Come Trovare La Felicità: Quando Il Dentro E Il Fuori Sono In Armonia

Uno studio del 2007 (qui) è partito da un quesito di base: cosa ci rende felici?

Quello che è emerso è davvero interresante: è la dinamicità della vita a renderci più felici rispetto alla sua staticità.

Detto così non è facilmente comprensibile. Per questo cerco di precisare.

E’ quando cerchiamo di ottenere quello che vogliamo che si alza il grado della nostra felicità, mentre si abbassa quando abbiamo quello che vogliamo.

Tradotto in esempi, siamo più felici quando “iniziamo una nuova relazione” rispetto a quando “siamo sposati”.

“Rimanere in cinta” sembra più appagante dell’ “essere un genitore”. “Trovare un nuovo lavoro” è più eccitante di “avere già un lavoro da anni”.

Esempi simili se ne possono fare all’infinito.

Dal latto opposto di questo spettro concettuale ci sono le situazione che ci portano al più basso grado di felicità: la fine di una relazione, la perdita del lavoro ecc.

Quindi sono gli accadimenti dinamici positivi a elevare il nostro grado di felicità piuttosto che le situazioni statiche. Una conclusione che può avere un suo senso logico se guardi alla felicità come ad uno “stato momentaneo”

Cosa ci dice allora questo studio?

Che la tua felicità è legata alla tua capacità di “movimento” nella tua vita. C’è sempre qualcosa dietro l’angolo che può renderti contento. Devi avere la “fame” di voler migliorare sempre la qualità della tua vita.

Come diceva Lincoln: “Il modo migliore per predire il futuro è crearlo”