Come Placare La Rabbia: Nell’Essere Presenti A Se Stessi Il Segreto
Non sai come placare la rabbia?
Il Buddha ha insegnato molto tempo fa che la consapevolezza è la via dell'immortalità.
Nel mondo di oggi, il termine "consapevolezza" è una parola inflazionata. È molto più facile gettarla in mezzo ad una conversazione piuttosto che coltivarla realmente.
La vera sfida per tutti è diventare consapevoli, in ogni momento, dei propri pensieri, dei propri sentimenti, delle proprie azioni e delle proprie parole, ma anche della propria presenza fisica, dell’ambiente circostante e di ciò che gli altri stanno cercando di comunicarci, anche sotto la pressione di un’intensa emozione.
Detto così, una cosa tutt’altro che semplice. Tuttavia, la consapevolezza è vitale per tentare di placare la rabbia sul nascere.
Come Gestire La Rabbia: Una Storia Zen
Un professore occidentale si avvicinò ad un maestro Zen e gli chiese cosa lo rendesse un "maestro". Il maestro rispose: “Quando mangio, mangio. Quando cammino, cammino. Quando parlo con qualcuno, parlo con quella persona"
Quello che facciamo noi, spesso, è il contrario. Quando mangiamo, pensiamo ad altre cose. Quando camminiamo, la nostra mente è altrove. E quando parliamo con gli altri, non siamo connessi con ciò che ci stanno dicendo, ma siamo focalizzati su quello che risponderemo dopo. Siamo ovunque ma mai dove ci troviamo in quel momento.
Essere consapevoli del momento presente e di ciò che stiamo facendo può richiedere uno sforzo tremendo. . . almeno fino a quando non ci proviamo veramente.
Dovrebbe diventare il solo modo in cui ti avvicini alla vita. In apparenza, la presenza cosciente sembrerebbe essere più realizzabile durante le attività di routine come mangiare, camminare ecc., piuttosto che nel bel mezzo di un conflitto ad elevata carica emotiva.
Ma non è così. Quello che dovremo fare in situazioni difficili è semplicemente cercare di non controllare le nostre sensazioni, ma semplicemente sintonizzarci con ciò che sentiamo. Dovremo allenarci in un passaggio fondamentale: diventare l’osservatore oggettivo di noi stessi.
Più conosci te stesso, compresa la comprensione dell’origine dei tuoi pensieri e il percorso che tendono a prendere, più facile sarà per te comprendere i tuoi comportamenti. E più semplice sarà placare la rabbia.
Con una maggiore consapevolezza di te stesso, l’ ”essere presente” in ogni momento diventerà una seconda natura per te. Gli esseri umani hanno sempre avuto a che fare con le distrazioni, ma forse mai come in questo momento storico.
Come Placare La Rabbia: L’Antidoto Del “Qui” e “ORA”
Osserva le persone nei luoghi pubblici mentre camminano al fianco degli amici o si siedono nei bar mentre usano il cellulare per mandare messaggi o parlare con qualcun altro.
La distrazione è, oggi, il normale contesto di ogni comunicazione. Per interagire con qualcuno oggi, devi prima creare un percorso attraverso una "foresta di distrazioni".
L’unica via di salvezza è coltivare e diffondere consapevolezza. Li sta il nocciolo non solo del come gestire la rabbia, ma, più in generale, del come avere il pieno controllo del nostro stato emotivo.
Padroneggiare la comunicazione significa comprendere con precisione se gli altri stiano capendo quanto gli diciamo, in modo da poter apportare le modifiche necessarie per garantire che il nostro messaggio arrivi.
Se ti poni la domanda “come posso incontrare gli altri dove si trovano in un mondo in continuo movimento?” … posso darti una sola risposta: diventa consapevole dei tuoi pensieri, dei tuoi sentimenti, delle tue parole, del tuo tono di voce, del tuo linguaggio del corpo e della tua presenza fisica. Devi avere ben chiaro quale ruolo stai svolgendo all’interno di ogni interazione in cui ti trovi.
Ricorda però, che possedere il potenziale per essere autocoscienti non significa necessariamente che lo siamo sempre. Una delle maggiori barriere alla consapevolezza è l'ego.
Quando il tuo ego grida "lo faccio già", è probabile che voglia convincerti che "conosci già la consapevolezza", cosa che pone un ostacolo alla tua pratica.
La mentalità del “lo faccio già” pone l'onere di una comunicazione più efficace sugli altri, piuttosto che farti focalizzare su te stesso. Ricorda che il tuo ego tenterà di convincerti che hai "ragione" o che "comunichi già in modo efficace".
Essere consapevole delle strategie dell'ego ti renderà più facile incontrare gli altri dove si trovano. A quel punto ti sarà chiaro come placare la rabbia.