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Il Critico Interiore: Dove Pianta Le Sue Radici

Questo articolo che parla del critico interiore e di come esso impatta negativamente sulla nostra autostima rappresenta un'integrazione di una discussione iniziata qui: Alzare L’Autostima: Il Critico Interiore, e fa parte di un percorso completo sull'autostima il cui punto di partenza lo trovi qui: Come Aumentare L'Autostima: La Guida Completa.

Il critico interiore fa la sua comparsa durante le tue prime esperienze di socializzazione con i tuoi genitori.

Nel corso di tutta l'infanzia, i tuoi genitori ti insegnano quali comportamenti sono accettabili, quali sono pericolosi, quali sono moralmente sbagliati, quali sono amabili e quali sono fastidiosi.

Lo fanno abbracciandoti e lodandoti per un tuo comportamento appropriato e punendoti a seguito di tue azioni giudicate pericolose, sbagliate o fastidiose.

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Il Critico Interiore: L’Impatto Dei Gesti Proibitivi

È impossibile crescere senza aver vissuto un gran numero di eventi punitivi.

In base a come vengono eseguiti, i “gesti proibitivi” creano più o meno spavento e sgomento. Un bambino che viene sculacciato o sgridato sente molto acutamente la mancanza di approvazione dei genitori.

Consciamente o inconsciamente, un bambino sa che i suoi genitori sono la fonte di ogni nutrimento fisico ed emotivo. Se dovesse essere rifiutato, scacciato dalla famiglia, morirebbe.

Quindi l'approvazione dei genitori è una questione di vita o di morte per lui.

L'esperienza di percepirsi cattivi o inadeguati può essere sentita molto profondamente, perché potrebbe portare con sé il rischio di essere rifiutati.

Tutti i bambini crescono con i residui emotivi dei gesti proibitivi subiti.

Conservano ricordi consci e inconsci di tutte quelle volte in cui si sono sentiti sbagliati o cattivi. Queste sono le inevitabili cicatrici che la crescita infligge alla tua autostima.

Questa esperienza è anche il punto in cui il tuo Minosse interiore inizia ad agire, nutrendosi di questi primi sentimenti di inadeguatezza.

il critico interiore

C'è sempre una parte di te disposta a credere che tu sia cattivo non appena qualcuno si arrabbia con te, o commetti un errore, o non raggiungi un obiettivo.

Quella sensazione iniziale di non essere a posto è il motivo per cui gli attacchi del critico interiore sembrano confermare quello che già credi di te stesso. La vocina negativa interna assomiglia alla voce di un genitore disapprovante, la voce punitiva e minacciosa che ha plasmato il tuo comportamento da bambino.

L’intensità aggressiva degli attacchi del tuo giudice interiore sono direttamente correlati alla forza dei tuoi sentimenti di inadeguatezza.

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I Gesti Proibitivi

Se i primi gesti di divieto erano relativamente miti, il critico adulto sarà meno aggressivo. Ma se ti sono stati lanciati messaggi molto forti sul tuo “non essere abbastanza”, allora il critico adulto verrà a “spararti addosso” ogni volta che ne avrà la possibilità.

Ci sono cinque fattori principali che determinano la forza dei tuoi primi sentimenti di disagio:

1. I Falsi Imperativi Morali

In alcune famiglie, quando papà vuole che le cose siano tranquille, un bambino si sente intimamente sbagliato se fa troppo rumore.

Altre famiglie trasformano un voto basso in un peccato.

Alcuni bambini non si sentono a posto se dimenticano le faccende domestiche, se preferiscono un certo taglio di capelli, o se vanno sullo skateboard per strada.

Quando il problema si fonda su una questione di gusti, di incapacità di svolgere compiti o di scarso giudizio, ma i genitori fanno sentire un bambino intimamemnte sbagliato, stanno gettando le basi per adulto che soffrirà di bassa autostima.

È importante riconoscere che certe parole e frasi portano messaggi intimi pesanti. Se un bambino sente di essere pigro, o egoista, o si comporta come un pazzo, le situazioni specifiche vengono presto dimenticate.

Ma dovrà fare i conti con una duratura sensazione di essere sbagliato.

2. La Mancata Distinzione Tra Comportamento E Identità

Un bambino che percepisce l’avvertimento del pericolo che comporta il correre sulla strada dove passano automezzi avrà una migliore autostima di un bambino che ha percepito di “essere cattivo” per il solo fatto di correre sulla strada.

Non apprendere la differenza tra ciò che si fa e ciò che si è, significa consegnarci agli strali di un critico interno che ci attaccherà sia sul nostro comportamento e sia sul nostro valore.

