Reishi: Il Fungo Che Aumenta L’Efficacia Del Tuo Sistem Immunitario

Combatte La Fatica E La Depressione

Sembra che il reishi possa ergersi da baluardo contro la fatica e la depressione, portando ad un miglioramento generale della qualità della vita.

Uno studio ha esaminato i suoi effetti su 132 persone affette da nevrastenia, una condizione complicata da affrontarte e spesso associata a dolori, vertigini, mal di testa e irritabilità (https://bit.ly/2JXCKTP).

I ricercatori hanno scoperto che il senso di fatica si era drasticamente ridotto e lo stato di benessere generale era sensibilmente migliorato dopo 8 settimane di assunzione di questo integratore.

Stesso risultato raggiunto da un altro studio condotto su un gruppo di donne sopravvissute ad un cancro al seno (https://bit.ly/2JXCKTP).

Inoltre, le persone oggetto dello studio hanno anche sperimentato meno ansia e depressione.

Ha Effetti Anti-Cancro

Molte persone consumano questo fungo per le sue proprietà antitumorali.

In effetti, in uno studio condotto su oltre 4.000 sopravvissute al cancro al seno si è rilevato che circa il 59% di esse consumano il fungo reishi (https://bit.ly/2JFOBGy). Quello che emerge è la capacità di questo fungo di indurre il processo di apoptosi delle cellule tumorali, quello che porta alla loro morte.

Si è indagato inoltre sulla possibilità che il reishi possa essere utile nel trattamento del cancro alla prostata a causa della sua comprovata influenza sull'ormone testosterone. I risultati di varie ricerche in proposito sono stati contrastanti.

Il fungo Reishi è stato anche studiato per il suo potenziale ruolo nella prevenzione o nella lotta contro il cancro del colon-retto. Ci sono prove confortanti sotto questo aspetto (https://bit.ly/36KEngJ).

Tra i benefici viene anche incluso la stimolazione dell'attività dei globuli bianchi, quelli che supportano la lotta al cancro, e il migliorano la qualità della vita nei malati oncologici.

Tuttavia, i ricercatori affermano che il reishi dovrebbe essere somministrato in combinazione con i trattamenti tradizionali piuttosto che come sostituto.

Rafforza Il Sistema Immunitario

Uno degli effetti più importanti e conosciuti del fungo reishi è che può rinforzare il sistema immunitario.

Mentre ci sono dei dettagli da approfondire, si ha una certa convinzione nel ritenere il reishi in grado di influenzare i geni che controllano l’attività dei globuli bianchi, che sono degli elementi cirtici all’interno del sistema immunitario.

La ricerca condotta su pazienti affetti da cancro ha dimostrato che alcune delle molecole presenti nel fungo possono aumentare l'attività di un tipo di globuli bianchi chiamati cellule “natural killer” (https://bit.ly/2VNSUBS).

Le cellule natural killer sono in gradi di arginare le infezioni e la diffusione di un tumore nel corpo.

Si è scoperto poi che il reishi può aumentare il numero di un’altra tipologia di globuli bianchi, i linfociti, altri baluardi contro infezioni e cancro.

Sebbene la maggior parte degli studi sui benefici del reishi sul sitema immunitario, siano stati condotti su persone malate, ci sono prove che possa essere benefico anche per le persone sane.

Nel complesso, è chiaro che il reishi ha un impatto positivo sull’azione dei globuli bianchi e sull’intera funzione immunitaria.

A differenza di altri integratori, la dose di fungo reishi può variare sostanzialmente in base al tipo utilizzato.

I dosaggi più elevati si richiedono quando qualcuno consuma il fungo direttamente. In questi casi, le dosi possono variare da 25 a 100 grammi, a seconda delle dimensioni del fungo.

Generalmente, viene utilizzato invece un estratto secco del fungo. In questo caso, la dose consigliata è circa 10 volte inferiore rispetto a quando viene consumato il fungo in modo diretto.

Ad esempio, 50 grammi di fungo reishi possono essere paragonabili a circa 5 grammi dell'estratto dello stesso. I dosaggi dell'estratto variano ma in usualmente vanno dai 1,5 ai 9 grammi al giorno.

Inoltre, alcuni integratori in commercio contengono solo alcune porzioni dell'estratto. In questi casi le dosi consigliate si abbassano ulteriormente.

Poiché la dose suggerita può variare ampiamente in base alla forma del fungo utilizzata, è molto importante sapere quale tipo stai assumendo.

Nonostante la sua popolarità, sono sorti dei dubbi sulla sua sicurezza.

Alcuni, assumendolo, hanno lamentato disturbi di stomaco o problemi digestivi, anche se lievi. Sembra non ci siano preoccupazioni particolari per la salute del fegato anche se alcune indagini hanno sollevato il sospetto.

In genere però le informazioni disponibili sotto questo aspetto sono ancora decisamente limitate.

Possiamo presumere esistano alcune categorie di persone che dovrebbero stare attente nell’assumere il reishi: donne incinte o in allattamento, le persone affette da malattie del sangue, chi è in attesa di un intervento chirurgico o chi riscontra livelli di pressione sanguigna troppo bassi è meglio rinuncino a consumarlo, almeno fino a quando non ci saranno più elementi di valutazione.