Le Emozioni E Le Varie Tipologie Di Reazioni Emotive

Di Sabrina Bush

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1 Cosa Sono Le Emozioni?

2 Gli Elementi Chiave Che Costituiscono Un’Emozione

3 Le Varie Teorie Sulle Emozioni

4 Le Diverse Tipologie Di Emozioni

5 Emozioni, Sentimenti E Stati D’Animo

6 Conclusioni

Le emozioni sono delle reazioni che coinvolgono il livello fisico e mentale che gli esseri umani sperimentano come risposta a eventi che accadono o situazioni che si creano.

Ecco che, quindi, la tipologia di emozione provata e vissuta si lega indissolubilmente alla specifica circostanza che la innesca.

Ricevi la buona notizia che aspettavi da tanto tempo?

Sarà naturale per te provare gioia e felicità …

Qualcuno minaccia la tua incolumità?

Sarà immediato per te, sperimentare paura e timore …

Sono diverse le “modalità emotive” con cui affrontiamo le vicende del quotidiano. Le decisioni che prendiamo possono essere influenzate positivamente o negativamente dal nostro stato umorale.

Uno stato la cui onda può toccare le spiagge assolate della gioia, della soddisfazione e della felicità così come i burroni bui della tristezza, della delusione e della frustrazione.

Il nostro stesso modo di agire, i comportamenti che mettiamo in pratica e gli atteggiamenti che assumiamo dipendono dalla “frequenza emozionale” sulla quale siamo sintonizzati.

Per questo, comprendere il meccanismo che soggiace e regola la “marea interna” delle nostre emozioni, potrebbe davvero rivelarsi un passo decisivo per “imparare” a vivere nel modo migliore seguendo quelle che sono le nostre innate attitudini.

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Cosa Sono Le Emozioni?

Secondo una definizione comune e accettata, un’emozione è uno stato psicologico strutturato in un meccanismo interno complesso che si dipana su tre fronti:

1- un’esperienza tradotta con la “lingua” della propria soggettività

2- una risposta fisiologica del nostro corpo

3- una reazione comportamentale che si esprime in specifiche azioni

Una volta trovata la quadra nel cercare di definire compiutamente un’emozione, l’interesse degli studiosi si è spostato sul come poter delineare un quadro completo delle emozioni possibili.

Ovvio aspettarsi che i continui approfondimenti hanno portato e probabilmente porteranno a risultati sempre diversi e più analitici e puntuali.

Possiamo tracciare un veloce quadro storico, per forza di cose non esaustivo, di quello che è avvenuto fino ai giorni nostri.

Gli Step Di Analisi E Studio Delle Emozioni

> agli inizi degli anni ’70 Paul Eckman (lo psicologo statunitense, pioniere della ricerca delle emozioni partendo dalle espressioni facciali), circoscrisse sei emozioni di base che si possono riscontrare in qualsiasi cultura prodotta dall’essere umano:

1- paura

2- disgusto

3- rabbia

4- sorpresa

5- gioia

6- tristezza

> Con l’avvento degli anni ‘80, Robert Plutchik (un altro studioso di psicologia) ha consegnato al mondo un modello di analisi delle emozioni passato alla storia con il nome di “cono delle emozioni".

Questo nuovo assunto ha mostrato ed evidenziato come diverse emozioni basilari possono essere combinate o mescolate insieme, proprio come un artista mescola i colori primari per creare altri colori secondari.

> Alle soglie del 21° secolo di nuovo Eckman, affinando ulteriormente i suoi studi e le sue analisi, allungò la sua lista delle emozioni di ventennale memoria includendo:

- Divertimento

- Disprezzo

- Contentezza

- Imbarazzo

- Eccitazione

- Colpa

- Orgoglio dei propri successi

- Sollievo

- Soddisfazione

- Piacere sensoriale

- Vergogna

> Infine Plutchik propose una lettura delle emozioni attraverso un modello composto da quatto contrapposizioni emotive primarie:

1- gioia contro tristezza

2- rabbia contro paura

3- fiducia contro disgusto

4- sorpresa contro anticipazione

Quattro fondamenta su cui possono essere costruite varie combinazioni che vanno a manifestare altre possibili emozioni secondarie come l’eccitazione che, secondo l’analisi dello studioso americano, è il frutto della combinazione tra felicità e anticipazione.

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Gli Elementi Chiave Che Costituiscono Un’Emozione

Vuoi comprendere cosa sia relamente un’emozione?

