Ginseng: Una Guida Su Un Supplemento Naturale Benefico Per La Salute

Esistono due tipologie principali di ginseng: quello asiatico o coreano (il panax gingseng) e quello americano (panax quinquefolius). Alcuni studi hanno concluso che a ciascuno di essi corrispondono vantaggi e benefici diversi.

Per la medicina tradizionale cinese, per esempio, la versione americana ha effetti meno stimolanti di quella asiatica.

Sebbene poi, anche l’eleuterococco o  “ginseng siberiano” viene chiamato “ginseng”, non è provvisto del principio attivo dei ginsenoidi.

Il ginseng viene utilizzato da centinaia di anni per una serie di condizioni mediche. I potenziali benefici, che di seguito ti elenco, sono molti, anche se gli studi effettuati seppur confortanti non hanno espresso giudizi conclusivi:

- Aumenta la capacità di concentrazione: ci sono delle evidenze che confermano la potenzialità del ginseng di dare una scossa all’abilità di apprendere e di rimanere focalizzati. Combinato con il ginkgo biloba, altro integratore importante, il ginseng è stato studiato come trattamento per la demenza. Conclusioni intriganti ma che abbisognano di approfondimenti.

- Regola la glicemia: diversi studi sostengono che il consumo di ginseng possa abbassare e tenere sotto controllo il livello degli zuccheri nel sangue

- Rinforza il sistema immunitario: esistono alcune ricerche che confermano questa tesi. Alcune si concentrano in particolare su una specifica tipologia di ginseng americano che sembra in grado di ridurre gli effetti e il numero dei raffreddori.

Il ginseng è stato, inoltre, indagato per la sua presunta capacità di migliorare l’umore e aumentare il livello di resistenza fisica. Ma anche come trattamento per:

- il cancro

- le cardiopatie

- la stanchezza eccessiva

- la disfunzione erettile

- l’epatite C

- l’ipertensione

- i sintomi della menopausa

C’è da dire che le risultanze odierne non possono considerarsi ancora sufficienti per giungere a conclusioni esaustive.

Non sono state stabilite delle dosi standard che vadano bene per tutti e per nessuna condizione in particolare.

E’ necessario tenere sempre in considerazione il fatto che la qualità e la quantità di principio attivo contenuto in un integratore può variare, e anche di molto, da produttore a produttore. Cosa che rende complicato stabilire delle dosi standard.

Quello che posso consigliarti è di acquistare sempre il ginseng da un’azienda affidabile.

E’ una radice che presenta i suoi costi per essere utilizzata e trasformata in un integratore ed esiste il rischio che ne venga utilizzato meno di quanto promesso e pubblicizzato per massimizzare i profitti.

Il ginseng può essere consumato come un integratore alimentare sotto forma di infuso, di radice essiccata, in polvere o in capsule.

Non ci sono altre forme naturali come fonti di ginseng se non la pianta-radice che porta il suo nome. Il ginseng viene spesso aggiunto al caffè, alle bevande energetiche e ad alcuni cibi.

Effetti Collaterali

I potenziali effetti collaterali del ginseng, per la stragrande maggioranza dei casi, sono di lieve intensità. Può essere causa di un nervosismo leggermente più accentuato e ostacolare il processo che porta al sonno causando insonnia.

L’uso troppo prolungato e ad alte dosi può arrecare mal di testa, vertigini, disturbi allo stomaco e altro. Le donne che ne fanno utilizzo in modo costante e regolare possono lamentare dei cambiamenti o dei fastidi di tipo metruale.

Sono possibili anche alcune forme di allergia al ginseng.

Possibili Interferenze

Ovvio che se sei sotto cura farmacologica, prima di assumere ginseng devi consultare il tuo medico di fiducia. Cosa particolarmente consigliata se assumi antidiabetici per la capacità, come abbiamo accenato sopra, del ginseng di influenzare i livelli di zucchero nel sangue.

Potrebbe anche interferire con l’azione dei farmaci antidepressivi.

Da ricordare poi, che il ginseng va ad esaltare l’azione della caffeina. Cosa per cui non è mai consigliabile assumere troppo delle due sostanze.

I Possibili Rischi

Per evitare la maggior parte dei potenziali effetti collaterali di cui abbiamo parlato, gli esperti suggeriscono di assumere il ginseng per non più di tre mesi alla volta. Cioè, meglio spezzettare la sua assunzione in periodi precisi, alternati da altri in cui si evita di consumarlo.

Non essendoci poi delle “prove conclusive” sulla sua sicurezza, è sempre consigliato ai bambini e alle donne in gravidanza o in allattamento, di non assumere ginseng.