano a compiere determinate azioni.

Per questo, affrontare la procrastinazione non è così semplice: si tratta di affrontare un’autentica battaglia contro la nostra psiche.

Dentro di te probabilmente ti continui a ripetere "non ci riesco" o "sarà comunque un fallimento", e quindi finisci, semplicemente, per non provarci.

Creando una convinzione di impossibilità, il tuo cervello rilascia delle sostanze chimiche simili a quelle che vengono prodotte quando provi dolore.

Dato che sei programmato per evitare dolore e sofferenza, il tuo cervello decide di archiviare quell’azione da fare nella memoria a breve termine, dove può essere riciclata o dimenticata facilmente.

Procrastinare: Siamo Stati Programmati In Modo Errato?

A volte, la procrastinazione è una reazione a uno stile educativo genitoriale troppo rigoroso.

Avere dei genitori eccessivamente “controllanti” potrebbe impedire al bambino di sviluppare la capacità di agire senza cercare le indicazioni di un modello di riferimento.

Ci sono altri casi in cui la procrastinazione può essere una forma di ribellione dai genitori o un tentativo di ottenere la loro attenzione.

Il modo in cui siamo stati "programmati" è spesso determinato dai nostri genitori ma è anche influenzato dalle nostre abitudini.

Ad esempio ci sono persone che si attivano subito nel momento che suona la sveglia mentre altre si trascinano fuori dal letto come degli zombie e hanno bisogno di più tempo per connettersi con il nuovo giorno.

Questi ultimi si sforzano di alzarsi e si obbligano ad essere produttivi. Lo sentono e lo vivono come un dovere.

Personalmente, sono produttiva al mattino e a tarda sera, ma durante il giorno tendo a rimandare molto. Saperlo, è molto importante per me, perché so quando riesco a fare meglio le cose.

E tu, quando ti senti più produttivo?

Noi determiniamo la velocità di un’azione che dobbiamo compiere in base alla percezione del valore che abbiamo di quell’azione.

E’ un meccanismo mentale che ci può far capire perché portiamo a termine alcuni compiti e non ne terminiamo mai altri.

Il problema è che non sempre il nostro sistema di percezione funziona correttamente e così finiamo per rimandare cose che in realtà sono importanti per noi.

Un'altra ragione per cui finiamo per procrastinare è che siamo intimamente convinti di essere dei procrastinatori.

L’impatto di una credenza sulla realtà è dimostrata da tempo.

Si traduce però nel possedere un buon livello di resilienza che, impostato su una disponibilità ad imparare dai propri errori, ci permetterà di non arrenderci alle prime difficoltà incontrate.

Diventare Un “Dipendente” Del Rimandare

È anche possibile essere "dipendenti" dall’azione del procrastinare.

A volte rimandiamo consapevolmente, sapendo che porteremo a termine il compito all'ultimo minuto in modo da avere e godere la sensazione di aver compiuto un’impresa.

Immagina che qualcuno arrivi in ritardo a un evento. Il suo ingresso sarà notato. Quindi qualcuno finisce per ritardare in modo cronico, solo per soddisfare quella brama di attenzione che lo pervade.

Ci si inventa delle scuse per rimandare la conclusione di un compito per farsi notare nel momento in cui lo termineremo.

Un altro modo in cui si può essere assuefatti dall'abitudine al procrastinare è fare le cose all’ultimo minuto.

Lo facciamo intenzionalmente perché ne percepiamo il valore solo nel momento in cui la ricompensa è a portata di mano.

Così si lascia un progetto languire fino alla scadenza perché solo in quel momento il cervello avvertirà un senso di appagamento nel portarlo a termine.

La procrastinazione si manifesta in molte forme diverse.

Potresti sapere benissimo che è importante per te completare una determinata attività, ma trovare ugualmente milioni di scuse per evitare di metterla in pratica.

Circoscrivere la modalità con la quale rimandi le cose che dovresti fare è la chiave per comprendere come potresti smettere di farlo in modo da non restare più deluso nel vedere la lunga lista di cose ancora da concludere.

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Il Procrastinatore: Identikit Di Chi Tende Sempre A Rimandare

In questa sezione vedremo in maniera più dettagliata quali sono le caratteristiche del procrastinatore e le sue varie tipologie.

Ne esistono diversi modelli che riassumo uno spaccato del nostro vissuto.

Valutane la descrizione e verifica se ti riconosci in qualcuno di essi

1- Il Procrastinatore Perfezionista

Il perfezionista è forse più suscettibile alla procrastinazione di qualsiasi altro tipo di personalità.

Se sei un perfezionista, spendi il tempo ossessionato da ogni piccolo dettaglio, ma sfortunatamente, nella vita le cose non sono mai perfette e quindi, quello che succede, è che perdi un'occasione dopo l'altra perché le condizioni non sono mai abbastanza giuste per iniziare ad agire per raggiungere gli obiettivi.

I perfezionisti non si limitano a perdere le opportunità, ma la loro produttività è ridotta e sono spesso in ritardo.

Mentre sei impegnato a pianificare e ad aspettare il momento giusto, la vita ti passa accanto perché purtroppo il tempo non si ferma per nessuno.

Se sei un perfezionista, allora probabilmente sei pieno di idee brillanti che non vedono mai la luce del giorno. Passi ore e ore a pianificare, ma non passerai mai all’esecuzione di quei piani.

Il guaio con la perfezione è che è un errore, più la insegui e più diventa sfuggente.

Ognuno di noi ha il desiderio di fare le cose per bene, tuttavia, per il perfezionista, la paura di sbagliare supera di gran lunga il bisogno di fare le cose.

Questa paura del fallimento è la causa principale dell’indugio.

La paura del fallimento fa sì che molte persone non ci provino affatto, perché preferiscono non provare piuttosto che fallire.

La paura di fallire li paralizza nell'inazione, quindi invece di fare ciò che deve essere fatto, trovano centouno motivi per non farlo.

Il risultato finale consisterà in opportunità mancate e sogni che non arrivano mai alla vita reale.

Se sei troppo occupato ad ossessionarti per i piccoli dettagli, è probabile che hai rimandato quello che dovevi fare, perché stai aspettando il momento perfetto, che però non arriverà mai.

2- Il Procrastinatore Sognatore

I sognatori sono procrastinatori leggendari.

Sono sempre così persi in una realtà alternativa che dimenticano di vivere il momento presente.

Un sognatore è simile a un perfezionista perché è sempre pieno di progetti e idee ma non agisce mai per perseguirli. I sognatori sono ottimi quando si tratta di idee e progetti ma non sono così eccezionali nel tradurli in pratica.

Hanno un sacco di cose che vogliono realizzare, ma non hanno mai veramente un piano o un obiettivo solido su cui lavorare. Se sai cosa vuoi ma non hai un programma o una pianificazione su come ottenerlo, allora molto probabilmente sei un sognatore.

Se sei un sognatore sei incline a fare dichiarazioni vaghe come, voglio perdere peso, o ho bisogno di un lavoro migliore.

Anche se potresti avere tutte le intenzioni a raggiungere la meta, il tuo obiettivo non ha un vero potere su di te perché non è specifico e non è ancorato a date di realizzazione precise e determinate

Al sognatore manca la motivazione per fare ciò che deve essere fatto perché ragiona per desideri e non per obiettivi.

Ogni giorno il sognatore avrà una nuova idea per sostituire quella vecchia e nessun indizio su come ottenerla in pratica.

Per il sognatore, la vera sfida consiste nel lavorare effettivamente verso qualcosa di tangibile.

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3- Il Procrastinatore Polpo

Se sei il tipo di persona che ha l’abitudine a lavorare su dieci diversi progetti alla volta, allora potresti essere un procrastinatore.

Un Multi-tasker o un polpo procrastinatore è una persona che cerca di fare così tanto in una volta che finisce per non fare nulla.

Contrariamente all'opinione popolare, il multitasking non ti rende più produttivo.

La ricerca ha effettivamente dimostrato che il multitasking riduce l'efficienza del tuo cervello.

Ciò significa che quando stai cercando di fare molte attività contemporaneamente, le esegui in modo meno efficiente di quanto faresti nell’affrontare un compito alla volta.