Ti suggerisco allora di partire da una domanda più specifica …

Quali sono i componenti imprescindibili per definire una reazione psicologica una vera e propria emozione?

La risposta a quel punto prenderà tre strade, ognuna delle quali fisserà un elemento basilare di qualsiasi emozione:

1- l’esperienza soggettiva

2- la risposta fisiologica

3- la reazione comportamentale

1- L’Esperienza Soggettiva

Vari esperti di psicologia, ritengono e arrivano alla conclusione che ci siano un certo numero di emozioni che possiamo considerare “univerali”. Questo significa che sono emozioni che vengono vissute da tutti, indipendentemente dal proprio background esperenziale e dalla tipologia di cultura in cui ci si è formati.

Resta il fatto che un’emozione è un’esperienza psicologica e fisica altamente soggettiva.

Per esempio … rifletti sulla tipica di emozione della rabbia.

Sappiamo per esperienza che potremmo sperimentarla all’interno di un “ventaglio emozionale” che va dal leggero fastidio alla furia accecante e distruttiva.

Condividiamo tutti le stesse etichette emozionali come “sono arrabbiato”, “sono felice” o “sono triste” ma l’effettiva esperienza che ne può fare ognuno di noi in termini di intensità resta di fatto multidimensionale e quindi decisamente soggettiva.

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2- La Risposta Fisiologica

Hai mai percepito gli incontrollabili sussulti del tuo stomaco quando ti trovavi sotto l’attacco dell’ansia?

Ti sei preoccupato per il fatto che il tuo cuore, in quel momento, ha cominciato ad alzare a dismisura la sua frequenza di battito?

Se sei un ansioso abituale … credo di sì e ti sei accorto, in concreto, come il tuo quadro emotivo possa influire pesantemente sulle reazioni del tuo corpo.

Gran parte delle reazioni fisiologiche che si verificano con lo scatenarsi di un’intensa emozione, sono sotto il controllo del sistema nervoso simpatico, una parte del sistema nervoso autonomo.

Quest’ultimo presiede a tutte le risposte involontarie del tuo corpo come può essere la regolazione del flusso sanguigno e l’atto della respirazione composto da inspirazione ed espirazione.

Al sistema nervoso autonomo è affidata inoltre la regolazione del meccanismo ancestrale del “lotta o fuggi” che ha contraddistinto tutta l’evoluzione umana.

Si tratta di quella reazione automatica che ci prepara a fuggire o nell’impossibilità di farlo, a combattere con tutta la forza che abbiamo a disposizione, una minaccia che ci si pone davanti.

Le prime ricerche sulle emozioni avevano preso la direzione che porta verso queste tipologie di reazioni automatiche ma con il passare degli anni e l’affinamento dei mezzi di analisi, ci si è orientati sullo studio del ruolo del cervello all’interno del processo che porta alla manifestazione di un’emozione.

In base ai risultati apportati da alcune scansioni cerebrali, per esempio, si è rilevato che l’amigdala, un complesso neuronale che fa parte del sistema limbico, gioca un ruolo decisivo nella formazione delle emozioni, e della paura in specifico.

L’amigdala è una piccola e complessa struttura nucleare che prende la forma di una mandorla che appare indissolubilmente connessa con i processi che regolano le sensazioni di sete e di fame, nonché i processi che agiscono sulla capacità di memoria e di provare emozioni.

Gli studiosi hanno utilizzato le analisi di imaging cerebrale per dimostrare l’attivazione dell’amigdale davanti alla visione di immagini minacciose per la propria incolumità. Una conclusione corroborata dal fatto che un danno a livello dell’amigdala sembra compromettere la reazione alla paura.

3- La Risposta Comportamentale

Il terzo elemento chiave di un’emozione è, probabilmente, quello a te più riconoscibile: l’effettiva modalità di espressione dell’emozione in questione.

Vivendo in modo dove l’interazione con gli altri è una necessità fondamentale, assume un ruolo determinante nella nostra vita, la capacità di interpretazione emotiva di chi ci sta intorno.

La nostra capacità di farlo dipende dal grado di qualità che abbiamo raggiunto in un preciso aspetto: quello che riguarda la nostra “intelligenza emotiva”. Ecco che saper leggere i segnali che inevitabilmente un qualsiasi corpo umano manda ed emana in continuazione, diventa un’abilità che può decretare il successo o il fallimento di tante possibili intraprese nella vita.

Gli studiosi sostengono che molte delle espressioni comportamentali umane sono comuni ed universali.

