Sonnolenza: Definizione E Cause Di Quella Stanchezza Che Ci Limita
Con la parola “sonnolenza” a cosa ci riferiamo? E quali sono le sue cause?
Con la sonnolenza dobbiamo presupporre la presenza di alcuni disturbi del sonno come l’apnea notturna o la narcolessia?
E in cosa differisce la sonnolenza dalla fatica e dalla stanchezza?
Ho voluto iniziare questo articoli con queste domande per farti comprendere fin da subito di cosa tratterò in queste righe. Partendo sempre dal fatto che un buon sonno è un elemento costituente di una buona salute generale, le cause dell’avere sempre sonno anche durante il giorno vanno ricercate nella qualità del sonno che otteniamo la notte.
Ma andiamo per gradi …
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Sonnolenza: Che Cos’è?
Con il termine “sonnolenza” ci si riferisce a quell’estrema necessità di addormentarsi che ci può prendere, anche in situazioni sconvenienti come possono essere le tante attività che svolgiamo durante il giorno. E’ un pressante desiderio di dormire che aumenta di intensità con più cerchiamo di resistergli rimanendo svegli.
Ma consideriamo un esempio, anche estremo, per delineare più nettamente i confini di ciò che intendo con il termine “sonnolenza”.
Immagina di aver dormito molto poco e in modo agitato la notte e di aver esagerato con cibo e alcol nella cena della sera prima. Arrivano le due del pomeriggio e tu ti trovi in una sala d’aspetto beatamente sprofondato su una poltrona in una stanza decisamente più calda del dovuto.
Stai sfogliano le pagine di una rivista mentre le note di una musica jazz fanno da sottofondo e riempono la stanza. Senti che le tue palpebre stanno assumendo un peso specificio molto più pesante come fossero diventate di marmo. Si diffonde una sensazione calda per tutto il tuo corpo. Il sonno ti piomba addosso e ti avvolge in un abbraccio ristoratore e stai per addormentarti.
Se vogliamo entrare nei menandri di ciò che sta accadendo nel tuo organismo in quel momento, possiamo dire che sta aumentando il livello di secrezione di un neurotrasmettitore, l’adonesina, che veste il ruolo di un vero e proprio “messaggero chimico”.
L’accumulo di adonesina tra le cellule nervose del sistema reticolare del tronco cerebrale è associato al sopraggiungere della sonnolenza.
E’ curioso sottolineare, per esempio, che la caffeina blocca l’azione di questo neurotrasmettitore mentre l’alcol la favorisce.
La sonnolenza può essere legata ad un evento specifico e temporaneo e verificarsi “normalmente” secondo le leggi del ritmo circadiano o essere originata da un vero e proprio disturbo del sonno e presentarsi con costanza nel tempo, diventanto così un problema da affrontare e risolvere.
Le persone si sentono “naturalmente” assonnate nei momenti che precedono il sonno. Un desiderio di dormire che aumenta più ci ostianiamo di rimandare l’ora in cui andare a letto. Un bisogno dettato dall’ancestrale processo biologico di quell’orologio interno che regola il rapporto luce/buio, sonno/veglia.
Ma la sonnolenza diventa un problema quando prende origine da una privazione del sonno o da un sonno di bassa qualità. In questa situazione ci assale durante il giorno, magari nei momenti meno opportuni, mettendo a repentaglio le nostre carriere professionali o scolastiche.
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Sonnolenza Diurna: Le Cause
Una sonnolenza eccessiva seguita da una quantità di tempo considerevole passato a dormire, può suggerirci la presenza di un disturbo di sonno sottostante. La sonnolenza cronica diurna può essere misurata sulla scala di Epwort ed è un disturbo lamentato spesso da chi soffre di apnee notturne e di narcolessia.
Sono condizioni che, entrambe, comportano una continua frammentazione del sonno, impedendone la funzione biologica principale: quella di essere un riposo ristoratore e riparatore.
Talvolta la causa non emerge chiramente e il più delle volte, in questa situazione, siamo in presenza di una condizione chiamata ipersonnia idiopatica.
Inoltre la sonnolenza può derivare da un eccessivo consumo di triptfano (come il tacchino), dal consumo esagerato di alcol o come effetto collaterali di alcuni farmaci (tra i quali i sonniferi). Dopo aver consumato un pasto, la sonnolenza che ne deriva è chiamata “sonnolenza post-prandiale”.
Ma Allora Dov’è Il Confine Tra Sonnolenza E Stanchezza?
E’ importante distinguere la sonnolenza come distrubo del sonno dalla stanchezza come fatica fisica. Nel mondo dei problemi di sonno, la stanchezza è uno degli elementi che contraddistinguono la sonnolenza.
Le persone affatticate quasi sempre si sentono stanche ma non hanno l’esigenza di fare un pisolino.
I rimedi per la sonnolenza non mancano.
Ma la prima cosa da fare se accusi sonnolenza cronica che impatta negativamente sulla qualità della tua vita, è recarsi dal proprio medico e verificare se ci sia un distrubo del sonno sottostante.
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