Se fai continuamente il giocoliere, assumendoti più lavori di quelli che puoi gestire e cercando di gestire tutto in una volta, è probabile che tu sia mentalmente esausto.

È importante ricordare che attività e produttività non sono la stessa cosa. Quando hai una mentalità da polpo, hai problemi a delegare o a dire di no.

Ciò significa che invece di concentrarti su uno compito e farlo bene, finisci sempre con un sacco di cose da fare e questo distoglie la tua attenzione da questioni più importanti.

Il saper dare priorità alle proprie responsabilità, il riconoscere quando non è possibile assumere ulteriori lavori, e soprattutto il chiedere aiuto nei momenti di difficoltà, costituiscono delle azioni potenti per uscire dalla procrastinazione e raggiungere la tua meta.

4- Il Procrastinatore Cercatore Di Piacere

Tutti noi, in una certa misura rientriamo nella categoria di persone che rimandano le cose che considerano difficili per fare qualcosa di più piacevole.

Questo tipo di evitamento può diventare rapidamente un'abitudine e influenzare la tua produttività.

Pensa alle semplici scelte che fai ogni giorno.

Apparentemente scelte banali come ad esempio guardare il tuo programma preferito anziché andare in palestra, sono piccole azioni in cui decidiamo di dare la priorità al piacere rispetto al duro lavoro.

Il problema con la gratificazione istantanea consiste nel fatto che diventa un’abitudine e prima che tu te ne accorga, ti trovi con una mancanza di autodisciplina utile per tenerti in carreggiata.

Quando la ricerca della gratificazione istantanea diventa un'abitudine radicata, ogni compito difficile o spiacevole sarà relegato in un secondo momento.

Ciò significa che la tua vita inizierà a girare intorno al piacere e perderai di vista ciò che puoi guadagnare dando la priorità a ciò che è importante su ciò che è piacevole.

La spiegazione scientifica che sta alla base della necessità di ottenere una gratificazione istantanea è spiegata dal fatto che il cervello sia programmato per seguire il percorso del minimo sforzo.

Il tuo cervello sceglierà sempre la via d'uscita più facile perché non c'è resistenza emotiva a fare cose piacevoli.

5- Il Procrastinatore Pesce Rosso

Ti distrai facilmente?

Ti ritrovi spesso a passare da una cosa all'altra?

Le persone che hanno un tempo d’attenzione breve, finiscono per rimandare le cose importanti, non perché siano pigre o spaventate dall’idea del fallimento, ma semplicemente perché hanno la capacità di attenzione di un pesce rosso.

Questo è il tipo di procrastinatore che inizierà a lavorare su una cosa, per poi notare qualcos'altro che è apparentemente più interessante, e abbandonare il primo compito per il secondo.

Di conseguenza, questo tipo di procrastinatore non porta mai a termine i lavori che ha iniziato perché è facilmente distraibile.

Il fascino del nuovo e la semplice curiosità possono rapidamente trasformarti in qualcuno che rimanda sempre le cose che dovrebbero essere fatte per il semplice fatto che sei troppo distratto.

La produttività di chi si distrae facilmente è piuttosto bassa poiché queste persone hanno poco autocontrollo.

Ciò significa che per le persone con una capacità di attenzione limitata, l'unico modo per battere la procrastinazione è gestire consapevolmente il proprio ambiente di lavoro in modo da renderlo privo di distrazioni.

Se ti ritrovi a controllare il telefono ogni due minuti, forse è ora di spegnerlo e concentrarti sul tuo lavoro.

È importante che tu abbia abbastanza consapevolezza per capire quali sono le distrazioni che ti impediscono di fare le cose e di raggiungere così i tuoi risultati.

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Sei Un Procrastinatore Seriale?

Ecco di seguito un elenco delle caratteristiche delle persone che procrastinano, prova a leggerlo per capire se sei anche tu un procrastinatore.

 

> 1- Sei sempre in ritardo: ti presenti in ritardo al lavoro, consegni i lavori in ritardo, arrivi in ritardo alle riunioni. La puntualità è un elemento raro nella tua vita.

> 2- Sei costantemente di corsa, in una lotta contro il tempo.

> 3- Ti senti spesso stressato e ansioso per non aver completato un lavoro, senti di non esserti preparato abbastanza bene per il compito che dovresti svolgere.

> 4- Raramente hai un programma o un piano d’azione ben strutturato per svolgere il tuo lavoro.

 > 5-  Attendi di entrare nello stato d’animo giusto prima di iniziare ad agire per raggiungere il tuo obiettivo.

 > 6-  Hai molti lavori incompleti da finire sulla tua scrivania e non sai se avrai tempo a sufficienza per portarli a termine.

 > 7-  Sei sempre molto impegnato, ma alla fine della giornata le azioni intraprese per raggiungere i tuoi risultati sono poche.

 > 8-  Ti distrai facilmente e ti ritrovi costantemente a passare da un'attività all'altra senza realmente concentrarti su qualcosa in particolare.

 > 9- Il tuo spazio di lavoro è costantemente in disordine e spesso perdi le cose o dimentichi dove hai lasciato un documento importante.

> 10- Pensi alle numerose attività che dovresti fare e per questo ti senti sopraffatto.

> 11- Quando affronti la tua lista di cose da fare, inizi quasi sempre con i compiti facili, rimandando tutto ciò che è difficile o impegnativo.

La maggior parte delle persone, in una certa misura, procrastina, ma il vero danno è quando il continuo rimandare diventa uno stile di vita.

Se ti riconosci nella maggior parte delle situazioni descritte, allora puoi ritenerti un procrastinatore e questa abitudine ti può costare molto di più di quanto pensi.

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Il Costo Della Procrastinazione

Hai presente quella sensazione di naufragio che provi quando sai che stai per non raggiungere un obiettivo che ti eri fissato?

Quella delusione che senti quando vedi qualcosa che era a portata di mano scivolare via tra le tue dita perché non hai fatto quello che dovevi fare per ottenerla?

Il momento in cui ti accorgi di aver perso un’opportunità e adesso è troppo tardi per riaverla?

Le conseguenze della tua procrastinazione sono sempre un costo per te e un’occasione per le altre persone.

Quando lasci andare un momento propizio, questo diventa una chance per un’altra persona.

Ma soprattutto ti sentirai costantemente deluso, inadeguato ed incompetente.

Metterai in dubbio le tue capacità, la tua etica del lavoro e soprattutto la tua autostima crollerà.

Questo costo interno della procrastinazione renderà ancora più difficile per te vincere le tue paure interiori e le tue esitazioni.

Senza fiducia, l’azione sarà sempre difficile, cadendo così in un circolo vizioso.

Anche le relazioni personali ne risentiranno perché risulterai inaffidabile per le altre persone che non possono contare su di te.

Le persone si abitueranno all’idea che tu le deluderai sempre in un modo o nell’altro.

Sei costantemente in ritardo, ti perdi gli eventi importanti perché sei sempre a corto di tempo.

Ti accorgi che la maggior parte delle persone pensano che tu sia pigro o egoista.

Questo ovviamente significa che sei costantemente in conflitto con le persone che fanno parte della tua vita.

La Procrastinazione Influisce Negativamente Su Carriera E Relazioni

La procrastinazione è particolarmente dannosa quando si tratta di produttività.

Quando non riesci a gestire bene il tuo tempo e a dare priorità alle attività importanti, è probabile che le tue prestazioni siano nella migliore delle ipotesi nella media e in caso contrario decisamente mediocri.

I tuoi colleghi potrebbero pensare che tu sia un fannullone e il tuo capo non prenderti troppo sul serio.

La maggior parte dei procrastinatori scoprono che le loro carriere rimangono bloccate sempre nella stessa posizione, senza promozioni.

Questo non significa che sei una persona che non ha le competenze per avere una promozione, significa che come procrastinatore perdi delle opportunità.

Parli o pensi sempre di perseguire i tuoi obiettivi, ma quando si tratta di agire esiti.

Probabilmente sei quella persona che ha una brillante idea imprenditoriale, ma che non ha mai pianificato il progetto oppure che vuole fare un salto di carriera, ma non agisce per ottenerla.