Un sorriso ci dà sempre l’idea di una certa forma di contentezza, mentre delle sopracciglia corrucciate ci comunicano sempre una certa forma di preoccupazione e tristezza.

Ci sono poi tutta una serie di “norme socioculturali” convenzionali che influenzano non poco il modo di esprimere il proprio stato emotivo nelle diverse parti del mondo.

Ad esempio, in Giappone si tende a nascondere la propria paura o il proprio disgusto in presenza di una figura dotata di maggiore autorità. In Occidente invece c’è una maggiore comprensione delle espressioni emotive negative.

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Le Varie Teorie Sulle Emozioni

> E’ stato Charles Darwin a proporre al mondo la teoria evolutiva delle emozioni. Un sistema concettuale che sostiene che le emozioni che sperimentiamo siano dei mezzi per adattarci meglio all’ambiente in cui dobbiamo vivere.

Secondo questa teoria, quindi, le emozioni ci aiutano a migliorare le nostre condizioni esistenziali.

Per esempio un’emozione come l’amore possiede una capacità fortemente adattiva perché favorisce l’accoppiamento e la riproduzione e di conseguenza salvaguardia la sopravvivenza della specie.

> La teoria sulle emozioni uscita dalla testa di William James il famoso filosofo americano e da quella di Carl Lange, un importante medico danese che contribuì in modo sostanziale al progresso delle scienze neurologiche e psicologiche, conclude dicendo che sono le nostre reazioni fisiche a innescare le nostre risposte emotive.

Se qualcuno ti sorprende da dietro gridando, il tuo battito cardiaco accelererà all’improvviso. E’ sarà proprio l’aumento della frequenza cardiaca, secondo questa teoria ad innescare la sensazione di paura.

> Da un’elaborazione della teoria James-Lang è sorta la teoria del feedback facciale che sostiene che l’attività fisica va ad impattare sul nostro stato emotivo. In pratica se ci sforza a sorridere ci si sentirà comunque più contenti della situazione in cui non sorridiamo.

> Ma a confutare questa presa di posizione arriva la teoria di Cannot-Bard (Walter Bradford Cannon un fisiologo dell’Università di Harvard e Philp Bard, un suo studente) affermando la sostanziale contemporaneità delle risposte fisiologiche e psicologiche.

> In ultima, la teoria di Schachter-Singer (dai ricercatori Stanley Schachter e Jerome E. Singer) si afferma con un suo approccio “cognitivo” delle emozioni: sono i nostri pensieri a determinare il nostro stato emotivo.

Una conclusione simile a quella ottenuta nell’elaborazione della teoria della valutazione cognitiva in cui si presuppone che prima di arrivare ad un’emozione si deve passare da un pensiero: per provare paura devi prima pensare che la cosa davanti a te rappresenti una minaccia per te.

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Le Diverse Tipologie Di Emozioni

Esistono vari approcci diversi sul come catalogare le emozioni. Prima abbiamo accennato al modello predisposto dallo psicologo Paul Eckman secondo cui sono 6 le emozioni primarie universali da cui partire:

1- Gioia

Le persone lottano e accettano le sfide della quotidianità con un obiettivo preciso: costruirsi un’esistenza felice.

La gioia infatti è un’esperienza psicologica positiva e piacevole che ci porta ad un maggior senso di benessere e soddisfazione.

2- Tristezza

Volenti o nolenti … a tutti, prima o poi, capitano dei momenti di tristezza. Qualcuno la esprime con lacrime copiose che rigano il viso o ritirandosi in sé stessi tendendo alla solitudine.

Tra le espressione di tristezza si contemplano dolore, disperazione, delusione e frustrazione.

3- Paura

E’ quell’emozione vissuta in modo negativo che porta all’aumento della frequenza cardiaca, alla produzione di pensieri negativi e limitanti e all’innesco del meccanismo di “lotta o fuga”.

Si manifesta come la reazione che si scatena davanti ad una minaccia, che può essere reale e concreta ma anche semplicemente “percepita”.

Provoca una scarica di adrenalina che ci fa percepire quasi “interessante” l’esperienza della paura (pensa agli appassionati di film horror o ai temerari degli sport estremi)

4- Disgusto

E’ una risposta emotiva innescata quasi sempre da una “presenza fisica” (un alimento in decomposizione, la vista del sangue o degli effetti di una scarsa igiene personale)

A livello morale, possiamo provare disgusto per comportamenti che riteniamo inaccettabili e assolutamente sgradevoli.

5- Rabbia

E’ un’emozione che spesso viene espressa con inequivocabili espressioni comportamentali come urla, azioni violente ed aggressive e visi corrucciati.

