una mente al massimo

Rabbia: Mitologia Di Un’Emozione

La rabbia è un’energia emotiva che ci ha accompagnato durante lo scorrere del nostro processo evolutivo. E’ parte della nostra storia, e come tutte le storie, si è vestita spesso con gli abiti della leggenda.

Ci sono alcuni miti che girano attorno alla rabbia, che vanno sfatati, per non offrire a questa “forza energetica” la possibilità di fossilizzarsi in convinzioni negative e manifestare solo il suo lato “distruttivo”.

Sono leggende che vanno ad appesantire il fluire di un’emozione che va riconosciuta, abbracciata ma anche lasciata andare. Sapere quali sono e conoscere il giusto assetto mentale per superarle, ti darà una marcia in più nel trasformare la tua rabbia in un carburante che ti aiuti a spiccare il volo piuttosto che in un diserbante che faccia terra bruciata attorno a te.

Di seguito ne identifico alcune.

In tanti credono che arrabbiarsi significhi “tenerci alle cose”. In molti pensano che la rabbia sia un segno della propria capacità di concentrarsi su un tema, e della propria disponibilità affinché tutto sia chiaro e si svolga nella maniera migliore. Non dico, che in parte, e in qualche situazione, questo possa essere anche vero, ma mi chiedo a quale prezzo.

Potrei illuminare la stanza con un lanciafiamme o con una torcia elettrica. Se guardo alla sola capacità di “fare luce”, con la prima soluzione potrei essere anche più efficace. Ma se guardo al risultato finale, con la seconda, ottengo lo stesso effetto ma aggiungo la sicurezza di conservare la stanza e la casa in cui sono.

Vivere nella convinzione che per fare chiarezza serva arrabbiarsi, è una conclusione distorta. Se ti vuoi liberare di un paio di topi in soffitta, perché scegliere di bruciare l’intera casa? Non si può fare di meglio?

La Rabbia Serve Per Scaricarsi

Tutti noi abbiamo la necessità di buttare fuori la negatività accumulata. Tutti noi vorremmo dare un definitivo colpo di spugna ai problemi non affrontati, ma rimasti li, appesi nei nostri pensieri.

Ma vale quanto detto prima.

Perché farlo in modo da pagare sempre un prezzo elevato, tanto da non sapere se la differenza benefici/costi è a favore o meno?

So benissimo che quando uno si sente offeso o danneggiato vuole la rivalsa, la vendetta, il rimborso. E’ una reazione che fa parte di noi. La rabbia, in questo processo, può rivelarsi catartica. Per molti è lo sfogo necessario per liberarsi dalle proprie conflittualità interne. Ma credo tu possa ottenere questo risultato passando da altre tipologie di emozioni.

Non cadere nella tentazione di vedere sempre nella manifestazione rabbiosa una specie di salvezza per te stesso e a buon mercato. Non convincerti che sia l’unica strada per liberare la tua anima oppressa.

Ci sono tante persone che si arrabbiano eccessivamente e non ottengono nessun beneficio nel farlo. Spesso, la rabbia, dona ad una situazione la veste del perdente: perdi tu che ti arrabbi, perde il soggetto che subisce il tuo sfogo. Tu non guarisci e lui si ferisce. I problemi irrisolti rimangono irrisolti. E se ne creano degli altri.

La Rabbia E’ Sempre Negativa

Credo che da bambino, tu abbia sperimentato episodi di rabbia, o anche di autentica collera. Immagino che la reazione dei tuoi genitori sia sempre stata la stessa: “Arrabbiarsi così non va bene” “Devi smettere subito, non è un comportamento accettabile

E come qualsiasi metallo sotto una spinta sufficientemente forte e caparbiamente continua, ti sei piegato e modellato al volere altrui.

I tuoi genitori erano contenti nel non notare più quelle esplosioni nervose e ed erano felici dei tuoi apparenti “progressi emotivi”. Ma tu sei rimasto un vulcano “attivo”, pur non emettendo più lava incandescente e lapilli. Come la maggior parte dei bambini hai interiorizzato i tuoi conflitti.

Questo è quello che ti può accadere se pensi che la rabbia sia sempre e comunque un’emozione negativa: accetti la pace “esterna” per bruciarti dentro.

Sacrificherai la tua emotività sull’altare del “politically-correct”. Ma quell’energia inespressa, come il gas che riempie una stanza, sta solo attendendo il momento adatto per esplodere. E lo farà in modo disastroso.

La Rabbia E’ Il Modo Per Manifestare La Propria Superiorità

Non sono in pochi a pensarlo. Soprattutto tra i ragazzi. La rabbia è una questione di gerarchia sociale. Chi si arrabbia comunica la propria posizione all’interno della società.

Una convinzione che porta a conflitti anche per banalità assurde. La scalata al comando di un gruppo, avviene con il piccone dell’aggressività e la corda della rabbia. E avviene a discapito degli altri.

Nei ragazzi, l’estrema voglia di dimostrare il proprio valore li porta a pensare che un esplosione di rabbia sia la via più semplice per dare un segnale di “presenza”.

La Rabbia Ha Sempre Un Innesco Esterno

E’ una convinzione diffusa … se mi arrabbio è perché qualcuno mi provoca

Con le parole o con i comportamenti. Ma ti assicuro che non è sempre così. Non basta scegliere bene le persone da frequentare per dire addio alla propria rabbia. Puoi fare le “capriole” ma non sfuggirai per sempre alle tue difficoltà emotive.

Devi imparare una cosa: gli stimoli esterni hanno in sé, una carica neutra.

E’ l’interpretazione che dai a queste sollecitazioni che darà a queste un’energia positiva o negativa. E’ il “come” le decodifichi che ti farà sentire arrabbiato, triste, scioccato o felice e pieno di speranza e tutta una serie di altre emozioni.

Non importa quanto corri veloce e quanto scappi lontano, la rabbia è insita nel tuo processo di elaborazione emotiva. E’ qualcosa che ti appartiene e che sgorga dall’interno e non un mostro che ti riconcorre e assale dall’esterno.

Liberati Delle Credenze Sbagliate

Devi liberarti da queste credenze. E’ necessario che tu ci rifletta bene. Hai di queste convinzioni? In qualche modo, le credi vere? Molti dei tuoi comportamenti originano da esse?

Fatti queste domande non facili da porsi. Sonda la profondità della tua anima. Non lasciare ombre nel tuo tentativo di analisi. Riconosci quello che sei in questo momento, accetta il motivo dei tuoi comportamenti. Sappi che per sradicare queste convinzioni ti ci vorrà del tempo. Per un po’, tenteranno sempre di impedirti di progredire.

Siamo essere abituali e quando ci sentiamo a nostro agio nel comportarci in un certo modo, continuiamo a farlo quasi in modo automatico. Spesso persistiamo nell’infelicità perché ci siamo abituati ad essere infelici. Ci sembra la nostra frequenza di espressione.

Fissa bene in mente questo concetto, e preparati al fatto che per il primo periodo la tua stessa mente ti remerà contro.

Sabrina Bush

Sabrina Bush

Psicologa e Psicoterapeuta, specializzata nella cura dei disturbi d'ansia e della depressione. Collabora con Vadoalmassimo.net dove tiene la rubrica Galassia Del Benessere Mentale. Se ti serve aiuto puoi trovarla Qui

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