In sostanza, la procrastinazione è, trai i tipi di sabotaggio, uno dei più dannosi.

Sfortunatamente, non te ne rendi mai veramente conto finché non è troppo tardi.

Spesso potresti pensare che non succede nulla se farai quel compito la prossima settimana o lo rimanderai a domani.

Nel momento in cui ritardi qualcosa può sembrarti un’azione banale o irrilevante, ma l'impatto che la procrastinazione ha sulla tua efficienza è notevole.

Inizierai a sentire l’urgenza delle incombenze, perché all'ultimo minuto avrai più cose da fare senza la sicurezza di avere il tempo sufficiente per poterle finire.

In questa situazione il tuo livello di stress aumenterà.

Giocare a rincorrere significa che non sei mai abbastanza a tuo agio.

La procrastinazione influisce sulla percezione che le altre persone hanno nei tuoi confronti ed influenza anche il tuo modo di vederti.

Costi Interni Ed Esterni Del Procrastinare

Quando viene a meno la sicurezza di essere in grado di portare a termine i compiti e quindi raggiungere gli obiettivi, la fiducia in sé stessi è minata.

Affronterai le sfide con insicurezza e paura perché sarai consapevole che c'è un'alta probabilità di non riuscire a completare il lavoro nei tempi stabiliti oppure di non portarlo a termine.

In definitiva l'abitudine di procrastinare "respira" l'aria che esiste nello spazio tra l'intenzione e l'azione.

Quando rimandi dei compiti, sei consapevole di cosa dovresti fare, sei probabilmente conscio delle conseguenze del tuo rinviare, eppure, ancora non riesci a convincerti ad agire.

Se stai camminando per strada e vedi un enorme buco nel terreno, naturalmente, cercherai di evitarlo, ci camminerai attorno.

Nessuno cadrà consapevolmente nel buco, perché l’istinto di autoconservazione entra in gioco.

Anche le insidie mentali non sono così difficili da vedere, quando procrastini sai cosa dovresti fare e quali saranno le conseguenze.

In definitiva, la procrastinazione ha costi interni ed esterni.

Il costo esterno consiste nell’influenzare in modo negativo molti aspetti della tua vita, quali ad esempio le finanze, la carriera, i rapporti personali e la crescita personale.

Il costo interno della procrastinazione consiste nel sperimentare stress costante, bassa autostima, vergogna, senso di colpa e, peggio ancora, rimpianti.

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Procrastinare: Cosa Ci Porta A Rimandare

Stai lottando da sempre con la procrastinazione?

La tua continua tendenza a rimandare le cose da fare ti allontana fatalmente dalla realizzazione dei tuoi obiettivi?

Ti stai facendo rubare la vita da continue scuse, distrazioni e paure?

Se è così, l’unica consolazione che ti posso dare nell’immediato è che non sei il solo a soffrire di questo tipo di problema.

Sono tante le persone che stanno tentando di superare questa abitudine debilitante e spesso non ci riescono. Fanno piccoli passi in avanti un giorno, e ricadono negli stessi errori in quello successivo.

E’ come fossero immersi in un circolo vizioso auto-sabotante.

Ma perché le persone finiscono per continuare a rimandare le cose che sanno benissimo essere importanti per la loro vita?

Spero di essere in grado di rispondere a questa domanda in questo lungo articolo che farà parte di una serie di post sulla procrastinazione dove voglio intraprendere con te un percorso che ci porterà a:

  • Esplorare l’abituale ciclo che contraddistingue l’atto del rimandare, circoscrivendo le ragioni che ci portano a farlo
  • Indagare nei meandri della motivazione per utilizzarla al fine di combattere la nostra abitudine a procrastinare
  • Identificare alcune strategie motivazionali per ridurre la tentazione a rimandare le cose importanti

 
Ma prima di intraprendere ogni ulteriore passo è giusto dirsi cosa intendiamo con il termine “procrastinare”.

La procrastinazione è dare la priorità ad azioni meno importanti ma più piacevoli nell’immediato.

E’ la nostra incapacità di darsi le giuste priorità che si nutre delle nostre paure, delle nostre irragionevoli aspettative e della nostra mancanza di motivazione nel portare a termine compiti importanti.

Voglio analizzare con te, in modo profondo, la natura debilitante della procrastinazione.

I Tanti Motivi Che Ci Portano A Procrastinare

Se ci rifletti, dietro ad ogni azione che fai, c’è una causa, un punto di innesco che ti porta a compierla. Ci sono scelte e decisioni che si traducono in comportamenti e conseguenze.

Questi inneschi non sono sempre semplici da riconoscere e proprio questa “incoscienza” sta alla base della maggior parte delle situazioni in cui procrastiniamo. In fondo, il solo diventarne consapevoli, potrebbe fornirci il potere di risolvere la nostra tendenza al continuo rimandare.

In queste righe voglio analizzare proprio questi “inneschi” che ci portano a procrastinare. Tra questi ci sono:

  • Paure
  • Comportamenti
  • Abitudini
  • Mancanza di motivazione
  • Insoddisfazioni
  • Ferite nell’infanzia

Ne hai riconosciuto alcuni che possono appartenere alla tua storia?

 

Quando E' La Paura Che Ci Porta A Procrastinare

 

Le nostre paure sono aspetti che ci appaiono quasi sempre sostanzialmente incontrollabili e molte volte sono fonte di tanto dolore e tanta sofferenza. Eppure potremmo gestirle con molta più efficacia di quello che immaginiamo.

Ci sono 5 tipologie di paure che possono essere ricondotte al nostro vizio di rimandare:

  • La paura del successo
  • La paura del fallimento
  • La paura del conflitto
  • La paura del giudizio
  • La paura del non-conosciuto
Paura Di Fallire

La procrastinazione, il più delle volte è associata alla prima, alla paura del successo. Quando nutri una segreta paura di riuscire, tendi a porre intenzionalmente tutta una serie di ostacoli o problemi sul tuo cammino. Lo fai perché temi i possibili cambiamenti che un eventuale successo porta con se’.

Tutto questo ti conduce a tenere dei comportamenti sostanzialmente improduttivi. Ad esempio occuperai la maggior parte del tuo tempo in compiti poco importanti e secondari. E’ un modo per impedirti di progredire verso il risultato finale.

Paura Di Fallire

D’altro canto la paura di fallire si manifesta nel tuo volontario incatenarti ad un rigido perfezionismo o nel lasciarti andare ad emozioni che ti succhiano l’energia vitale.

Emozioni negative che ti gettano nella spirale della procrastinazione.

Quando temi la sconfitta, ti senti inadeguato alla situazione da affrontare. Ti fai dei problemi perché ti percepisci non all’altezza dei compiti richiesti.

Questo ti porta a tergiversare e ad indulgere in comportamenti tentennanti e che si traducono sostanzialmente in comportamenti passivi.

Paura Del Conflitto

Altre volte procrastiniamo perché sentiamo il rischio che la decisione di andare avanti ci può portare verso possibili conflitti con qualcuno o qualcosa.

Può essere un conflitto esterno con un’altra persona o una lotta con noi stessi, con la nostra anima.

Paura Del Giudizio

Molto legata a quest’ultima tipologia di paura e il timore del giudizio. In questo caso tendi a rimandare perché temi l’opinione che altre persone si faranno su di te e sul tuo modo di comportarti. Accade quando sei più intento a preoccuparti di cosa pensano gli altri piuttosto che a come stai progredendo nel compito che dovresti portare a termine.

Paura Di Ciò Che Non Si Conosce

Infine, la paura del non-conosciuto è più o meno legata a tutte i timori esposti sin qui. Infatti tutte le tipologie di paure sopraesposte hanno a che fare con l’incognita, con l’incertezza. E’ proprio la mancanza di sicurezza che porta le persone a evitare di compiere i passi necessari per raggiungere i propri obiettivi.

Quando temiamo l’ignoto, tendiamo ad essere molto indecisi nelle nostre azioni. Di conseguenza, il nostro ancestrale meccanismo di sopravvivenza ci porta ad evitare tutto ciò che può "puzzare" di pericolo. Così ci focalizziamo su cose marginali ma poco minacciose e rimandiamo all’indefinito le cose importanti ma potenzialmente pericolose.