Potrebbe essere utilizzata anche come un trampolino di lancio verso cambiamenti di vita positivi ma solo se viene incanalata verso tipologie di “sfogo” funzionali e costruttive

6- Sorpresa

Rimanere sorpresi può essere un’esperienza decisamente piacevole ma anche inaspettatamente spiacevole.

La sorpresa infatti potrebbe innescare sia una sensazione di contentezza che di paura, facendo scattare il meccanismo di “lotta o fuga”

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Emozioni, Sentimenti E Stati D’Animo

Il termine “emozioni” è largamente usato nel nostro modo di esprimerci quotidiano. Lo si usa spesso come sinonimo di “sentimenti” o “stati d’animo”.

Me si inseguisse una certa precisione concettuale bisognerebbe distinguerli.

Un’emozione ha due peculiarità di solito:

1- è di breve durata

2- si manifesta con una certa intensità

Usualmente ha un’origine da cui si innesca. Una causa circoscrivibile ed identificabile. Puoi provare rabbia quando le tue opinioni politiche non convergono con quelle dei tuoi amici.

In fondo, un’emozione è sempre una reazione ad uno stimolo ricevuto.

I Sentimenti

I sentimenti, puntualizzando, sono invece il risultato che emerge da un’emozione vissuta. Subiscono l’influenza della percezione personale che abbiamo di una data situazione. Ecco perché puoi osservare che una stessa emozione è in grado di scatenare sentimenti diversi tra le persone che la sperimentano.21

Stai litigando con un tuo amico sulla politica …

Potreste entrambi decidere di abbandonare la conversazione a causa della rabbia che vi assale.

Ma la tua si trasforma in frustrazione perché noti che il tuo amico non ti ascolta quando parli. La sua si trasforma in gelosia e invidia perché si convince che tu ne sappia molto più di lui sull’argomento trattato.

Entrambi sperimentate la stessa emozione ma poi la traducete in sentimenti diversi. Condividete il punto di partenza ma non il traguardo.

Gli Stati D’Animo

Uno stato d'animo può essere descritto invece come uno stato emotivo temporaneo.

A volte gli stati d'animo originano da motivazione chiare e precise: tutto sta andando per il verso giusto e ti senti felice e contento.

Ma spesso può risultare complicato tracciare con precisione i confini della causa che ha portato ad un determinato stato d’animo. Ti capita mai di sentirti infastidito ed intrattabile senza una particolare ragione?

Se sperimentato talvolta dei problemi di umore o hai vissuto delle emozioni difficili da comprendere, parlane con uno specialista e affronta in modo costruttivo ciò che ti preoccupa.

Riceverai il supporto e la guida che ti serve per aiutarti a tornare nella forma fisica e mentale migliore.

Se senti la necessità di un supporto psicologico anche on-line vieni a trovarmi qui.

Conclusioni

La maggior parte di noi sperimenta un'ampia gamma di emozioni.

Ne possono derivare sentimenti spiacevoli ma dobbiamo arrivare alla consapevolezza che ogni emozione ha la propria utilità per la nostra crescita personale.

Affrontare un percorso psicoterapeutico al fine di gestire al meglio il proprio stato emotivo si può rivelare un’autentica manna dal cielo.

Esistono delle emozioni che possiamo definire “universali” come gioia, tristezza, paura, disgusto, rabbia e sorpresa. Le emozioni quindi, possono farci vivere un’esperienza positiva ma anche negativa.

La cosa da comprendere al fine di stare bene con noi stessi, è che le emozioni possono impattare negativamente sul nostro stato di salute fisica e mentale. Per questo diventa una priorità imparare a fare amicizia con quello che “sentiamo internamente”, piacevole o spiacevole che sia.

Quali sono alcuni modi in cui le emozioni influenzano la tua salute?

Dalle emozioni universali si possono sviluppare tutta una serie di emozioni secondarie come frustrazione, orgoglio, invidia e gelosia.

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Dott.ssa Sabrina Bush

Educatrice, Psicologa e Psicoterapeuta si occupa della sezione sul Benessere Mentale su vadoalmassimo.net.

Nata negli Stati Uniti e cresciuta in Italia, ha da sempre coltivato un'autentica passione per le materie psicologiche e per tutte le strategie e le tecniche che si pongono il fine di aiutare le persone a trovare l'assetto mentale più adatto alle proprie caratteristiche personali e più funzionali al raggiungimento dei propri obiettivi.

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