I genitori che sanno tenere separati un comportamento inappropriato dalla bontà di base dell’essenza di un bambino crescono figli in grado di sentirsi bene con se stessi.

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3. La Frequenza Dei Gesti Proibitivi

La frequenza dei messaggi negativi che arrivano dai genitori ha un impatto determinante sulla percezione del proprio valore in un bambino.

Il ministro della propaganda di Hitler, Goebbels, una volta osservò che il segreto per credere a qualsiasi bugia era semplicemente ripeterla abbastanza spesso.

La bugia che ti dice che non sei all’altezza non è stata appresa dopo il primo rimprovero dei tuoi genitori.

È stato fatta propria dopo critiche ripetute.

Devi sentire in continuazione  quel “sei un vero disastro” o quel “non sai fare nulla” " prima che il suo messaggio di fondo si infiltri nella tua mente.

4. La Coerenza Dei Tuoi Gesti Proibitivi

Supponiamo che ai tuoi genitori non piaccia che usi la parola "merda".

Potresti pensare che il divieto sia anche troppo esagerato, ma se fosse un imposizione coerente, imparerai a cavartela senza la necessità di usare quel termine.

 Supponiamo, tuttavia, che ti lascino pronunciare quella parole in certe situazioni ma vadano su tutte le furie quando la usi in altre situazioni

E supponiamo che i tuoi genitori siano incoerenti anche nel fissare altre regole.

All'inizio rimarresti un po’ confuso, per poi arrivare ad una conclusione molto dolorosa: non è quello che hai detto o fatto ma sei proprio tu il vero problema.

I bambini che hanno sperimentato una genitorialità incoerente spesso provano un ingestibile senso di colpa. Si sentono come se avessero fatto qualcosa di sbagliato, ma poiché non riescono mai a chiarire la regola in questione, non hanno idea di cosa sia.

5. La Frequenza Con Cui I Gesti Proibitivi Erano Legati Alla Rabbia O Al Rifiuto Dei Genitori

I bambini possono tollerare una discreta quantità di critiche senza subire molti danni alla percezione del loro valore. Ma se la critica è accompagnata dalla rabbia o dal rifiuto dei genitori (minacciato o reale), ha un'enorme potenzialità nociva.

La rabbia e il rifiuto lanciano un messaggio inconfondibile: "Sei cattivo e io ti rifiuto".

Poiché questa è la cosa più terrificante che un bambino possa sentirsi dire, se la ricorderà a lungo. Il senso di colpa lo assilerà per molto tempo. E il critico interiore userà quel senso di inadeguaetezza per colpirti forte a livello psicologico.

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Il Critico Interiore: Comprendere Il Perché Lo Ascolti

Ascolti il tuo critico interiore perché è molto gratificante farlo. Per quanto possa sembrare incredibile, il critico interiore ti aiuta a soddisfare determinati bisogni di base.

Assecondare i suoi attacchi feroci sembra quasi darti forza.

Come si può avere una sensazione del genere in mezzo a tanta sofferenza?

In che modo subire questi attacchi può risultare piacevole?

Devi capire che tutti abbiamo alcuni bisogni di base da assolvere:

- sentirci al sicuro e protetti dalle nostre paure

- sentirci efficaci e competenti in quello che facciamo

- sentirci accettati da chi ci sta attorno

- sentirci di valore

Le persone che godono di un buon livello di autostima hanno strategie diverse per soddisfare che queste esigenze basilari rispetto alle persone che soffrono di mancanza di autostima.

Le prime affrontano le loro paure, risolvono i problemi che emergono e interagiscono positivamente con gli altri. Le secondo si bloccano nell’ansia, esagerano le incomprensioni personali e vanno in tilt davanti ad un rischio da correre.

Ecco che allora le persone con bassa autostima si affidano al critico interiore per affrontare ansia, preoccupazioni, senso di inadeguatezza e rifiuti. Sembra un paradosso, ma mentre il critico interiore “picchia duro”, ti fa sentire meglio. E così diventa difficile sbarazzarsene.

Anche se devi pagarne il prezzo.

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Educatrice, Psicologa e Psicoterapeuta si occupa della sezione sul Benessere Mentale su vadoalmassimo.net.

Nata negli Stati Uniti e cresciuta in Italia, ha da sempre coltivato un'autentica passione per le materie psicologiche e per tutte le strategie e le tecniche che si pongono il fine di aiutare le persone a trovare l'assetto mentale più adatto alle proprie caratteristiche personali e più funzionali al raggiungimento dei propri obiettivi.

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