La conseguenza è la rinuncia ad avanzare e la rassegnazione a muoversi di lato, in una direzione che ci allontana dalla realizzazione dei nostri desideri.

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Quando E' Il Nostro Comportamento Che Ci Porta A Rimandare

 

Talvolta il nostro procrastinare è innescato da determinati modi di comportarci.

Tra questi sottoliniamo:

  • il perfezionismo
  • l’eccessiva programmazione
  • gli eccessivi carichi di lavoro

 

Il Perfezionismo

Cadere nel perfezionismo significa indulgere in azioni meticolose e irrilevanti per il risultato finale che non aggiungono alcun valore al proprio lavoro e che si rivelano un colossale spreco di tempo.

Ci sono alcuni che paragonano il perfezionismo all’anoressia.

Un anoressico si guarda allo specchio e vede sempre una persona non sufficientemente magra. Un perfezionista si guarda allo specchio e vede sempre una persona non sufficientemente capace.

Entrambe continuano a ripetere gli stessi comportamenti dannosi non rendendosi conto che il problema non è in ciò che riflette lo specchio ma nei loro occhi.

A questo proposito potrebbe essere utile tenere a mente il principio di Pareto che afferma che è il 20% delle cose che facciamo a determinare l’80% dei risultati che otteniamo.

Quindi, devi trovare quel 20% per cento di cose importanti da fare e concentrarti su di esse.

L'Eccessiva Programmazione

Seguendo questo concetto anche l’ossessionarsi in una programmazione troppo meticolosa è un’attività che ci porta fuori strada. Quando indulgi troppo nella preparazione rischi di essere troppo ossessionato da ogni singola azione e rallentare così in modo nocivo il tuo progresso verso il risultato.

La pianificazione è indiscutibilmente un elemento importante di ogni successo ma se indulgi impunemente nel programmare alla fine non stai favorendo l’azione ma la procrastinazione.

La tendenza a guardarti sempre indietro per verificare se stai seguendo il percorso programmato può diventare un freno che va a soffocare la tua motivazione e può condurti a procrastinare.

Gli Eccessivi Carichi Di Lavoro

E una forma, subdola e sottile, di procrastinazione è il sovraccaricarsi di lavoro. Noi tutti abbiamo dei limiti e sopravvalutare le nostre capacità e sovrastimare il  tempo che abbiamo a disposizione potrebbe nascondere un tentativo inconscio ad autosabotarci.

Ogni sana pianificazione deve prevedere delle pause e dei periodi di riposo.

 

Quando Sono Le Nostre Abitudini Che Ci Portano A Rimandare

 

All’origine del nostro continuo rimandare ci può essere una serie di abitudini comportamentali di cui non siamo neanche ben completamente consapevoli. Non li riconosciamo facilmente perché sono il frutto di schemi mentali ben radicati in noi.

Sono spesso abitudini che tendono a sabotare le nostre possibilità di successo e ci portano a procrastinare le cose importanti da fare.

Hanno avvolto in profondità la nostra psiche da apparire come dei veri e propri istinti naturali.

Tra queste abitudini negative che ci portano a rimandare quello che dovremmo fare ci sono:

  • Aspettative esagerate
  • Senso di colpa e criticismo
  • Bassa autostima
Aspettative Esagerate

Le aspettative non sono altro che delle possibilità di realizzazione su cui cerchiamo di modellare la nostra realtà.

Sono come delle bussole che determinano la direzione da prendere oggi, domani e per il futuro prossimo.

Molti di noi cadono nella trappola di fissarsi delle aspettative sostanzialmente irrealizzabili tanto da essere condannati all’insoddisfazione.

Questo svilupperà tutta una serie di emozioni negative che saranno il terreno fertile per la nostra tendenza a procrastinare.

Senso Di Colpa E Criticismo

Ma anche il modo con cui ci parliamo e le parole che utilizziamo per farlo hanno un pesante influsso sul nostro stato emotivo.

Per questo anche un costante senso di colpa e un mai domo ipercriticismo ci creano un ambiente adatto al nostro continuo rimandare le cose da fare.

Si instaura uno stato d’animo in cui non riusciamo più a trovare le risposte per sfuggire al ciclo vizioso della procrastinazione.

Bassa Autostima

Dalla situazione precedente a sprofondare in lunghi periodi di bassa autostima il passo è breve.

Con questo debilitante assetto mentale diventa arduo fare qualsiasi tipo di cosa.

Una situazione che può condurre a conseguenze anche gravi come la depressione.

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Quando Sono Le Nostre Sensazioni Che Ci Portano A Rimandare

 

Il dipanarsi della nostra esistenza è contrassegnato da situazioni mutevoli. Le condizioni e le circostanze che ci coinvolgono cambiano nel tempo.

Ogni evento che ci vede protagonisti può svegliare tutta una serie di emozioni che ci fanno vivere stati d’animo di diversa intensità. Potrebbero essere sensazioni che ci portano a procrastinare le cose che abbiamo deciso di portare a termine.

Spesso sono esperienze emotive negative che sottolineano la nostra incapacità nel gestire in modo ottimale le circostanze in cui siamo coinvolti. Una mancanza di controllo sugli eventi esterni che ci fa precipitare nel vortice di emozioni dolorose che ci portano a procrastinare.

Tra queste tipologie di emozioni debilitanti includiamo:

  • Sentirsi sopraffatti
  • Sentirsi inadeguati
  • Sentirsi frustrati
  • Sentirsi annoiati

Tutte le volte che tentiamo di gestire più di quanto sia nelle nostre reali capacità finiamo per sentirci sopraffatti. Nel momento in cui siamo travolti da questa sensazione, iniziamo ad allontanarci dai nostri compiti e dai nostri obiettivi. Una situazione che si traduce in un continuo rimandare le cose importanti da fare.

E fino a che non impariamo a gestire questa sensazione continueremo a procrastinare.

Quando indulgiamo in una lotta interiore con questo senso di sopraffazione, finiamo spesso travolti da una sensazione di inadeguatezza. Non ce la facciamo perché non siamo all’altezza del compito richiesto … questa è la nostra conclusione.

Ci sentiamo inadeguati quando ci pensiamo incapaci di affrontare le sfide, gli ostacoli e i problemi che la vita ci pone davanti. Per affrontare questa sensazione ci focalizziamo su compiti facili da eseguire per percepirsi più sicuri. Il problema è che sono tutte attività che non aggiungono nessun tipo di valore al percorso verso i nostri obiettivi. E questo ci fa cadere in un debilitante senso di frustrazione.

Siamo frustrati quando verifichiamo che le nostre capacità non sono all’altezza delle nostre aspettative. Confidiamo che le cose vadano in un modo ma, per un motivo o per un altro, non accade.

Se perdiamo il controllo su questo tipo di sensazione corriamo il rischio di precipitare nel terrore di fallire che devasterà ogni tipo di nostro sforzo teso al raggiungimento dei nostri scopi.

Lo stato emotivo finale di questa situazione e che diventa terreno fertile per la procrastinazione è una viscerale sensazione di noia che andrà a soffocare ogni barlume di motivazione.

Per questo è necessario ravvivare le nostre attività, stimolandole dal punto di vista intellettuale ed emotivo. Quando ci divertiamo a fare le cose, le portiamo sempre a termine.

 

Quando E' La Mancanza Di Motivazione Che Ci Porta A Procrastinare

 

Alcune volte siamo portati a rimandare in continuazione perché manca qualcosa che dia un senso alla nostra vita. Sono “buchi mentali” o problematiche materiali tra cui possiamo includere:

  • Una mancanza di concentrazione
  • Una mancanza di fiducia in se stessi
  • Una mancanza di risorse
  • Una mancanza di scopo e direzione

Non riuscire a focalizzarsi sulle cose è una mancanza che ci può portare dritti verso la procrastinazione. Quando tendiamo a porre attenzione su troppe cose perdiamo la concentrazione necessaria per riuscire in quello che facciamo. Cadiamo in balia di mille distrazioni e non riusciamo più a fare chiarezza sui nostri reali obiettivi.

