Comunicazione Non Verbale: Dire Qualcosa Senza Parlare

Gli Elementi Fondamentali Della Comunicazione Non Verbale

Prima di approfondire questo argomento, è necessario partire da una definizione di “comunicazione non verbale”. Un concetto composto da vari elementi di eguale importanza che vanno a “raccontarci” del tuo stato d’animo e delle emozioni che stai provando.

Comunicazione Non Verbale E Posizione Del Corpo

Il modo in cui ti muovi e ti atteggi racconta molto della tuo stato psicologico interno. Diventa quindi importante essere consapevoli dell’immagine che si proietta all’esterno con un determinato uso del proprio corpo, per avere una comunicazione di successo.

Nessuno vuole apparire stressato durante un colloquio di lavoro. Nessuno vuole mostrarsi troppo pauroso durante un incontro galante.

Un semplice gesto come incrociare braccia o gambe possono riflettere un’intenzione di chiusura al mondo che ti circonda. Una schiena ricurva e spalle chiuse possono comunicare un atteggiamento insicuro e poco conciliante all’interno di una discussione.

Tante delle “posizioni” che assumiamo con il nostro corpo passano sotto il radar della coscienza. Comincia col prestare attenzione come ti muovi quando sei rilassato con gli amici e come ti muovi quando sei sul lavoro sotto stress. Non potrai non notare delle differenze.

Comunicazione Non Verbale E Contatto Visivo

Non si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima?

Bhè diciamo che è un modo di dire che parte da un fondo di verità. Lo sguardo è uno strumento potentissimo in una comunicazione non verbale. Un contatto visivo considerato normale dura circa 2 secondi.

Se lo mantieni più a lungo comunicherai “interesse”, se lo distogli prima verrai percepito come una persona con un basso livello di autostima che nutre timore per il giudizio degli altri.

Una persona con gli occhi sempre “in fuga”, che si focalizza sui dettagli dell’ambiente che lo circonda e non sul suo interlocutore gli invia un messaggio distorto in cui comunica una mancanza di capacità di interazione con le persone.

Allo stesso modo, una persona che punta gli occhi in alto probabilmente non ti sta ascoltando, mentre una persona che tende a guardare a sinistra sta nascondendo qualcosa (naturalmente queste sono generalizzazioni da prendere con le molle che vanno calate nella situazione specifica)

Comunicazione Non Verbale E Modo Di Muoversi

Da ogni movimento, a seconda della sua velocità e della sua ampiezza di azione, potremo ricavare un messaggio diverso.

Per esempio, chi si trova sotto pressione tende ad eseguire movimenti repentini e ripetuti mentre una persona che si sente a proprio agio si prenderà tutto il tempo che gli occorre e non tradirà nella sua gesticolazione un nervosismo sottostante.

Immagina di essere in un bar. Inizia ad osservare la prima persona che sta lì da sola che vedi.

Come si sta comportando?

Porta per caso, in continuazione, il suo drink alle labbra per bere solo un piccolo sorso?

Secondo te lo fa perché ha sete?

O lo fa per sentirsi più a suo agio nel guardarsi attorno?

Comunicazione Non Verbale Ed Espressioni Facciali

Senza dubbio tra i messaggi più espliciti che puoi mandare al tuo interlocutore ci sono le tue espressioni facciali.

Se il tuo viso è accigliato comunicherai disappunto. Un sorriso accennato nell’angolo della bocca una mancanza di interesse o serietà. Il morso delle labbra un certo imbarazzo …

Al contrario, un ampio sorriso diretto all’interlocutore rifletterà la tua apertura mentale e la tua empatia.

Anche questa è una spruzzata di comunicazione non verbale che va approfondita per essere usata in modo efficace

Comunicazione Non Verbale e Autostima

Spesso ti è stato detto che i grandi comunicatori e quelli che ottengono più successo al livello “sociale”, profondono il loro carisma su chi gli sta intorno. E la loro comunicazione non verbale rispecchierà questo loro modo d’essere.

Per padroneggiare la tua comunicazione non verbale devi diventare sempre più consapevole di te stesso. Chiediti sempre perché ti stai comportando in un dato modo e sforzati di guardare negli occhi i tuoi interlocutori. Parla con loro lentamente e con calma. Man mano che darai mostra delle tue capacità relazionali, il giudizio degli altri sarà sempre più benevolo con te.

Carisma e autostima non sono tratti innati. Non sono scritti su un gene. Vanno coltivati quotidianamente come fossero delle piante che hanno bisogno di piantare delle radici e innalzare i loro rami.