una mente al massimo

La Rabbia: Cos’è Quell’Energia Inespressa Che Ci Frega

La rabbia, in sé, è un’emozione forgiata al fuoco dell’incedere millenario della nostra evoluzione. Come l’ansia, come la paura, come il panico.

E’ servita a farci reagire prontamente a determinate situazioni.

Il mondo è sempre stato un coacervo di pericoli, e se siamo sopravvissuti fin qui, è perché abbiamo trovato la capacità di rispondere e reagire nel modo adeguato.

Se una situazione mette a rischio la nostra vita, giusto permettere al nostro organismo di sentirsi sotto stress e di avere la possibilità di lasciar fluire più sangue possibile ai muscoli per fornirgli la necessaria energia per “scattare”.

Per far questo serve che la pressione sanguigna salga, che la respirazione si faccia più intensa, che la temperatura del corpo aumenti.

Il nostro meccanismo di sopravvivenza si è oliato attraverso milioni di anni e miliardi di situazioni pericolose. La rabbia ne è stato un ingranaggio prezioso.

Quando non si poteva scappare ma si doveva combattere poteva rappresentare quel qualcosa in più per spostare l’ago della situazione a nostro favore.

La rabbia può rappresentare una spinta positiva in grado di aggiungere centimetri al “balzo” che serve per saltare gli ostacoli che la vita ci para davanti. Se arriva saltuaria e se viene ben incanalata è un vento che soffia a tuo favore.

La Rabbia: La Zavorra Che Ci Affonda

Ma se diventa la frequenza costante su cui si dipana la tua vita, sottopone il tuo corpo ad uno stress senza fine che mina alle fondamenta il tuo benessere generale.

Da spinta benefica diventa una cannula che si infila nella tuo organismo e gli succhia la linfa vitale.

Da trampolino verso le tue vette si trasforma in zavorra che ingigantisce la consistenza degli ostacoli che trovi.

Da vento a favore diventa un uragano che si abbatte sulla tua esistenza e ti lascia su una spiaggia desolata fatta di problemi di salute e difficoltà psicologiche e sociali.

Le Conseguenze

Mal di testa cronico, problemi di pressione, insonnia, sono tra le affezioni più comuni e diffuse tra chi ha perso il controllo del suo stato emotivo.

Se la rabbia bussa alla tua porta con costante assiduità, vuol dire che il tuo corpo si è abituato a non dare momenti di riposo alle proprie sentinelle.

Produce costantemente grandi quantità di ormoni dello stress, è pronto a dare l’ordine del fuggire o combattere, è sempre in tensione, come un arco che attende di scoccare la sua freccia.

Non riesce a rilassarsi, ha difficoltà ad addormentarsi e il poco riposo aggiunge tensione ad un pentola già sottopressione.

Ricordati che la rabbia, quando si manifesta in modo continuo ed esplosivo, è un amplificatore di problemi come ansia, depressione, eczemi, problemi cardiaci.

Uno scoppio incontrollato di rabbia, ti espone, nelle due ore seguenti, ad un maggior rischio di ictus. Rischio che si fa esponenziale se lamenti la presenza di qualche aneurisma cerebrale.

Una detonazione gestita male di rabbia provoca delle autentiche falle nel tuo sistema di difesa (sistema immunitario). Le cellule chiamate a reagire contro un’eventuale infezione si indeboliscono per alcune ore.

Una deflagrazione mal incanalata di rabbia riduce inoltre la funzionalità dei tuoi polmoni, esponendoti a dei problemi respiratori. Il livello elevato degli ormoni dello stress di cui viene stimolata la produzione durante la manifestazione rabbiosa, entra in contrasto con le abilità respiratorie dei polmoni.

La Rabbia: Devi Incanalarla Nel Modo Giusto

Insomma, la rabbia, inespressa, accumulata o espressa male, è un polpastrello bagnato che può spegnere anzitempo la fiamma della candela che misura il tempo della tua esistenza.

Accanto alle brutte notizie, però, arriva sempre, di solito, la buona novella: puoi imparare ad incanalare nel modo giusto le esplosioni della rabbia.

Devi solo individuare i detonatori e quindi scollegare i fili giusti. Esistono varie tecniche che possono trasformarti in un artificiere mentale provetto: dalla respirazione profonda alla comunicazione assertiva, dall’arte del problem solving, alla tecnica di ristrutturazione dei pensieri, dall’umorismo alle tecniche di rilassamento.

Lascia un commento