Anche soffrire di un basso livello di fiducia in se stessi può costringerci a rimandare continuamente le cose da fare. Se non coltiviamo una sufficiente fiducia nelle nostre capacità, nelle nostre conoscenze e nelle nostre esperienze andiamo ad innescare la procrastinazione.

Ma ricordati che la fiducia in se stessi non è nient’altro che uno stato d’animo. Prova a circoscrivere delle aree o delle attività in cui ti senti più sicuro e parti da lì.

Un altro fattore che ci porta a procrastinare è la mancanza delle risorse necessarie per raggiungere i nostri obiettivi dichiarati. Magari ti mancano gli strumenti, le abilità, i supporti o le esperienze adeguate al contesto. Devi trovare un modo per acquisirle.

L’ultimo elemento scatenante comportamenti procrastinatori di cui ti voglio parlare è la mancanza di uno scopo e di una direzione di vita. E’ una situazione in cui non si possiede una visione personale su come dovrebbe essere e diventare la nostra esistenza. Di conseguenza difficile poter attingere ad una qualche forma di motivazione. Non c’è bisogno di forza vitale se non si sa dove andare.

Scialacquiamo il nostro tempo in attività inutili che non portano a nessun tipo di risultato.

Quando E' Una Viscerale Insoddisfazione Per La Vita Che Ci Porta A Procrastinare

 

Non riuscire ad ottenere le giuste gratificazioni dalla propria esistenza è motivo di grandi sofferenze. E come conseguenza ci porta a diventare dei procrastinatori incalliti che autosabotano i propri tentativi di progresso verso gli obiettivi.

L’insoddisfazione per lo stato delle nostre relazioni personali, per l’andamento del lavoro o per la vita in generale può distrarci dalle attività importanti che hanno un peso determinante sulle possibilità del nostro successo finale.

Se ti accorgi di essere troppo spesso sopraffatto dall’insoddisfazione per l’andamento delle cose in una area specifica della tua vita, allora devi deciderti a fare qualcosa.

 

Quando Sono Le Ferite Dell’Infanzia A Portarci A Procrastinare

Le esperienze che abbiamo vissuto durante l’infanzia possono avere un peso determinante sulla nostra attuale attitudine a procrastinare. Il periodo in cui è stata programmata la nostra mente può essere stato la scena di esperienze negative con cui ancora adesso dobbiamo fare i conti.

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Procrastinare: Il Ruolo Del Critico Interiore

Il dialogo interiore negativo è qualcosa di cui molte persone non hanno coscienza di avere.

Raramente ti fermi per riflettere sui tuoi pensieri o sentimenti e quindi molte volte non sei nemmeno consapevole del tuo critico interiore o del motivo di alcune emozioni.

I tuoi stati d'animo possono essere un mistero persino per te stesso.

Sfortunatamente, questo significa che a volte non sei al corrente delle motivazioni che ti spingono a tenere certi comportamenti o a provare quel tipo di emozione.

Il dialogo interiore negativo si verifica quando continui ad avere pensieri e convinzioni autolimitanti su te stesso.

Quando sei incline al dialogo interiore negativo, diventi probabilmente il tuo peggior critico.

Ti concentri sulle tue mancanze e a malapena riconosci i tuoi punti di forza.

Le Forme Di Pensiero Del Critico Interiore

Il dialogo interiore negativo può assumere la forma di uno delle seguenti modalità di pensiero:

 

1- Generalizzazioni

 

"Non troverò mai un nuovo lavoro"

"Sono sempre in ritardo"

"Non apprezzerà mai quello che faccio"

"Non approvano mai i miei progetti"

"Succede sempre a me…"

 

Qualcuno di questi pensieri ti suonano familiari?

Se sei incline alle generalizzazioni tendi a fare delle assunzioni assolute basate su eventi o esperienze singole.

Hai fallito un test di matematica e, nella tua mente, inizi a credere di non essere bravo in matematica.

Consegni una presentazione mediocre ed inizi a crucciarti per il fatto di non essere bravo nel tuo lavoro.

Le generalizzazioni sono autolimitanti perché mettono un limite a ciò che tu pensi di poter fare.

Quando alleghi un'etichetta a te stesso in base ad una singola esperienza ti neghi effettivamente l'opportunità di migliorare o cambiare.

Inizi a credere alle cose che ti dici, ma che in realtà non sono vere.

Più tendi a generalizzare e più innalzi muri invisibili che definiscono cosa puoi fare e cosa non puoi fare.

Ovviamente, le generalizzazioni porteranno alla procrastinazione.

Ogni volta che devi affrontare qualcosa che mette in discussione le tue convinzioni su chi sei e di cosa sei capace, ti sarà difficile iniziare, perché pensi già che fallirai.

Ad esempio, se ritieni di non fare mai presentazioni efficaci, è probabile che cercherai di evitare qualsiasi situazione in cui ti venga richiesto di preparare una presentazione per un cliente.

Dal momento che già credi che fallirai, non troverai la motivazione per farla, ma se non provi la tua credenza rimarrà vera, perché non ti sei dato l’opportunità di dimostrarti il contrario.

Questo è il ciclo autodistruttivo delle generalizzazioni.

Si inizia con un preconcetto, che rinforzi più e più volte con le azioni finché non diventa una realtà.

 

2- Minimizzazione o Ingrandimento

 

La minimizzazione e l’ingrandimento consistono in quel processo attraverso il quale sviluppi la tendenza ad ingrandire i tuoi difetti e a trascurare i tuoi punti di forza.

Le persone che hanno questo tipo di pensiero sono molto consapevoli delle loro debolezze e tuttavia ignari delle loro risorse.

La minimizzazione è caratterizzata dall'essere eccessivamente critici con se stessi.

Ti rimproveri regolarmente per gli errori passati e continui a rimuginare su ogni piccola cosa che hai fatto di sbagliato.

Trovi facile vedere dove hai sbagliato ma raramente dai valore a tutti i risultati positivi che hai ottenuto.

La minimizzazione è la negatività al suo meglio.

Garantisce che tu sia sempre concentrato sul negativo e quindi con pochissima fiducia e autostima per andare avanti.

La prima cosa che pensi di fronte a un compito è: ”scommetto che rovinerò tuttooppure ”sono così stupido che non riuscirò mai a capirlo

Questi tipi di pensieri non sono solo limitanti ma emotivamente dannosi.

I pensieri negativi portano inevitabilmente a emozioni negative e tu diventerai incline a stress cronico e ansia.

La minimizzazione è spesso accompagnata con l’ingrandimento, perché mentre minimizzi i tuoi punti di forza, ingrandisci i tuoi punti deboli.

Il motivo per cui questa modalità di pensiero è così debilitante consiste nel fatto che tu diventi il tuo peggior nemico.

Nessuno ha bisogno di scoraggiarti o buttarti giù perché stai già facendo un buon lavoro da solo.

 

3- Ipotesi

 

Non sorprende che le persone che pensano troppo tendano a fare tante ipotesi, analizzando ogni minimo dettaglio.

Se sei incline a fare delle supposizioni allora sei sempre concentrato ad interpretare il significato nascosto o a leggere tra le righe.

Il problema è che alcune volte potresti arrivare a delle conclusioni sbagliate.

Quando prendi delle decisioni in base alle tue supposizioni, la probabilità di sbagliare è molto alta.

Potrebbe accadere, ad esempio, di avere un’interazione con una persona che sta passando una brutta giornata.

La tua mente inizia a pensare al motivo della sua freddezza e potresti arrivare a delle conclusioni non veritiere, ossia potresti pensare di stargli antipatico.

In realtà l’atteggiamento di questa persona non ha nulla a che fare con te.

Ma quando fai delle supposizioni non ti fermi ad esse, le usi per agire e trarre delle conclusioni, che potrebbero essere sbagliate, perché errate sono le motivazioni che le sostengono.

La trappola di questo tipo di pensiero consiste nel fatto che rende difficile valutare le situazioni e le esperienze in modo oggettivo, perché per te deve esserci sempre un significato nascosto e niente è come sembra essere.

 

4- Pensieri In Bianco E Nero

 

Il riflettere in bianco e nero è una trappola del pensiero comune che porta le persone a giudicare in modo estremo.

Con questo tipo di idea, hai solo due possibili risultati nella tua mente.

Il pensiero in bianco e nero è una causa comune di procrastinazione perché ti porta a ritenere che le cose andranno molto bene o molto male.

Se i tuoi giudizi virano solo tra i due estremi, non esistono vie di mezzo e ritieni che “o sei il migliore oppure sei un fallito

Quando pensi in modo estremo, anche i compiti più banali possono diventare molto faticosi, perché non riesci a guardare le cosa da più punti di vista.

Invece di dirti: ”questo compito sarà un'opportunità per me di imparare” ti dirai: ”se non eccello, sarò bollato come un fallito

Il pensiero in bianco e nero ti offre un punto di vista ristretto da cui operare e diminuisce le tue opzioni.

I perfezionisti cadono spesso in questa trappola perché per loro le cose devono essere in un certo modo e, in caso contrario, la situazione diventa inaccettabile.

Con questo tipo di visione del mondo, diventa difficile essere entusiasti del proprio lavoro o altri aspetti della tua vita perché ti aspetti sempre una delle due sole possibili opzioni: Vincere o Perdere

 

5- Personalizzazioni

 

La personalizzazione è una trappola del pensiero in cui ti assumi la responsabilità di cose che sfuggono al tuo controllo.

Questo significa che prendi tutto sul personale, anche quando gli eventi non hanno nulla a che fare con te.

Ti offendi facilmente e ti senti come se tutto fosse una prova per misurare il tuo valore.

Quando il tuo pensiero eccessivo ti porta alla personalizzazione, avrai la tendenza a controllare le circostanze e le persona attorno a te, perché sentirai che tutto quel che accade o che viene detto ti riguarda in maniera personale.

Se tendi a sentirti come responsabile delle circostanze, allora probabilmente hai la tendenza alla personalizzazione.

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Procrastinare: Blocca Il Pensiero Critico

Pensare è una buona cosa quando lo fai per trovare soluzioni a dei problemi, prendere decisioni e fare progetti.

Tuttavia, se le tue riflessioni sono composte principalmente da preoccupazioni per il futuro o da rimpianti per il passato, allora non stai solo ragionando, ma stai rimuginando.

Troppi pensieri rapiscono la tua concentrazione e consumano la tua energia.

È un ciclo senza fine perché ci saranno sempre delle cose di cui preoccuparsi e degli errori sui quali rammaricarsi.

Per battere la procrastinazione, dovrai bloccare questa abitudine e diventare più presente nel momento che stai vivendo.

Basta Procrastinare: Coltiva La Consapevolezza

Essere presenti significa essere acutamente consapevoli di ciò che sta accadendo nella tua vita in questo particolare momento.

Quando sei costantemente preoccupato sul futuro o sul passato, diventi distratto e disconnesso dal tuo presente.

Hai lasciato che le paure influenzino le tue decisioni e usi gli errori passati per giudicare il presente.

Quando coltivi la consapevolezza, impari a concentrarti sul presente.

La tua mente non è impegnata dai rimpianti del passato o dalle preoccupazioni sul futuro, e tutta l'ansia che deriva dalla paura di ciò che accadrà o il rimpianto per gli errori passati non dominano più la tua mente.

Le persone che procrastinano tendono a farlo perché stanno portando un bagaglio emotivo che li rende apprensivi sul futuro.

Quando sei libero dall'angoscia del domani, puoi avvicinarti a qualsiasi situazione in modo oggettivo.

Ecco perché imparare a rimanere nel "qui e ora" è uno dei modi più efficaci per coltivare la forza mentale necessaria al superamento della procrastinazione.

Lascia andare il passato e sforzati di essere connesso e coinvolto con ciò che sta succedendo nella tua vita ora.

Annusa le rose, goditi il momento presente e smettila di essere così preso dalla preoccupazione per il futuro.

Essere presenti e consapevoli ti insegna che se fai la cosa giusta oggi, il futuro si prenderà cura di sé stesso.

La consapevolezza ti aiuta a superare la procrastinazione dotandoti della sicurezza di cui hai bisogno per affrontare tutto ciò che ti aspetta.

Quando sei presente, hai il controllo di ciò che ti sta accadendo perché sei completamente coinvolto e vivi pienamente la tua vita.

Semplici Consigli Per Coltivare La Consapevolezza

> 1- La meditazione è un ottimo modo per riportare i tuoi pensieri al presente.

Semplici tecniche di meditazione possono aiutarti in qualsiasi momento in cui ti senti sopraffatto da pensieri o emozioni negative.

 

> 2- Gli esercizi di respirazione, proprio come la meditazione, sono un ottimo modo per riportare la tua attenzione al presente.

Esercitati a respirare profondamente prima di affrontare un compito arduo o prendere una decisione difficile.

Questa pratica  ti aiuterà a calmarti e a darti la chiarezza mentale di cui hai bisogno.

 

> 3-  Rimanere attivi e in salute attraverso degli esercizi fisici sono un ottimo modo per affrontare l'ansia e aumentare la tua fiducia.

Anche qualcosa di semplice come fare una camminata quando ti senti mentalmente esausto può aiutarti a liberare la mente e rimanere concentrato sul presente.

 

> 4- Tenere un diario ti aiuta ad elaborare meglio le tue emozioni e i tuoi pensieri.

 

> 5- Sintonizzati attivamente sui tuoi pensieri.

Molte volte siamo così impegnati che difficilmente ci prendiamo del tempo per analizzare i pensieri che scorrono nella nostra mente.

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Smetti Di Procrastinare: Non Puoi Avere Tutto Sotto Controllo

Il traffico, il meteo, l’economia, l’umore del tuo capo, l’opinione del tuo vicino …

Tutte queste cose sono fattori esterni che non puoi controllare.

Eppure è incredibile quanto tempo passi a preoccuparti di queste cose.

Quando sei costantemente appesantito dalle cose che non puoi governare, perdi tempo prezioso ed energia che potresti utilizzare su altre cose che dipendono direttamente da te.

Le persone che pensano troppo tendono ad avere questa abitudine perché sono ossessionate dal dettaglio.

Si preoccupano delle opinioni degli altri, hanno paura della concorrenza e pensano sempre che se ci fossero state le condizioni giuste, solo allora avrebbero avuto successo.

Questo è il tipo di pensiero che porta alla procrastinazione perché ti senti come se non ci fosse mai il momento giusto per agire.

Aspetti che il tuo capo inizi a piacerti prima di chiedere un aumento, oppure che il tempo migliori per poter iniziare a fare jogging e così via.

Per superare la procrastinazione, devi riconoscere che ci saranno sempre degli elementi che sfuggiranno al tuo controllo, ma questo non dovrebbe essere un grosso ostacolo se tieni presente che i tuoi obiettivi dipendono, principalmente, da te e dalle tue azioni.

È inutile preoccupati e agitati per cose che non puoi controllare perché questo non cambierà il risultato finale.

Per raggiungere le tue mete, dovrai essere disposto a lasciar andare le distrazioni che ti causano ansia e stress.

Supera La Resistenza Emotiva Che Ti Posta A Procrastinare

Passi molto tempo ad aspettare che arrivi l'ispirazione?

Oppure, attendi in disparte per avere l’umore giusto per poter iniziare il lavoro?

In questi casi, quello che stai facendo è cercare di scappare dalle emozioni negative.

Tiene presente che il cervello emotivo è quasi sempre più potente del cervello logico.

Gravitiamo verso le situazioni che ci fanno stare bene perché è nella natura umana cercare conforto e sicurezza.

Quindi come si fa a superare la resistenza emotiva che ti fa evitare costantemente le cose che sono scomode?

Le persone mentalmente forti trovano un modo per superare le proprie emozioni e coltivare la disciplina.

Creano piani e programmi in cui vengono determinate azioni da fare in momenti precisi e rimanere così concentrati sui loro obiettivi.

Un programma ben strutturato ti aiuta a combattere la procrastinazione perché lascia poco spazio alle emozioni negative.

L’autodisciplina diventa ancora più importante dell’ispirazione.

Investi in processi e piani d'azione che ti aiutino a rimanere impegnato e coerente nel perseguimento delle tue finalità.

Più disciplina coltiverai e più sarà facile per te assumere abitudini che non sono influenzate dalle tue emozioni.

A poco a poco man mano che prendi l'abitudine di pianificare e di programmare scoprirai che non sei più prigioniero delle tue emozioni e dei tuoi stati d'animo.

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Stop Alla Procrastinazione: Sviluppa Una Propensione All’Azione

Il cervello umano è programmato per intraprendere il percorso di minor fatica.

Ciò significa che, naturalmente, gravitiamo verso la sicurezza e il comfort.

Se ti sei chiesto spesso perché tendi a seguire le routine, la risposta è data dal fatto che il tuo cervello è progettato per intraprendere la via più sicura e familiare.

Questo fa parte dell'auto-meccanismo di conservazione che la mente usa per tenerci al sicuro da rischi e pericoli.

La procrastinazione è un risultato comune dell'incapacità di staccarti dalla tua zona di comfort e abbracciare l'incertezza.

Quando hai troppa paura per cogliere l'occasione o provare qualcosa di nuovo, diventi incline a indecisione e inazione.

Questo significa che perdi molto tempo a pensare invece che a fare le cose.

Diventi avverso al rischio e trovi difficile prendere decisioni perché lotti con tutto ciò che non senti familiare.

La ricerca ha scoperto che lo sviluppo di una propensione all'azione aiuta a superare la procrastinazione.

Suggerimenti Per Sviluppare Una Propensione All'Azione

> 1- Smettila di fare troppe cose per volta

Contrariamente all'opinione popolare, il multitasking non aumenta la produttività. Gli studi hanno scoperto che il multitasking in realtà diminuisce l’efficienza cerebrale.

Questo significa che più cose fai, meno efficiente sei perché diventi incapace di rimanere concentrato.

Impara a stabilire le priorità e organizzare la tua giornata in modo tale che tu non ti trovi a fare tanti compiti in una volta sola. Mantieni le distrazioni al minimo, impara a dire di no quando hai già tante incombenze e mantieni i compiti importanti per raggiungere i tuoi obiettivi.

Tieni sempre a mente che essere occupati ed essere produttivi non sono sempre la stessa cosa.

Scopri quali attività dovrebbero essere in cima alla tua lista e quali vengono per seconde.

Conserva le tue energie per le cose importanti in modo da essere più efficiente, più produttivo e meno stressato.

 

> 2- Dividi i compiti difficili in step 

Se devi superare una sfida o un compito particolarmente difficile, la maggior parte della tua paura è alimentata dal pensare a tutto il lavoro che deve essere fatto nella sua globalità.

Se tendi a procrastinare perché il compito che hai davanti sembra troppo grande, prova a scomporlo in traguardi più piccoli. Chiediti cosa puoi fare oggi per arrivare al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Quando dividi il tuo compito in piccoli traguardi, diventa più facile iniziare e rimanere concentrati. La parte più difficile, specialmente per i procrastinatori, è fare il primo passo.

Prendi il tuo obiettivo, un giorno alla volta, e concentrati sul presente.

Se investi nel processo, poi il risultato arriverà da sé.

 

> 3- Crea abitudini che spingano all’azione 

Per sviluppare una propensione all'azione devi creare abitudini che ti spingono verso gli obiettivi.

Un aiuto per spingerti all’azione potrebbe essere la regola dei 5 secondi, ossia contare alla rovescia partendo dal 5 e iniziare.

Questa regola funziona perché ti impedisce di pensare troppo.

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Procrastinazione: Suggerimenti Utili Per Stabilire Delle Priorità

Smettila di cercare di essere una superdonna o un superuomo. Non puoi fare tutto e farlo bene.

Saper riconoscere i tuoi limiti è un passaggio importante.

Molte volte, le persone, si assumono più compiti di quelli che riescono a gestire per dimostrare qualcosa a sé stessi e agli altri.

Questo atteggiamento, però, non è produttivo, sii onesto con te stesso e se ti accorgi di essere costantemente stressato, esausto e a corto di energie è tempo di rivalutare le tue priorità.

Non aver paura di ammettere che hai bisogno di aiuto e delega alcune attività se è necessario.

Rifiuta di intraprendere dei progetti che ti allontanano dai tuoi obiettivi.

Smettila Di Essere Multitasking

La vita scorre a un ritmo frenetico e alcune volte diventa necessario destreggiarsi tra più di un compito.

Per quanto tu possa sentirti come se stessi risparmiando tempo grazie al multi-tasking, in realtà stai riducendo la tua efficienza.

Quando esegui più attività contemporaneamente diventa facile sentirsi sopraffatti e commettere degli errori banali che finiscono per portarti via ancora più tempo.

Assegnati il tempo necessario per ogni attività e quando l’hai finita puoi passare al compito successivo, in modo da rimanere concentrato su quel lavoro e poterlo eseguire bene.

Non ti fermare davanti alle cose impegnative, procrastinandole, altrimenti ti ritroverai con tanti compiti difficili da affrontare. Concludi gli impegni che sono fondamentali al raggiungimento della tua meta, non importa il loro livello di difficoltà.

Combatti La Procrastinazione: Fai Delle Pause Regolari

Non sovraccaricarti.

Quando ti esaurisci diventa difficile rimanere concentrati sui tuoi obiettivi.

Fai delle pause regolari in modo da ricaricarti e ridurre lo stress.

Provare a lavorare per 8 ore consecutive potrebbe darti l’idea di ottenere maggior risultati, ma in realtà una mente stanca non è così efficiente.

Fare delle brevi passeggiate, una pausa per dissetarsi, o semplicemente dello stretching circa ogni ora, ti aiuterà a mantenere il tuo cervello funzionante a livelli ottimali.

Pianifica i tuoi compiti in modo tale da avere dei tempi di inattività per liberare la mente e rilassati ogni tanto.

Quando ti senti sotto pressione, a causa degli innumerevoli impegni, scoprirai di avere difficoltà a concentrarti,  il lavoro procederà in modo lento e tu sarai meno efficiente.

 

Alla Ricerca Del Tuo Apice Produttivo

 

Esegui le attività importanti in quel momento della giornata in cui ti senti più produttivo

Alcune persone sono mattiniere, altre sono nottambuli e alcune funzionano meglio la sera.

Qualunque sia il tuo periodo più produttivo, usalo per lavorare sui compiti più importanti.

Identifica qual è l’arco della giornata in cui ti senti più produttivo e mentalmente acuto: se sei più profittevole al mattino inizia la giornata lavorando sui compiti più importanti; se sei un nottambulo, salva i compiti significativi per quell'ora del giorno.

Attingere al potenziale naturale del tuo corpo ti aiuta a risparmiare tempo ed energia.

Usa i momenti in cui sei meno efficiente per svolgere compiti più semplici o, semplicemente, prenditi quel tempo per rilassarti e ricaricarti.

Ricorda di lavorare a ritmi intelligenti che ti permettano di essere efficiente.

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Vinci La Procrastinazione: Ottimizza Il Tuo Ambiente Per Essere Produttivo

Hai passato ore a cercare un file o un importante contatto che hai smarrito?

I procrastinatori trascorrono molto tempo o alla ricerca di cose o distratti da eventi che non sono importanti.

Il tuo ambiente di lavoro può aiutarti o ostacolarti.

Compiere un’azione semplice, come ad esempio organizzare la tua postazione di lavoro può renderti più efficiente.

La semplice verità è che il caos genera caos e meno organizzato sei, meno efficiente sarai.

Il tuo ambiente di lavoro dovrebbe migliorare la tua produttività: questo significa niente disordine, niente distrazioni e maggior organizzazione dei materiali.

Il motivo del fatto per cui non sei così produttivo come vorresti, potrebbe essere dovuto all’organizzazione della tua postazione di lavoro: se assomiglia costantemente alla scena di un crimine, diventa difficile lavorare in modo efficiente con un’ottimizzazione del tempo.

Se inizi a fare una cosa e improvvisamente ti ritrovi a passare un'ora o più nel tentativo di trovare un  qualcosa, il tuo ambiente di lavoro non è ottimizzato per la produttività.

Può sembrare riduttivo ma lavorare in uno spazio organizzato rende il tuo cervello più efficiente e riduce le distrazioni.

Questa soluzione non è da applicare solo al tuo spazio di lavoro, ma anche agli altri contesti della tua vita, ad esempio se la casa in cui vivi è in ordine tu sarai meno stressato.

Uno spazio organizzato favorisce la calma e un senso di controllo, mentre un ambiente caotico può farti sentire sopraffatto.

Gestire il tuo ambiente è quindi essenziale per aumentare la produttività e aiutarti ad affrontare la procrastinazione.

Creati Un Ambiente Ideale

Ti propongo di mettere in pratica alcuni consigli per organizzare il tuo ambiente in modo ottimale e  aumentare l’efficienza.

 

1- Ripulisci Da Tutto Il Superfluo

 

Il decluttering è uno dei modi più semplici per riportare un po' di ordine nel tuo ambiente e smettere di procrastinare le cose importanti.

Sbarazzati delle cose che non ti servono o che non usi.

Puoi metterle in un cassetto se prevedi di usarle in futuro.

Se hai cose che non userai mai come vecchi file o promemoria, archiviarli o distruggerli.

La chiave è avere in vista solo cose di cui hai bisogno o che usi.

Questo vale anche per il tuo PC, se ci sono file e cartelle che non servono a nulla, tutto ciò che fanno è ingombrare ed ostacolarti nella produttività.

Organizza il tuo spazio di lavoro in modo tale che le cose che usi siano costantemente a portata di mano.

L'effetto del decluttering sulla tua mente è quasi immediato.

Una volta che il tuo spazio sarà in ordine, inizierai a sentirti più a tuo agio e sicuro di te.

 

2- Smetti Di Procrastinare: Riduci Al Minimo Le Distrazioni

 

Se sei incline a procrastinare, allora sai che ci vuole anche solo una piccola distrazione per farti perdere completamente traccia di ciò che stavi facendo.

Mantieni il tuo ambiente ottimizzato per la produttività e liberati dalle distrazioni.

Questo significa che se è il tuo telefono ad interrompe il flusso di lavoro, tienilo disattivato.

Se è la musica che tende a far vagare la tua mente, non lavorare con la radio accesa.

Comprendi cosa è che ti fa perdere la concentrazione e rimuovilo dal tuo ambiente di lavoro.

Qualcosa di semplice come non collegarsi ai social media durante l'orario di lavoro può avere un effetto significativo sulla tua produttività.

Quando sei costantemente distratto, ti ci vuole tempo per riprendere la concentrazione e rifocalizzarti su quello che stavi facendo.

Questo significa che finisci per perdere molto tempo passando da un compito all'altro.

Un ambiente ottimizzato è quello che ti consente di concentrarti su ciò che dovresti fare senza continue interruzioni.

Se lavori da casa, designa uno spazio di lavoro adatto.

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3- Dichiara Guerra Alla Procrastinazione: Fatti Una Lista Di Cose Da Fare

 

Avere un piano è fondamentale al miglioramento della tua produttività. Prendi l'abitudine di creare elenchi di cose da fare e programmi per la giornata.

Quando ti crei una lista di cose da fare, ti permetti di dare la priorità alle attività più importanti che devi fare ogni giorno.

Questo piani ti aiuterà a superare la tendenza a rimandare le cose.

Quando non hai una lista di cose da fare, è molto facile farsi prendere da attività che non sono importanti o poco rilevanti per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Pianificare la giornata significa riflettere su quello che vuoi ottenere nel breve termine e nel lungo termine.

La pianificazione ti aiuta a mantenere il controllo sul tuo tempo.

La maggior parte delle volte che procrastini è dovuta al fatto che dai priorità alle attività non importanti rispetto a quelle che contano davvero.

 

4- Finiscila Di Procrastinare: Usa La Tecnologia

 

Con tutti i suoi difetti, la tecnologia moderna prevede anche delle ottime applicazioni che possono aiutarti a ottimizzare le tue prestazioni.

App per la gestione del tempo, pianificatori, organizzatori di appuntamenti, calendari, diari e tante altre app sul tuo telefono e PC sono utili per aiutarti ad ottimizzare il tuo lavoro.

Non devi essere un mago nella gestione del tempo per ottimizzare il tuo ambiente di lavoro.

La tecnologia può aiutarti ad aumentare la tua produttività e ridurre la quantità di stress che devi affrontare.

Se tendi a dimenticare gli appuntamenti importanti, metti semplicemente dei promemoria sul tuo telefono.

È inoltre possibile utilizzare il telefono per creare e mantenere un programma giornaliero per sfruttare al meglio il tuo tempo.

Potresti anche cercare delle App da utilizzare per migliorare la prestazione e produttività lavorativa.

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Come Vincere La Procrastinazione: Autoregolati

L'autoregolazione è la capacità di controllare le tue emozioni e i tuoi impulsi, è la spinta che ti permetterà di dire di no a una serata con gli amici quando hai un lavoro importante da fare.

L'autoregolamentazione significa che puoi provare la tentazione di rimandare un compito importante, ma che non cederai alla sua seduzione.

In in altre parole, è ciò che fa la differenza tra pensiero emotivo e pensiero razionale.

Il pensiero emotivo è la competenza del sistema limbico del cervello, è dove vengono generate le emozioni.

La nostra natura emotiva è ciò che rende istantaneo il bisogno di gratificazione.

Ogni volta che rimandi, non è dovuto al fatto che non sei consapevole che stai procrastinando, ma è dovuto dalla forza delle tue emozioni.

Le emozioni sono un potente motivatore e, a meno che non impari come auto-regolarti, sarai sempre prigioniero dei tuoi impulsi.

Suggerimenti Per Padroneggiare L'Autoregolamentazione

>1- Coltiva L'Autocoscienza 

Conosci le tue debolezze.

Se sei facilmente distratto dal telefono o da qualsiasi altra cosa, assicurati che questi diversivi non siano in vista quando hai un compito importante da svolgere.

Quando sai dove sono i tuoi punti deboli, diventa più facile combatterli.

Essere consapevoli di sé rende molto più facile elaborare e affrontare le emozioni negative.

Quando sei tentato di rimandare qualcosa di importante, chiediti il perché, cerca di capire quali sono le reali motivazioni che ti portano a procrastinare.

 

> 2- Sforzati Di Essere Presente 

La procrastinazione può essere guidata dalla paura per il futuro o dai rimpianti sul passato.

Concentrarti sul momento attuale, ti permette di bloccare i rimpianti e di non pensare alle paure.

Quando inizi a giudicare il presente in base al passato, allora è probabile che ti sentirai sempre sopraffatto e intimidito dalle sfide.

Questo significa che per raggiungere i tuoi obiettivi è importante lasciarsi alle spalle il bagaglio emotivo e vivere nel presente.

 

> 3- Crea Una Pianificazione 

Gli impulsi emotivi ti faranno deragliare solo se non hai un piano.

Smetti di aspettare che arrivi la motivazione o l'ispirazione, crea una pianificazione con orari e tempi che ti spingano ad agire.

La tua giornata dovrebbe essere intenzionalmente diretta da un piano e da obiettivi ben strutturati.

Avere semplicemente un elenco di cose da fare o un programma può aiutarti a rimanere in pista.

Quando ti alzi al mattino chiediti di cosa hai bisogno, quali sono i compiti da portare a termine e scrivili su un foglio, questo ti aiuterà a superare le resistenze emotive all’azione.

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I VANTAGGI DI UNA PSICOTERAPIA

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Mick Manara

Mick Manara

Giornalista, Motivatore ed Esperto di Crescita Personale, Mick Manara si è aggregato allo staff di Vadoalmassimo.net per occuparsi di Benessere Mentale e di Miglioramento delle performance personali e professionali. 

La sua variegata preparazione e la sua spiccata curiosità ci potrà regalare spunti interessanti e coinvolgenti al fine di alzare il livello qualitativo della nostra esistenza.

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